Pistoia: “André e Dorine” di Kulunka Teatro al Funaro

Giovedì 21 e venerdì 22 marzo, alle ore 21.00 va in scena al Funaro di Pistoia uno spettacolo che ha raccolto consensi unanimi nei circa 30 paesi di cui è stato ospite: “André e Dorine” della compagnia basca Kulunka Teatro. È la storia di un amore, tra dolcezza e grande ironia, lacrime e memoria, raccontata dalla potenza espressiva di suggestive maschere.

In una piccola stanza, la frenetica battitura di una macchina da scrivere, si intreccia quotidianamente con le note persistenti di un violoncello. Sono André e Dorine, una coppia di anziani che, come tanti altri, sono caduti nell’apatia, dimenticandosi di ciò che un giorno li ha uniti. Il passato è appeso alle pareti, come unica testimonianza di ciò che hanno condiviso. Un evento esploderà nelle loro vite, costringendoli a ricordare quello che erano. Dorine si ammala di Alzheimer ma la malattia diventa pretesto per un nuovo, luminoso inizio della loro relazione: ricordarsi di quanto si sono amati per continuare ad amarsi. André e Dorine, è una montagna russa di risate e lacrime, che senza una sola parola e con il potere della maschera, cammina tra dramma e commedia, tra vita e morte, amore e oblio.

Uno spettacolo senza confini linguistici, culturali e d’età, che in 9 anni ha percorso più di 30 paesi in tutto il mondo riscuotendo ovunque successo unanime.

Kulunka Teatro, Compagnia nata nel 2010 – stesso anno in cui è stato creato “André e Dorine” – è stata insignita di numerosi premi tra cui il XXI Premio Max, prestigioso riconoscimento spagnolo per le arti sceniche, il Premio come Migliore Drammaturgia del BE Festival di Brimingham, il Premio come Migliore Spettacolo Straniero del Festival Internazionale di Teatro dell’Havana. La Compagnia ha da sempre avuto come principali obiettivi la sperimentazione di nuovi linguaggi finalizzati anche ad una maggiore accessibilità del teatro, per il pubblico.

Alla voce laboratori professionali si segnala un fuori programma nel calendario del Funaro: in seguito alle numerose richieste dopo l’appuntamento dell’ottobre scorso,  il 4 e 5 maggio torna per un secondo momento di formazione per attori e musicisti Jean-Jacques Lemêtre, originalissimo compositore e interprete, anche per il leggendario Théâtre du Soleil di Ariane Mnouchkine, di cui firma tutte le musiche dal 1979. È possibile prendere parte anche ad una sola delle due giornate.

Funaro

INFO:

Il Funaro centro culturale, via del Funaro 16/18, 51100 Pistoia, Italia

info@ilfunaro.org

0573 977225 (con orari da martedì a venerdì 10/13 e 16/19, lunedì solo 16/19).

Pistoia: Isabella Rossellini al Funaro con Link Link Circus

Arriva a marzo in Italia per poche date  “Link Link Circus”, di e con Isabella Rossellini, regia di Guido Torlonia. Il 9 e 10 marzo, ore 17.00, in prima regionale per la Toscana, sarà al Funaro di Pistoia. E’ un originalissimo one-woman show, che prende ispirazione dal regno animale.

Isabella Rossellini che gestisce una fattoria a Long Island ed è impegnata in un master sul comportamento e conservazione degli animali, consegna al pubblico una divertente “conferenza teatrale” sui non umani con cui condividiamo questo pianeta.

Icona di stile e di bellezza, figlia di Roberto Rossellini e Ingrid Bergman, Isabella – qui in veste di scatenata e istrionica performer – dà vita ad una inedita prova da solista in “Link Link Circus” che, dopo i successi ottenuti al suo debutto al Teatro Akademia di Barcellona, al Baryshnikov Arts Center di New York, e in numerose altre città tra cui Londra, Atene, Belfast, Nizza in questo tour internazionale ancora in corso, arriva in Italia, solo per poche date. Con lei sul palco il suo cane addestrato Pan, chiamato a interpretare il ruolo di altri animali che animano il piccolo circo composto anche da burattini, disegni e video animati.

Il pubblico verrà introdotto alle ultime scoperte scientifiche sul cervello, l’intelligenza e le emozioni degli animali da una Rossellini ora nei panni di Aristotele, ora di Cartesio o di Charles Darwin in un buffo monologo sullo straordinario parco faunistico che abita la terra. Lo spettacolo, con la coregia Guido Torlonia (regista teatrale e cinematografico, direttore artistico della Teatre Akademia di Barcelona), arriva dopo il grande successo di “Green Porno”, cortometraggi che esplorano la sessualità nel mondo animale, realizzati per le popolari serie di Sundance Channel.

