Castello di Sammezzano: depositata in Senato interrogazione PD

Reggello, torna protagonista della politica il Castello di Sammezzano, il sito archeologico sito nel territorio fiorentino.

È stata infatti depositata in Senato, a prima firma del parlamentare del PD Dario Parrini, un’interrogazione che chiama in causa il ministro della Cultura sul futuro del Castello di Sammezzano. L’atto parlamentare è sottoscritto anche dai senatori toscani Dem Silvio Franceschelli e Ylenia Zambito. “Il Castello, bene di interesse pubblico ma di proprietà privata, è in stato di semiabbandono da oltre 20 anni, tra aste e fallimenti, e chiuso al pubblico – spiega Parrini -. È soggetto a un deterioramento che rischia di compromettere in maniera irreversibile la struttura. Per questo chiediamo se il Ministero abbia preso in esame la vicenda del castello e del suo parco e se intenda procedere alla confisca, come prevede la legge in caso di patrimoni artistici danneggiati, o acquistarlo, così da consentirne la piena valorizzazione e fruibilità”.

Tra l’altro, si aggiunge “Alcuni mesi fa, l’onorevole Vittorio Sgarbi aveva proposto proprio l’acquisto del castello da parte dello Stato. Oggi, in qualità di sottosegretario alla cultura, può dare un contributo concreto al raggiungimento di quell’obiettivo da lui stesso indicato con forza”. Spiega Cristiano Benucci, già sindaco di Reggello e oggi consigliere regionale del PD in Toscana: “Il Castello, da sempre un bene privato, rappresenta esempio unico di architettura orientalista, tra i più importanti in Europa. Salvare il castello dal degrado è ormai un’emergenza non rimandabile e tutte le istituzioni, ciascuna per le loro competenze, devono fare la loro parte. Ovviamente, tra queste, anche il Governo”.

Sammezzano tra i 14 monumenti più a rischio d’Europa

“Europa Nostra – la federazione pan-europea per il patrimonio culturale – ha  notificato a Francesco Esposito, Portavoce del Movimento Civico Save Sammezzano, l’inserimento del Casello di Sammezzano nella lista dei 14 siti europei più in pericolo. La lista è stata istituita nell’ambito della 5° edizione del “7 Most Endangered”, programma comunitario che ha l’obiettivo di individuare i siti culturali più in pericolo presenti sul territorio europeo e mobilitare, per 7 di essi, soggetti pubblici e privati affinché ne venga promosso il recupero.”

Secondo quanto riporta il comunicato stampa di Save Sammezzano: “Gli altri siti inseriti nella lista sono: National Theatre of Albania (Albania), Karas – Traditional Wine Vessels (Armenia), Khoranashat Monastery (Armenia), Castle Jezeří (Repubblica Ceca), Tapiola Swimming Hall (Finlandia), Parco Archeologico di Sibari (Italia), Ivicke House, Wassenaar (Olanda), Y-block – Government Quarter (Norvegia) Szombierki Power Plant (Polonia), Belgrade Fortress and its surrounding (Serbia), Plečnik Stadium (Slovenia), Cuatro Caminos Metro Depot (Spagna), Egyptian Halls (Regno Unito).
L’istanza per la partecipazione al programma è stata avanzata a luglio 2019 per tramite di “Imago Mundi Onlus”, associazione Culturale di Cagliari Presieduta da Fabrizio Frongia e già ideatrice di “Monumenti aperti”, la più importante festa della Sardegna dedicata alla promozione e valorizzazione de beni culturali.
La candidatura di Sammezzano ha ottenuto il supporto ufficiale del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Toscana, del Comune di Reggello, del Comitato Ferdinando Panciatichi Ximenes D’Aragona e della Kairos Srl, creditore procedente della procedura fallimentare che fino a pochi giorni fa aveva per oggetto Sammezzano.  Da metà novembre la Sammezzano Castle Srl, società proprietaria del Castello di Sammezzano, è infatti uscita dal fallimento, riottenendo la disponibilità sostanziale del bene.
Sammezzano
Nonostante  sia il più importante esempio di architettura eclettica della nostra nazione, da molti considerato addirittura il castello più bello d’Italia, e sia da tempo oggetto di una campagna di sensibilizzazione che lo ha portato ad essere uno dei monumenti nostrani più amati e discussi di sempre, Sammezzano permane in stato di degrado e inutilizzo da quasi un trentennio, con un conseguente peggioramento della sua già drammatica situazione strutturale.
Con la sua riconferma tra i luoghi più in pericolo d’Europa, viene mandato un messaggio forte e chiaro: Sammezzano è internazionalmente riconosciuto come un sito culturale dall’elevatissima importanza storico-monumentale, e va quindi fatto il possibile per fermare lo stato di decadimento in cui versa.
A marzo 2020 si saprà se Sammezzano verrà incluso anche tra i 7 luoghi finalisti che parteciperanno al programma completo, che prevede l’organizzazione di “missioni di salvataggio” in loco, a seguito delle quali gli esperti multidisciplinari di Europa Nostra  elaboreranno dei report comprendenti idee e raccomandazioni per il recupero di ciascun sito.”

