Maltempo in Valdelsa, a rischio vendemmia, raccolta di olive e cipolle

Effetttuato un sopralluogo oggi in Valdelsa, contemporaneamente all’aretino, per controllare le conseguenze dell’ondata di maltempo e delle piogge che si sono abbattute su buona parte della Toscana durante il fine settimana. Colpite duramente imprese, coltivazioni e abitazioni.

A Gambassi Terme sono sei le aziende che hanno riportato forti danni. Sul posto si è recato stamani l’assessore alla presidenza Vittorio Bugli, accompagnato dal responsabile della protezione civile regionale Bernardo Mazzanti. Ad accoglierli c’era il sindaco, Paolo Campinoti. “La Regione ha già chiesto lo stato di calamità naturale per l’agricoltura e lo stato di emergenza nazionale – ricorda l’assessore – Il nostro obiettivo è rendere possibile un aiuto alle famiglie e alle imprese colpite dal nubifragio di sabato”.

Nel solettificio per scarpe Manetti, a Gambassi, la produzione è tutta intrisa di fango. Negli stabilimenti della Masec Cucine ci sono pezzi accatastati nel piazzale e irrimediabilmente da buttare. Irrecuperabile è anche la produzione, che aspettava solo di essere spedita, del calzaturificio “Gabry e Mary”. E poi ci sono i macchinari. Nelle aziende che hanno subito danni sono circa 150 i dipendenti. Ma ad essere colpite non sono state solo le aziende. L’acqua caduta dal cielo ha allagato pure alcune cantine e primi piani delle abitazioni lungo quattro diverse strade. Sarebbero attorno a 680, i numeri li dà il sindaco, i residenti che abitano nelle case danneggiate.

A Certaldo la grandine ha devastato invece decine di ettari di vigneti e di olivi, compromettendone il raccolto. “Le conseguenze peggiori in questo caso si sono avuta nella zona agricola” spiega ancora Bugli, che dopo Gambassi ha raggiunto il comune vicino. A rischio è anche il raccolto della cipolla di Certaldo, un prodotto tipo locale: dieci ettari sono stati allagati durante il nubifragio. “La pioggia che si è abbattuta ha avuto una portata eccezionale con un picco di alcune ore. I piccoli alvei dei corsi d’acqua non hanno retto e questo ha provocato gli allagamenti” spiegano i tecnici.

Foto tratta da Facebook Prociv Arci Certaldo

“Per accedere ad eventuali risarcimenti – raccomanda l’assessore – è comunque importante che tutti coloro che hanno avuto le proprie case, le aziende e le coltivazioni colpite documentino fin da ora con precisione i danni subiti”.

Nel frattempo il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha firmato il decreto che dichiara lo stato di emergenza regionale per gli eventi meteorologici che hanno colpito il 27 e 28 luglio vaste aree della Toscana. Si aspetta la deliberazione.

Maltempo, firmato dal presidente Enrico Rossi lo stato di emergenza regionale

Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha firmato oggi il decreto che dichiara lo stato di emergenza regionale per gli eventi meteorologici che hanno colpito il 27 e 28 luglio vaste aree della Toscana. Sono interessate al provvedimento le Province di Arezzo, Lucca, Grosseto, Livorno, Siena e la Città metropolitana di Firenze. Con successiva deliberazione la giunta regionale provvederà all’individuazione dei Comuni colpiti e delle iniziative da assumere per il pieno ripristino delle zone che hanno subito danni.

Stamani gli assessori regionali Federica Fratoni, Vincenzo Ceccarelli e Vittorio Bugli hanno effettuato dei sopralluoghi nelle zone maggiormente colpite dal maltempo in Toscana.

In particolare gli assessori Fratoni e Ceccarelli si sono recati in località Bagnoro, nel comune di Arezzo, per verificare i danni causati dai forti temporali di sabato scorso.

Bugli invece invece ha visitato alcune delle località colpite dal maltempo nei comuni di Gambassi Terme e Certaldo, insieme al direttore della Protezione civile regionale Bernardo Mazzanti e ai sindaci di Gambassi, Paolo Campinoti, e di Certaldo, Giacomo Cucini.

Ricordiamo che le zone dell’Aretino sono state tra le più colpite dal maltempo di sabato scorso, tanto da aver causato la morte di un anziano signore, insieme a quelle dell’Amiata e il Grossetano. Le forti precipitazioni sono iniziate nel pomeriggio e hanno proseguito anche nelle ore notturne, con fenomeni anche sulla costa, allagamenti di scantinati e sottopassi con conseguenti disagi per le famiglie.