Come per “Seduce Me” e “Mammas” si tratta di studi faunistici tanto divertenti quanto scientificamente approfonditi che partono da una antica passione dell’artista, che è al momento impegnata in un Master Degree in comportamento e conservazione degli animali presso Hunter College di New York City, ha ricevuto un PhD Honiris Causa dalla Facoltà di Scienze presso la UQAM e gestisce una fattoria biologica a Brookhaven, a Long Island, in collaborazione con il Peconic Land Trust e la Post Morrow Foundation.

Dice Isabella Rossellini dello spettacolo: “Questa volta sul palco con me ci sarà anche Pan, il mio cane addestrato. Non posso avere sul palco tutti gli animali di cui parlerò nella sceneggiatura, quindi Pan e io ci vestiremo e interpreteremo molte specie diverse.

Link Link è in realtà un piccolo circo; sarà illustrato dai miei piccoli e comici filmati amatoriali, foto e naturalmente dai miei disegni. Pan e io parleremo delle più recenti scoperte scientifiche sulle menti, l’intelligenza e le emozioni degli animali. Il titolo Link Link Circus rivela il fulcro del mio intento nello show: il suono “link link” è infantile, innocente, divertente, come dire “ding dong” quando ci si riferisce al suono dei campanelli. Ma la parola link ha anche il significato di relazione, legame e continuità.

Darwin ha predetto che c’è anche una continuità mentale ed emotiva tra gli animali e noi, cosa che gli studi di etologia stanno confermando. Nel 1871 Darwin ha scritto nel suo libro “Descent of Man”: “[…] la differenza tra la mente dell’ultimo degli uomini e l’animale più elevato è immensa, […] ma la differenza per quel che riguarda la mente è di grado e non di natura”.

(…) uno spettacolo che presenta in primo piano un adorabile cane in una serie di adorabili costumi, eppure “Link Link Circus” è straordinariamente privo di carineria. Probabilmente questo ha a che fare con la preferenza di Isabella Rossellini – che ha ideato, co-diretto e interpretato questa performance sul mondo animale- per un umorismo surreale e non per un sentimentalismo stucchevole. (…) la signora Rossellini consegna una “conferenza teatrale” sui non umani con cui condividiamo questo pianeta, usando burattini, disegni proiettati e video animati per illustrare i suoi punti.

Trailer spettacolo
https://vimeo.com/261409920

Rossellini

INFO:

Il Funaro Centro Culturale, via del Funaro 16, 51100 Pistoia

0573 977225 – 0573 976853

info@ilfunaro.org

(orari segreteria : da martedì a venerdì 10/13 e 16/20, lunedì solo 16/20)

Al Funaro di Pistoia la stagione riparte con i bambini

Al Funaro di Pistoia, questo fine settimana sono al centro i bambini. Si inizia domani 18 gennaio, alle ore 17.00, con il Raccontamerende e sabato 20 gennaio, alle 17.00 con lo spettacolo “Mamma Oca”.

Ogni terzo giovedì il Centro Culturale si anima di racconti per bambini (dai 4 agli 8 anni), a cura di Massimiliano Barbini, seguiti da una merenda proposta in collaborazione con Slow Food, che quest’anno ha anche collocato la propria sede all’interno del Centro. Il Raccontamerende si inserisce in un quadro di iniziative dal titolo La biblioteca, l’isola, le sue voci, volte a favorire la lettura fra un pubblico di tutte le età.

Sabato 20 gennaio, alle ore 17.00, va in scena il primo titolo del cartellone dedicato alle famiglie: “Mamma Oca” della Compagnia Rodisio (per bambini dai tre anni). Lo spettacolo di Manuela Capece e Davide Doro, è sostenuto da La Roulotte Enchantée et ses Spectacles di Losanna (Svizzera) e  VolterraTeatro Festival.

Racconta di una mamma, che è  un’oca, ma potrebbe essere anche un altro animale, o un essere umano: un genitore buffo ma vero genitore, che sa provvedere alle necessità materiali dei suoi bambini, ma sa anche quanto sia importante prendersi cura dei loro cuori e delle loro menti e così, ogni sera racconta loro una storia, perché le storie aiutano ad attraversare i boschi bui che fanno paura, a ricordare che arriva sempre la luce, la mattina, e che dopo una storia, bella o brutta che sia, ne arriva sempre un’altra, come accade nella vita.

