Firenze: rimosso il semaforo all’ingresso dell’A11 a Peretola

Un risultato possibile dopo tanti anni grazie all’apertura della nuova viabilità di collegamento all’aeroporto Vespucci. È stato infatti realizzato un tratto di strada di collegamento tra viale Luder e via del Termine che consente l’accesso e l’uscita dall’aeroporto e dunque rende inutile il semaforo.

C’è voluto un bel po’ di tempo ma alla fine il semaforo all’ingresso dell’A11 è stato rimosso. Un risultato possibile dopo tanti anni grazie all’apertura della nuova viabilità di collegamento all’aeroporto Vespucci. È stato infatti realizzato un tratto di strada di collegamento tra viale Luder e via del Termine che consente l’accesso e l’uscita dall’aeroporto: si tratta di circa 350 metri con due corsie (una per senso di marcia) e due banchine sui due lati con un nuovo impianto di illuminazione. Dal punto di vista della circolazione, è stato mantenuto l’attuale accesso all’area aeroportuale da viale Luder mentre i veicoli in uscita sono indirizzati sulla nuova viabilità: la nuova strada potrà essere utilizzata anche per arrivare all’area aeroportuale ma solo per i mezzi autorizzati (taxi e bus).

L’accesso da lato di via del Termine avviene tramite una rotatoria, quello da via Luder tramite uno svincolo. L’intervento è costato complessivamente 1,3 milioni ed è finanziato tramite risorse trasferite al Comune da Autostrade per l’Italia.

Entro fine anno saranno messi a dimora anche alberi, siepi e arbusti. “Da decenni si parla del famoso semaforo che rallenta l’ingresso all’A11 in uscita città – ha dichiarato il sindaco Dario Nardella -. Oggi grazie al grande gioco di squadra con le società di Autostrade e Aeroporto e con un investimento di 1,3 milioni di euro abbiamo realizzato questa bretella che consente l’accesso e l’uscita all’aeroporto senza dover appunto bloccare il traffico col semaforo. Questo progetto fa parte di una serie di interventi di fluidificazione del traffico in tutta la zona e ci auguriamo davvero che dia un contributo concreto alla viabilità in questa parte della città”.

“Questo intervento è un tassello del complessivo progetto del nuovo svicolo autostradale di Peretola a cura di Autostrade per l’Italia – ha aggiunto l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti -. I lavori di bonifica sono iniziati e l’obiettivo è di partire con le lavorazioni a metà 2024. Tra gli interventi in programma anche quello per realizzare il collegamento pedonale attraverso un sottopasso alla sede autostradale”.

“Ormai più del 50% dei passeggeri dell’aeroporto di Firenze utilizza la tramvia, ma con questa strada di accesso dedicata sarà ancora più facile arrivare in aeroporto e uscire. È una attività prodromica al nuovo terminal e alla nuova pista” ha dichiarato ancora il sindaco .

“Non siamo con le mani in mano, siamo fiduciosi che le operazioni propedeutiche all’approvazione finale del progetto esecutivo e all’avvio dei lavori vadano spedite – ha aggiunto -. È un altro tassello che mettiamo per il nuovo progetto dell’aeroporto”

🎧 Autostrade toscane, sopralluogo all’area Chianti con Giani e Salvini

Un sopralluogo per fare il punto sul potenziamento delle autostrade in Toscana. Un piano da 7 miliardi di euro, di cui sono già state eseguite opere per 4, che ha come obiettivo quello di migliorare non solo l’esperienza di viaggio, ma anche l’inserimento del tracciato originario della A1 nel contesto paesaggistico e ambientale del territorio.

Il sopralluogo ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Per Autostrade per l’Italia, la Presidente Elisabetta Oliveri e l’Amministratore delegato Roberto Tomasi. Al centro l’avanzamento del potenziamento delle autostrade toscane e le lavorazioni attualmente in corso nell’ambito del lotto 2 dell’ampliamento tra Firenze Sud e Incisa. Area che vede al momento circa 250 persone, tra tecnici e maestranze, impegnate per la realizzazione delle opere (350 al picco). Nel complesso, il potenziamento di questo tratto costerà 500 milioni di euro. Sul tratto ci sono 60.000 transiti giornalieri, notevolmente superiori alla media di rete ASPI (+36%). Al termine degli interventi il potenziamento permetterà risparmi per oltre 600.000 ore l’anno.

Nel dettaglio il progetto prevede ulteriori 12,5 km di nuova terza corsia, alternando ampliamenti in sede con interventi fuori sede in carreggiata Sud, in corrispondenza del colle di San Donato. All’interno del cantiere del lotto 2, visitato dalla delegazione, è prevista inoltre la realizzazione della nuova galleria San Donato. E del viadotto Ribuio, oltre all’installazione di 16 km di barriere a protezione acustica.