Il consorzio Lamma ha fatto sapere che i cumulati hanno raggiunto, in alcune parti di questi territori, valori addirittura intorno ai 200 mm, con picchi di 80 mm all’ora ma prevedono per questi giorni condizioni di tempo prevalentemente stabile, con qualche possibile rovescio sugli Appennini e sul Monte Amiata.

Maltempo in Toscana, emergenza regionale e richiesta di quella nazionale

Domattina il presidente Enrico Rossi firmerà l’emergenza regionale per i danni causati dal maltempo di ieri pomeriggio e di questa notte in Toscana, soprattutto nell’Aretino e sull’Amiata. E verrà fatta la richiesta di emergenza nazionale e anche di calamità nazionale (per i danni all’agricoltura).

Lo hanno annunciato oggi pomeriggio gli assessori regionali all’ambiente Federica Fratoni e alla presidenza Vittorio Bugli, incontrando i giornalisti alla fine della riunione che si è tenuta nella sede della Soup in via Val di Pesa, per fare il punto sui danni causati dai forti temporali di ieri e di stanotte. Oltre ai due assessori, alla riunione hanno partecipato Giovanni Massini, direttore della direzione Difesa del suolo e protezione civile, Bernardo Mazzanti, dirigente del settore Protezione civile, e Bernardo Gozzini, direttore del Lamma. I rappresentanti di Prefetture, Province e Comuni erano collegati in videoconferenza: le Prefetture di Siena, Pisa, Arezzo e Grosseto; le Province di Firenze, Pistoia, Arezzo, Lucca, Grosseto, Livorno; i Comuni di Montelupo, Abbadia San Salvatore, Marciano, Certaldo, Gambassi, Firenze.

“Adesso la situazione è sotto controllo – ha detto l’assessore Fratoni – La criticità registrata è dovuta ai temporali intensi che si sono verificati in poco tempo. C’è stato un ottimo presidio del territorio, un grande coordinamento con i sindaci e i vigili del fuoco. Sono ancora 157 gli interventi dei vigli del fuoco attivi (di cui 129 solo ad Arezzo), per recuperare il disagio che questo fenomeno ha arrecato alle famiglie. Questo evento è stato gestito in ogni sua sfaccettatura, la macchina ha marciato fluidamente. Rinnoviamo l’invito, in caso di eventi come questi, a comportamenti cautelativi: evitare quindi scantinati, garage, sottopassi”.

“Dalle prime ore di ieri pomeriggio su tutto il territorio regionale si sono abbattuti temporali violenti e persistenti – ha detto il dirigente della Protezione civile Bernardo Mazzanti – Gli eventi più significativi sono stati nella zona di Arezzo, dove c’è stato anche un morto, con cumulati rilevanti. Criticità anche nel Grossetano e nella zona dell’Amiata. I temporali hanno proseguito anche nelle ore notturne, con fenomeni anche sulla costa, allagamenti di scantinati e sottopassi. C’è stata un’ottima collaborazione tra Regione, Comuni, Vigili del Fuoco e volontariato”.

Domani l’assessore Federica Fratoni andrà ad Arezzo assieme all’assessore alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, e l’assessore Vittorio Bugli si recherà a Certaldo e a Gambassi, per verificare di persona i danni e i disagi. Nei prossimi giorni i tecnici regionali si recheranno sui luoghi colpiti dal maltempo, per fare assieme ai Comuni un censimento dei danni e verificare le situazioni idrogeologiche più critiche.

Si è trattato – hanno spiegato gli esperti del Lamma – di precipitazioni temporalesche forti e persistenti. In buona parte del territorio regionale i cumulati sono stati superiori ai 50-70 millimetri, ma in alcune zone (Arezzo, Chianti, Monte Amiata) hanno raggiunto valori intorno ai 200 mm., con picchi sopra gli 80 mm. l’ora.

Sempre dal Lamma, fanno sapere che sulla Toscana resta un’area di instabilità, con precipitazioni sparse e di intensità minore. Per i prossimi giorni sono previste condizioni di tempo prevalentemente stabile, con qualche possibile rovescio sugli Appennini e sul Monte Amiata. Ulteriore miglioramento nei giorni successivi.

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