Sammezzano: presentato esposto alla Procura della Repubblica di Firenze

Presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Firenze riguardo la situazione di degrado in cui versa il Castello di Sammezzano, il parco circostante ed i vari annessi in esso presenti.  L’esposto è stato avanzato a firma di Francesco Esposito, fondatore e portavoce del Movimento Civico Save Sammezzano.

Attraverso l’esposto la predetta Procura è stata messa a conoscenza della situazione di deterioramento e semiabbandono di Sammezzano, nonostante quest’ultimo sia assoggettato al “Codice dei beni culturali e del paesaggio”, che ne impone la protezione e la conservazione. Viene altresì chiesto alla magistratura di intervenire proprio affinché sia assicurato il rispetto del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42  “Codice dei beni culturali e del paesaggio”, e sia quindi garantito lo stato di tutela che la legge prescrive a favore di Sammezzano.

Protagonista di una campagna di sensibilizzazione prima nel suo genere, intrapresa dal Movimento Civico Save Sammezzano, il complesso di Sammezzano è divenuto uno dei beni culturali nostrani più amati e discussi a livello nazionale: vincitore dell’Ottavo Censimento “I Luoghi del Cuore” promosso dal FAI e Intesa Sanpaolo, unico sito italiano iscritto nella lista dei 12 beni culturali europei più in pericolo secondo Europa Nostra (la federazione pan-europea per il patrimonio culturale), argomento di 10 interrogazioni parlamentari e di una mozione regionale approvata a maggio 2016, fenomeno mediatico con all’attivo oltre 450 servizi giornalistici e radiotelevisivi ed esso inerenti e oggetto dell’attenzione di centinaia di migliaia di cittadini che ne sostengono il recupero tramite i social network e mediante le petizioni ad esso dedicate.

A discapito di quanto fatto fino ad oggi sotto il profilo civile, istituzionale e mediatico, la situazione strutturale di Sammezzano è continuata a peggiorare di giorno in giorno. Per i proponenti l’esposto è stato dunque un passo obbligato affinché venga finalmente garantita la salvaguardia di Sammezzano e sia quindi assicurata l’applicazione della legge che lo tutela.

Save Sammezzano: il movimento ricerca investitori per l’acquisto e il recupero

Dopo l’asta andata a vuoto per la vendita del castello a Reggello (Fi), il movimento Save Sammezzano intraprende un’iniziativa inedita nel suo genere in Italia: la ricerca di realtà imprenditoriali interessate a mettere in comune risorse e professionalità per acquistare e dare nuova vita al complesso che comprende il Castello, il grande parco e 13 annessi.

Di seguito il testo del comunicato/appello del movimento:

E’ andata a vuoto l’asta del 30 maggio scorso per la vendita del Castello di Sammezzano, recentemente divenuto uno dei siti culturali più famosi d’Italia grazie all’inserimento nella lista dei 12 monumenti europei più in pericolo d’Europa, istituita da Europa Nostra (la Federazione pan-europea per

il patrimonio culturale), e alla vittoria nell’ultimo censimento nazionale “I Luoghi del Cuore” promosso dal FAI-Fondo Ambiente Italiano. Di conseguenza tutta l’area resta in vendita.

Alla luce dell’ennesima aspettativa disattesa (l’area è inutilizzata da quasi 30 anni) il movimento Save Sammezzano ha deciso di intraprendere in prima persona la ricerca di realtà imprenditoriali interessate a mettere in comune risorse e professionalità per acquistare e dare nuova vita al complesso di Sammezzano che comprende il Castello, il grande parco e 13 annessi.

Agli investitori che si dimostreranno seriamente interessati all’operazione, Save Sammezzano fornirà una bozza di progetto per il recupero di tutta l’area e un piano economico.
Entrambi gli elaborati sono stati realizzati da professionisti del settore che hanno analizzato attentamente le potenzialità e individuato i punti di forza di Sammezzano.

I progetti prevedono la messa a reddito di tutta l’area per garantire il ritorno dell’investimento nel tempo. Essi includono anche ricavi da attività culturali e dalla pubblica accessibilità di alcune parti del Castello di Sammezzano, affinché la sua vocazione museale non sia snaturata.

ll progetto di recupero e il relativo piano economico saranno naturalmente modificabili a seconda delle idee imprenditoriali e delle necessità della cordata di investitori che si andrà a costituire.

Saranno inoltre messe a disposizione tutte le professionalità, la rete di contatti (professionali, politici, accademici e mediatici) e i canali comunicativi di Save Sammezzano in tutte le fasi di sviluppo del progetto.

Grazie alla sua notorietà e vicinanza ad uno dei più grandi luxury outlet d’Italia, il The Mall (che attira nei pressi di Sammezzano quasi 4.000.000 di visitatori l’anno), un progetto di business per il recupero e il rilancio del complesso di Sammezzano si rivelerebbe senza dubbio altamente remunerativo.

I soggetti imprenditoriali seriamente interessati e in possesso delle necessarie risorse economiche e professionali, possono segnalare la propria manifestazione di interesse all’indirizzo email:  “ info@savesammezzano.com “.