La nuova galleria San Donato coprirà circa 960 metri. Lo scavo, che verrà avviato entro il mese di luglio, prevede l’avanzamento parallelo da entrambi gli imbocchi per ottimizzare i tempi di esecuzione. Attualmente sono in corso le attività necessarie all’avvio dello scavo. Nell’ambito del piano sono inoltre previste opere a beneficio del territorio come la piantumazione di alberi e arbusti, la realizzazione di piste ciclopedonali. E attività di riqualificazione del patrimonio culturale del territorio, oltre a interventi per il miglioramento della viabilità cittadina.

La piena operatività del cantiere di Incisa prosegue in parallelo con le attività sui restanti grandi interventi previsti nell’ambito del piano delle autostrade toscane. Si tratta della A11 Firenze-Pistoia, della A1 Incisa-Valdarno e dalla riqualifica delle carreggiate esistenti della A1 tra Barberino e Firenze Nord in direzione Nord. Autostrade per l’Italia ha infatti voluto anticipare le prime attività con l’obiettivo di entrare nel pieno della fase realizzativa dei progetti una volta completato l’iter autorizzativo.

“In Toscana – afferma Roberto Tomasi, Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia – stiamo portando avanti una parte ingente del nostro piano nazionale. Si tratta di un’azione imprescindibile, nell’ottica della sostenibilità del viaggio e della crescita dei territori. Occasioni come quella di oggi – conclude l’Ad Tomasi – sono molto importanti poiché ci consentono di illustrare alla cittadinanza, oltre che alle istituzioni presenti, il grande lavoro portato avanti giorno dopo giorno”.

🎧 Infrastrutture: 7 miliardi per la Toscana da Autostrade per l’Italia

Sono già stati ultimati lavori per 4 miliardi, con un lavoro complessivo di oltre 45 milioni di ore. Il piano di potenziamento ha riguardato 80 km di rete toscana e in questo momento prosegue su ulteriori 49 km, in attesa che si concludano gli iter approvativi per le restanti opere previste.

Riqualificazione delle  carreggiate originarie della A1 tra Barberino e Firenze Nord (durata dei lavori 30 mesi), sempre in A1, stanno per partire i lavori di potenziamento di circa 12 km tra Firenze Sud e Incisa, la terza corsia per ulteriori 18 km di lunghezza, in parte in sede e in parte in variante di tracciato, fino al Valdarno, per un valore complessivo di oltre 600 milioni (il progetto è in , n fase di approvazione), e ancora la realizzazione della terza corsia della A11 tra Firenze e Pistoia,  un intervento di circa 600 milioni, per cui la cantierizzazione già avviata entrerà in autunno nella fase intensiva del cronoprogramma.  Sono alcuni dei lavori che Autostrade per l’Italia ha inserito nel piano di investimenti in Toscana, per un totale  di quasi 7 miliardi di euro di cui circa 6,5 destinati alle nuove opere.

E’ quanto emerso durante il seminario ‘La rete del futuro. Aspi dialoga con il territorio’ dedicato al piano di potenziamento e ammodernamento della rete autostradale in Toscana.

Sono già stati ultimati lavori per 4 miliardi, con un lavoro complessivo di oltre 45 milioni di ore che non si è fermato nemmeno durante i lockdown per la pandemia da Covid. Il piano di potenziamento ha riguardato 80 km di rete toscana e in questo momento prosegue su ulteriori 49 km, in attesa che si concludano gli iter approvativi per le restanti opere previste. L’incontro si è svolto nella sede della Regione Toscana, e vi hanno partecipato Roberto Tomasi, ad di Autostrade per l’Italia, Eugenio Giani, presidente della Toscana e Dario Nardella, sindaco di Firenze.

A1: aperta terza corsia a Firenze Sud

A1: aperta alla circolazione da questa mattina la nuova terza corsia a Firenze Sud. Opera di 5 km di lunghezza su entrambe le carreggiate.

Aperta stamani al traffico sull’autostrada del Sole A/1, e già transitata dai veicoli, la nuova terza corsia nel tratto fra i caselli di Firenze Sud e Incisa.

Il nuovo tratto è diventato percorribile per la prima volta dalle 6. Si tratta di un nuovo tracciato che si estende per 5 km di lunghezza con piattaforma complessiva di 15 metri di
larghezza. E’ costituito, sia in direzione nord sia in direzione sud, da tre corsie di marcia più una corsia di emergenza.

Questo progetto di Autostrade per l’Italia comprende anche la costruzione di una galleria artificiale fonoassorbente ‘Antella’ e il potenziamento del già esistente viadotto ‘Ema’.

Cerimonia di inaugurazione nella mattina con il presidente e l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, rispettivamente Giuliano Mari e Roberto Tomasi, il presidente della Toscana, Eugenio Giani, il sindaco di Bagno a Ripoli (Firenze) Francesco Casini, la vicesindaca di Firenze Alessia Bettini.

