Arezzo: manifestazione risparmiatori Etruria per rischio prescrizione

Manifestazione di protesta domani ad Arezzo dei risparmiatori azzerati di Banca Etruria. Il motivo è legato alla sospensione del processo per il filone delle indagini relativo alla truffa, in seguito al passaggio del giudice che lo ha condotto all’ufficio gup, con conseguente rinvio dell’udienza a settembre prossimo: proprio per domani era attesa la sentenza.

“Rischio prescrizione a pochi giorni dalla sentenza di primo grado”, afferma in una nota l’Associazione vittime del salvabanche che ha promosso la manifestazione che partirà dalle 9.30 in via Crispi (sede ex Banca Etruria) per proseguire verso il tribunale.
“Poco prima della sentenza prevista per il prossimo 21 marzo – si legge in una dell’Associazione -, il magistrato del tribunale di Arezzo che avrebbe dovuto decidere il processo per truffa a carico di 13 dirigenti di Banca Etruria è stato spostato dal presidente dello stesso tribunale all’ufficio del Giudice dell’udienza preliminare per ‘esigenze di riorganizzazione dell’ufficio giudiziario di Arezzo’. E ovviamente la prescrizione è sempre più vicina. Non si poteva eventualmente trovare un sostituto?”.

Giorgianni su Etruria: primo atto di giustizia fatto

Il gup del tribunale di Arezzo ieri sera ha accolto tutte le richieste dell’accusa e, nel processo per il filone della bancarotta dell’ex Banca Etruria, ha condannato con rito abbreviato, a 5 anni l’ex presidente Giuseppe Fornasari e l’ex direttore generale Luca Bronchi, e persino a due anni e 6 mesi l’ex vicepresidente Alfredo Berni e un anno e 6 mesi l’ex consigliere Rossano Soldini.

“Un primo atto di giustizia è stato fatto” ha commentato la presidentessa dell’Associazione Vittime del Salvabanche Letizia Giorgianni.
Dopo il plauso dell’Associazione al procuratore Roberto Rossi, Giorgianni spiega che la sentenza conferma quanto sempre affermato dalla vittime: “la Banca era gestita da un management criminale, che continuava a curare esclusivamente il proprio interesse mentre la banca cumulava perdite da capogiro cumulate per colpa di prestiti concessi con leggerezza e senza alcuna lungimiranza, oltre che in pieno conflitto di interessi”.
Oltretutto scaricando, aggiunge, “questa gestione scellerata sui clienti, con la vendita indiscriminata dei bond subordinati”, tanto che il giudice “ha riconosciuto ai risparmiatori il diritto a far valere il danno morale subito in questa vicenda”, conclude Giorgianni.

Carige: blitz a sede Pd Empoli delle vittime Salvabanche

Blitz notturno alla sede del Pd di Empoli (Firenze) da parte del movimento delle vittime del Salvabanche, che in Toscana raccoglie principalmente soci e azionisti della ex Banca Etruria, per contestare l’operato dei precedenti esecutivi in relazione all’attuale azione del Governo Conte per il salvataggio di Carige.

Alcuni rappresentanti hanno appeso uno striscione di fronte alla porta di ingresso con scritto ‘Banca Etruria 130mila azzerati, Carige zero azzerati. Vergogna Pd’. L’azione è stata rivendicata dallo stesso movimento.
“I risparmiatori uniti di Empoli e tutti gli azzerati dal decreto Renzi non vogliono essere dimenticati”, ha commentato la portavoce locale delle Vittime del Salvabanche, Roberta Gaini.

Banca Etruria: azione per risarcimenti Consob a vittime salvabanche 

L’ Associazione Vittime del Salvabanche ha preannunciato con un comunicato che promuoverà “una causa risarcitoria contro Consob, e la società di revisione di Banca Etruria, alla quale potranno aderire i risparmiatori che detenevano titoli di Banca Etruria”.

Questo è avvenuto dopo che “la sentenza della Corte d’Appello di Firenze ha annullato le multe inviate dalla Consob ad alcuni ex amministratori di Banca Etruria e dimostrato con evidenza il cattivo operato della Consob”.

“Adesso non sarà più possibile ignorare il nesso tra il cattivo operato di Consob e le perdite economiche subite dai risparmiatori di Banca Etruria” sottolinea nel comunicato la presidente dell’associazione, Letizia Giorgianni.

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