Save Sammezzano

Tentano di introdursi nel castello di Sammezzano, denunciati 

Un uomo di 43 anni e una donna di 51, entrambi residenti nella zona, sono stati denunciati dai carabinieri con le accuse di danneggiamento e violazione di domicilio, per aver cercato di introdursi nel castello di Sammezzano a Reggello (Firenze), al momento chiuso al pubblico.

Hanno tentato di introdursi nel castello di Sammezzano a Reggello (Firenze), complesso che rappresenta un raro esempio di architettura orientalista dell’800, sottoposto a tutela del Mibact e al momento chiuso al pubblico. Quando sono stati fermati i due, già noti alle forze dell’ordine, avevano già scavalcato la recinzione che delimita il parco del castello, e stavano cercando di entrare all’interno della struttura dopo aver danneggiato cinque telecamere di sorveglianza e un sensore antintrusione per evitare di essere scoperti.

Il Castello di Sammezzano è tra i 12 monumenti più a rischio in Europa

Sammezzano è l’unico sito italiano che ha avuto accesso alla fase finale dell’iter selettivo del programma europeo “7 Most Endangered”. E’ ufficialmente la candidatura italiana all’importante iniziativa internazionale.

All’apertura dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, Europa Nostra, la principale organizzazione in Europa per la tutela del patrimonio culturale e l’Istituto della Banca
Europea per gli Investimenti (IBEI) annunciano la lista dei 12 siti finalisti candidati all’edizione 2018 del programma 7 Most Endangered, selezionali da una giuria di esperti in diversi settori.

Questi i luoghi storici a rischio dislocati in 10 Paesi europei: il centro storico di Gjirokastra, Albania; le chiese post-bizantine a Voskopoja e Vithkuqi, Albania; il centro storico di Vienna, Austria; la fabbrica della lavorazione del carbone di Beringen, Belgio; il Monumento di Buzludzha, Bulgaria; il sistema di funivie di Chiatura, Georgia; il complesso monastico di David Gareji, Georgia; il Castello di Sammezzano in Toscana, Italia (nominato dal Touring
Club Italiano); il Casinò di Constanta, Romania; i siti preistorici di arte rupestre nella provincia di Cadice, Spagna; l’orfanotrofio greco di Prinkipo, Isole dei Principi, Turchia; e la fabbrica di ghiaccio di Grimsby, Regno Unito. Alcuni di questi siti sono in pericolo a causa della negligenza o di uno sviluppo inadeguato, altri per mancanza di risorse o competenze. La lista finale dei 7 siti storici europei più in pericolo sarà resa pubblica il 15 marzo. I 12 luoghi sono stati selezionati tenendo in considerazione sia il loro straordinario valore storico e culturale, sia lo stato di degrado nel quale versano che mette in serio e imminente pericolo la loro esistenza. Anche il coinvolgimento delle comunità locali e l’impegno di attori pubblici e privati per salvare questi siti sono stati fattori cruciali. Un altro importante criterio è stato il potenziale che questi siti possono esprimere come catalizzatori di sviluppo sostenibile da punto di vista sociale ed economico.
“Il 2018 è l’anno che celebra l’unicità del patrimonio culturale europeo e che sottolinea il suo ruolo chiave nella promozione della nostra identità comune e nella costruzione di un’Europa più inclusiva. Accrescere la consapevolezza e mobilitare in modo diffuso sforzi finalizzati a salvare i siti culturali a rischio in Europa è un altro obiettivo dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018. Quale migliore occasione per Europa Nostra e
per l’ Istituto della Banca Europea per gli Investimenti per realizzare una nuova edizione del programma 7 Most Endangered, con il supporto del programma EU Europa Creativa”, afferma Denis de Kergorlay Presidente Esecutivo di Europa Nostra.

“Salvare questi 12 siti avrà ricadute positive non esclusivamente sul patrimonio storico e culturale. Gli investimenti genereranno benefici socio-economici a livello locale, regionale e nazionale,” afferma Francisco de Paula Coelho, Rettore dell’Istituto della Banca Europea per gli Investimenti.
La lista finale sarà decisa dal Consiglio di Europa Nostra.
sammezzano
Il Castello di Sammezzano è il più importante esempio di architettura eclettica in Europa, unico in questa zona d’Italia. Durante la seconda metà del XIX secolo, il marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona trasformò completamente la preesistente fortezza medievale, sulla scia della corrente dell’Orientalismo che a quel tempo divampava in Europa.
Oltre al castello, il complesso si compone di altri 13 edifici situati all’interno del parco, tutti in stato di abbandono e di degrado piuttosto avanzato, anch’essi con consistenti danni alle coperture.
L’amore della comunità locale per il sito e il forte sostegno delle organizzazioni locali e nazionali, costituiscono senza dubbio una solida base su cui costruire un futuro più roseo per il castello, ma è importante che le ambizioni della futura proprietà e le esigenze di tutela convergano in una direzione comune. Il Touring Club Italiano, insieme al movimento Save Sammezzano, ha nominato il sito per il programma 7 Most Endangered 2018

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