 

Esodo, chilometri di coda di notte tra Firenze e Val d’Arno

Chiusure per lavori in A1, caos partenze e mezzi pesanti

Una coda di almeno 10 chilometri si è formata nella notte sulla statale 69 della Val d’Arno a poche ore dall’annunciata riapertura del tratto autostradale Firenze sud-Incisa. Molti i disagi, soprattutto per quanti stavano cercando di raggiungere l’aeroporto di Firenze per
partire per le vacanze estive, rimasti imbottigliati per ore tra gli svincoli delle uscite obbligatorie e sulla statale.
L’anticipo delle partenze, favorito anche dal caldo di questi giorni, si è accavallato con un traffico di mezzi pesanti particolarmente intenso, in vista dei divieti annunciati per i prossimi giorni.

A1: due tratti di autostrada chiusi nel Fiorentino questa notte

Sulla A1 Milano-Napoli, in corrispondenza del tratto fiorentino, sono state programmate nella notte di sabato 17 luglio due chiusure di tratta.

La prima chiusura, spiega una nota, riguarda il tratto Barberino-Calenzano, in entrambe le direzioni dalle 22 di stasera 17 luglio alle 6 di domenica 18 luglio, per consentire una ulteriore prova di carico sul viadotto Torraccia, nel rispetto delle indicazioni dettate dalle strutture tecniche del ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili.

Della misura notturna è stato immediatamente informato il tavolo congiunto avviato con i sindaci del territorio fiorentino e chiantigiano, e con le prefetture interessate.

La seconda chiusura riguarda il tratto Firenze sud-Incisa, in entrambe le direzioni, dalle 21 di oggi alle 7 di domenica per il piano di completamento dei lavori per la prossima apertura della terza corsia tra Firenze sud e area di servizio Chianti, prevista entro l’esodo estivo.

Al fine di limitare i disagi alla circolazione, le chiusure, necessarie al rispetto dei programmi, sono state pianificate nella notte della settimana caratterizzata dai minori volumi di traffico.

In tali fasce orarie Autostrade per l’Italia consiglia un percorso alternativo: per chi da Bologna è diretto verso Firenze dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Barberino di Mugello, è consigliato di percorrere la Sp 65, la Sp 551 fino a Dicomano, la Ss 67 fino a Pontassieve e infine per la Sr 69 fino a Incisa da cui rientrare in A1.

Come ulteriore alternativa per le lunghe percorrenze, per gli utenti che da Milano-Bologna sono diretti verso Roma, si consiglia di prendere la A15 verso La Spezia, poi la A12 verso Pisa, percorrere la A11 verso Firenze, poi dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Firenze sud, prendere la Sp 127, poi la Sp 34 fino a Pontassieve e infine la SR 69 fino a Incisa da cui rientrare in A1. Percorsi inversi chi da Roma-Firenze è diretto verso Bologna-Milano.

Prato, Traffico paralizzato, Biffoni “Non prendete l’auto”

Prato, dall’alba di oggi un imponente ingorgo automobilistico paralizza Prato. Il traffico ha bloccato per lungo tempo il viale Leonardo da Vinci in direzione del casello di Prato Est e attorno alle 9.30 era arrivato a bloccare addirittura la zona centrale della città, mentre si procede a passo d’uomo sulla strada Perfetti-Ricasoli, alternativa all’A11 per raggiungere Firenze.

“Si raccomanda ai cittadini di non prendere l’automobile durante la mattinata se non strettamente necessario”, scrive sui social il sindaco di Prato Matteo Biffoni. Le cause del traffico impazzito, stando alla ricostruzione della polizia municipale di Prato, sono da ricollegare alla chiusura la notte scorsa, per lavori, del tratto dlel’A1 tra Barberino e Calenzano, nel Fiorentino, con conseguenti code che hanno riverberato i loro effetti sulle strade pratesi.

Oltre a questo, un incidente sulla strada provinciale Barberinese, nel comune di Calenzano, avrebbe complicato ulteriormente la situazione. Intanto riguardo alla situazione in A1 le code segnalate al momento si sono ridotte a 8 km da Sasso Maroni (Bologna) verso Firenze e a 3 da Firenze nord verso Bologna.

Le code sulla A1 erano arrivate fino a 20 km verso sud tra Sasso Marconi (Bologna) verso Firenze e 15 a partire da Incisa verso il capoluogo emiliano, in conseguenza di una chiusura notturna, per lavori, del tratto tra Barberino del Mugello e Calenzano in entrambe le direzioni, che è stato poi riaperto. Autostrade per l’Italia.

Stamane Autostrade consigliava percorsi alternativi per le lunghe percorrenze da Milano verso Firenze di seguire la A15 Parma la Spezia, la A12 Sestri-Livorno, la A11 Firenze-Pisa nord e immettersi sulla A1: “Chi proviene da Bologna potrà seguire la A14 Bologna-Taranto, uscire a Cesena nord, percorrere la E45 e rientrare in A1 a Orte; percorso inverso da Roma in direzione Bologna. A chi si trova in prossimità dell’evento ed è diretto verso Bologna si consiglia di uscire ad Incisa, seguire per Pontassieve, proseguire per Dicomano e rientrare a Barberino del Mugello in direzione Bologna”.

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