Taxi gratis per i bambini malati e le loro famiglie

Firenze, iniziativa di solidarietà dei tassisti fiorentini del 4390 Taxi, che da mercoledì 18 settembre, porteranno a bordo, gratuitamente, i bambini malati e i loro familiari ospiti della Casa Ronald Firenze di via Taddeo Alderotti 95.

Secondo l’accordo siglato con Fondazione per l’Infanzia Ronald Mcdonald, il 4390 Taxi Firenze donerà 3.650 euro di transfer gratuiti per le famiglie ospiti e metterà a disposizione i suoi canali di comunicazione per aiutare la Fondazione con la raccolta fondi, attraverso il 5×1000.

«Ogni anno come 4390 Taxi Firenze – afferma Claudio Giudici, responsabile marketing e comunicazione del 4390 e presidente nazionale Uritaxi – individuiamo un’iniziativa benefica specifica per aiutare chi è meno fortunato di noi. Negli ultimi anni tra l’assistenza ospedaliera per i più piccoli, lo sport per i bambini con disabilità, e tanto altro, abbiamo cercato sempre di dare il nostro contributo. Cerchiamo di verificare sempre l’effettiva destinazione del nostro aiuto, cosa necessaria oggi dopo i troppi scandali che hanno riguardato la beneficenza. Fenomeni ignobili perché al danno diretto aggiungono quello di sfiduciare percorsi di generosità che dovrebbero essere di assoluta snellezza. Quest’anno il nostro aiuto sarà per Casa Ronald, al fine di aiutare le famiglie sue ospiti che vivono la difficoltà di avere i loro piccoli ricoverati qui a Firenze. Gocce nel mare, ma appunto il mare è fatto di gocce…».

La Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia è un’associazione no profit, nata con l’obiettivo di creare, trovare e sostenere progetti che contribuiscono a migliorare in modo diretto la salute e il benessere dei bambini e delle loro famiglie.

«Siamo felici di questa collaborazione, che ci permette di dare un altro prezioso aiuto ai bambini che ospitiamo e ai loro genitori», commenta Clara Mancini, House Manager Casa Ronald Firenze. “«Il nostro obiettivo è stare vicini alle famiglie nei momenti difficili che si trovano ad affrontare, con un supporto quotidiano e concreto”

Attraverso le sue quattro case, tra cui quella fiorentina, e le Family Room, la Fondazione non solo consente l’accesso a cure d’eccellenza, ma supporta le famiglie, permette loro di essere attivamente coinvolte nella cura dei propri figli e favorisce l’implementazione del modello di cura Family Centered Care.

Uritaxi e Unica CGIL: “Da Azione NCC solo fake news”

Il sindacato dei taxisti replica al presidente Dell’Artino che aveva parlato di servizio taxi abusivo da Livorno e la Spezia a Firenze: “il tassista ha l’obbligo, una volta preso in consegna un servizio, di restare nella disponibilità del cliente  finché lo stesso non sia concluso”

E’ di nuovo ‘guerra’ tra NCC e Taxisti. I primi accusano i taxisti di Livorno e la Spezia di fare servizio abusivo a Firenze. Secca la risposta di Uritaxi: “il tassista ha l’obbligo, una volta preso in consegna un servizio, di restare nella disponibilità del cliente – che può richiedere anche destinazioni multiple – finché lo stesso non sia concluso, pena altrimenti linterrompere un pubblico servizio, praticando la tariffa amministrata prevista dal proprio Comune” dicono Claudio Giudici, presidente nazionale Uritaxi Roberto Cassigoli, direttivo nazionale Unica Taxi Cgil. Che aggiungono “dunque non esiste nessun fantomatico obbligo gravante sul tassista nei confronti del cliente, di lasciarlo alla prima sosta appena esce dai confini comunali” 

“Tuttavia, siamo felici che finalmente anche la rappresentanza ncc si rifaccia alla legge quadro, visto che fino a pochi mesi fa ha sempre raccontato, finanche con pubbliche dichiarazioni, di rappresentare “libere imprese rimesse alla sola legge di mercato”, piuttosto che un “autoservizio pubblico locale non di linea” come sancito dall’art. 1 della stessa legge, e come da anch’essi preteso di ribadire al tavolo di lavoro intergovernativo operativo durante la legislatura appena conclusasi per il riordino nella normativa di settore!” aggiungono i sindacalisti.

Che concludono “L’attività sindacale non è una gara a chi la spara più grossa. Grava su tutti noi che facciamo sindacato, un primario obbligo morale, e deontologico, di rifarsi alle normative, nonché alla giurisprudenza di settore, e quanto meno, di non diffondere false informazioni che ingenerino confusione tra gli operatori. Ciò, alla lunga, infatti, oltre che arrecare danno economico agli operatori, può comportare problemi di ordine pubblico”.


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