50 detenuti infetti nel carcere di Volterra, maxi screening

Test rapidi su tutti i familiari dei lavoratori del carcere di Volterra a seguito delle 50 contagi rilevati tra i detenuti

Sono 50 i detenuti che hanno contratto l’infezione da Covid-19 nel carcere di Volterra e da domani, completato il tracciamento interno alla struttura detentiva rivolto anche al personale penitenziario e a chiunque abbia accesso alla casa di reclusione per motivi di lavoro.

“Da domani – annuncia il sindaco volterrano, Giacomo Santi – scatterà un ulteriore screening a tappeto a tutti i familiari delle persone che accedono al carcere: sono circa 90 famiglie e oltre 200 persone”.

Lo screening sarà effettuato impiegando i test antigenici rapidi e in caso di sospetta positività su ciascun individuo sarà ripetuto il tampone molecolare per confermare o escludere la sospetta positività. Nel corso dello screening effettuato all’interno della casa di reclusione sono state individuate anche due positività su persone, una delle quali residente fuori dal Comune di Volterra, che dall’esterno hanno accesso alla struttura per motivi di lavoro e che potrebbero avere innescato il focolaio anche se al momento non ci sono conferme da parte delle autorità sanitarie.

Secondo quanto appreso, i primi 7 detenuti positivi sono stati riscontrati sabato 6 marzo. Il Sindaco Giacomo Santi, ha affermato che l’amministrazione sta “monitorando la situazione insieme alla direzione carceraria”.

Da oggi fino al 13 marzo infine a Volterra è sospesa la didattica in presenza in tutte le scuole di ordine e grado del territorio comunale.

Omicida in permesso non rientra, evaso da Volterra

Un detenuto siciliano di 58 anni è evaso dal carcere di Volterra (Pisa) approfittando di un permesso di alcuni giorni concesso dal magistrato di sorveglianza che, ha spiegato la direttrice Maria Grazia Giampiccolo, era stato dato per “gravi motivi familiari”.

Il mancato rientro è avvenuto ieri mentre la notizia è stata riportata stamani dal quotidiano La Nazione. L’uomo avrebbe dovuto tornare in cella ieri e invece non si è ripresentato. Ora è latitante ed è stato denunciato per evasione.

L’evaso è Gesualdo Sapienza che a Volterra deve finire di scontare una pena di 14 anni e 8 mesi iniziata nel 2011 per aver ucciso un operatore ecologico in Sicilia con il quale aveva dissapori.
Il latitante aveva però già scontato una grave condanna per reati gravi compiuti sempre in Sicilia e nel 1996, anche allora approfittando di un permesso, era evaso dal carcere di Perugia.
Per il carcere di Volterra si tratta invece della seconda evasione in meno di due anni: nel luglio 2017 un cittadino tunisino sparì nel nulla durante un permesso premio.

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