Lo spettacolo parte dalla figura della Mère L’Oye (Mamma Oca), una madre archetipica, presente nella tradizione popolare e ripresa da Charles Perrault, che indaga i riti di iniziazione. La protagonista, Mamma Oca, è emblema della ritualità, una grande madre cantastorie capace di portare il pubblico nei luoghi lontani dove si compie il rito. L’adulto che spinge il bambino verso il viaggio iniziatico, sussurra il divieto da infrangere o la sfida da compiere. La Mère L’Oye è il “mezzo” che permette di rispondere al bisogno di sogno, di illusione, di meraviglioso, è la via d’accesso all’ignoto, allo sconosciuto, al non detto.

Manuela Capece e Davide Doro, attori, autori e registi, fondano la Compagnia Rodisio –  da rodizio, un tipico sistema di ristorazione sudamericano, un luogo in cui ci s’incontra, ci si siede insieme intorno ad una tavola apparecchiata e si trascorre la serata assaggiando a rotazione piccole porzioni della cucina locale, fino a che non si è sazi – nel 2005. Da allora la Compagnia porta avanti il suo lavoro in Italia e all’estero, produce spettacoli – tradotti in dieci lingue – progetta e cura percorsi di ricerca e di formazione per bambini e per tutti.

Per informazioni:  info@ilfunaro.org

I fratelli Forman con Aladino in prima nazionale al Funaro di Pistoia

Il debutto nazionale dello spettacolo dei registi cechi questo finesettimana al Centro Culturale Funaro di Pistoia , del quale erano già stati ospiti nel 2014

Domani alle ore 17.00 e alle ore 21.00 e domenica 26 novembre alle ore 17.00, il Funaro di Pistoia presenta in prima nazionale Aladino, dei praghesi Fratelli Forman, figli del regista Miloš Forman già ospiti del Centro toscano nel 2014 con Obludarium, internazionalmente noti per la capacità di creare atmosfere sceniche indimenticabili.
Un titolo pensato per i ragazzi (dai 6 anni) e che incanta anche gli adulti, che arriva in Toscana  dopo Dead town (presentato lo scorso settembre al Festival Castel dei mondi di Andria) per una seconda, rara occasione per il pubblico italiano di vedere la creazione di una compagnia nomade, che attraverso il lavoro di attori, danzatori, musicisti, scenografi, costruttori e pittori – la squadra artistica viene riformulata a seconda del progetto – restituisce pienamente tutta l’artigianalità di cui il teatro è capace. Aladino, prodotto da Theatre Jeu de Paume | Aix en Provence e Pilsen 2015 – con la regia di  Matej Forman, scenografia, costumi e marionette di Josef Sodomka, Andrea Sodomková e Matej Forman, la musica di Daniel Wunsch, la coreografia di Veronika Švábová, le luci di Petr Goro Horký e Tomáš Morávek, il suono di Philippe Leforestier e con i marionettisti Radim Klásek, Eleonora Spezi, Tereza Hradilková, Jan Bárta, Vít Maštalír, Miroslav Kochánek, Jan Niesyt, la direzione tecnica di Josef Sodomka, la produzione esecutiva di Jakub Hradilek, la costruzione e decorazione delle marionette di Costruzione e decorazione marionette di Antonín Malon, Tereza Komárková, Martin Lhoták, Radomír Vosecký, Petr Horký, Vladimír Všetečka – racconta un mondo incantato la cui magia è qui potenziata da tante soprendenti invenzioni. Uno spettacolo che ci invita a entrare nel racconto de Le mille e una notte in compagnia di Aladino, il re Šahriar e la saggia e coraggiosa Sherazad. Un’immersione in un mondo esotico di popoli nomadi, siti mistici, giardini e palazzi sontuosi. Grazie ad una lampada magica, con l’aiuto di un genio che realizza i suoi desideri, il giovane e povero Aladino riesce a conquistare un regno miracoloso e incontra un nuovo amore, la Principessa Badralbudur.
Matej Forman e la compagnia di artisti che lavora con lui, hanno creato uno spettacolo – sogno, fatto di ombre, marionette, legno, luci, musica, colori, stoffe che gli intepreti animano poeticamente per trasportare grandi e bambini in una grande e affascinante costruzione scenica. Dopo la replica di domenica 26 settembre i marionettisti della compagnia terranno eccezionalmente, un laboratorio gratuito per i bambini presenti.
 
Il trailer video dello spettacolo: https://vimeo.com/166231882

INFO: T/F +39 0573 977225 – T +39 0573 976853 – MAIL info@ilfunaro.org –

Exit mobile version