Eutanasia: pm ricorre contro assoluzione Welby-Cappato

A Massa, relativamente al procedimento per la morte di Davide Trentini

La procura di Massa ha presentato ricorso in appello contro la sentenza della corte d’assise della città toscana che il 27 luglio ha assolto Mina Welby e Marco Cappato dall’accusa di istigazione e aiuto al suicidio per la morte di Davide Trentini, malato di sclerosi multipla, deceduto col suicidio assistito in Svizzera nel 2017.

Ne dà notizia l’associazione Luca Coscioni di cui Welby è co-presidente e Cappato tesoriere. Al processo il pm Marco Mansi aveva chiesto per Welby e Cappato a 3 anni e 4 mesi di reclusione, una condanna al minimo di legge e riconoscendo tutte le attenuanti, aveva spiegato in aula. “Il reato di aiuto al suicidio sussiste – aveva detto il pm -, ma credo ai loro nobili intenti. E’ stato compiuto un atto nell’interesse di Davide Trentini, a cui mancano i presupposti che lo rendano lecito”.

Produce cannabis in casa, “Rischio carcere per curarmi”: sit in oggi a Roma

“La mia è una storia di negazione del diritto alla salute e di accesso a terapie consentite nel nostro Paese per, tra l’altro, curare il dolore grazie alla cannabis. Un dolore che non aspetta”. Walter De Benedetto soffre di artrite reumautoide, una malattia rara altamente invalidante che causa forti e costanti dolori.

Nelle settimane scorse ha ricevuto la visita dei carabinieri perché in possesso di piante di cannabis, a lui utile per finiti terapeutici, poiché la ASL di Arezzo non era in grado di garantirgli la quantità a lui necessaria per la terapia per cui gli viene prescritta. Così ha scritto un appello al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, e ai ministri della Salute e della Difesa per chiedere un incremento della produzione di prodotti a base di cannabis e perché si arrivi alla legalizzazione della pianta per tutti i fini.

“Da anni – continua Walter – ho trovato conforto terapeutico nella cannabis, ma da tempo non riesco a ottenere la quantità che mi occorre per affrontare il dolore che quotidianamente mi accompagna. La scarsità dei prodotti è dovuta a una crescente domanda a cui l’Italia non è riuscita a corrispondere con la produzione nazionale o le importazioni”. E l’uomo non è solo: “Siamo in migliaia a doverci confrontare tutti i giorni con questa mancanza, rispondendo come possiamo, arrangiandoci, spesso grazie alla solidarietà fattiva di amici e parenti o di associazioni, per non dovere soffrire le pene dell’inferno perché il dolore non aspetta”.

“Caro Presidente Conte, cari Ministri della Salute e della Difesa, cari Parlamentari tutti – l’appello -, in queste ore in cui state definendo la legge di bilancio Vi chiedo, Vi chiediamo, di prevedere ulteriori finanziamenti in questo senso, come chiede anche l’Organizzazione mondiale della sanità”.

Oggi 23 ottobre 2019, a partire dalle ore 17:00 in Piazza di Montecitorio davanti alla Camera dei Deputati, De Benedetto scenderà in piazza insieme all’Associazione Luca Coscioni e Radicali Italiani, per chiedere ai Parlamentari di riprendere il cammino interrotto nella scorsa legislatura in merito alla legalizzazione della Cannabis. In questa occasione verranno consegnate al presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico, oltre 25.000 firme raccolte nel 2019 a sostegno della proposta di legge per la legalizzazione della cannabis depositata alla Camera nel novembre 2016 con 68000 firme.

Biotestamento: pronte le linee guida per le DAT in Toscana

L’organismo per il governo clinico della Regione Toscana ha presentato le linee di indirizzo per dare attuazione alle DAT, le Disposizioni anticipate di trattamento previste dalla legge nazionale sul biotestamento.

Lo ha annunciato stamani l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi, partecipando al convegno che si tiene per l’intera giornata in Palazzo Vecchio, Salone dei Cinquecento, “Il biotestamento – Prime regole sul fine vita – Riflessioni a margine della legge 219/17”, è organizzato dall’AMI (Associazione avvocati matrimonialisti italiani), in collaborazione con Comune di Firenze, Regione Toscana, Università di Siena e di Firenze, e una quantità di altri enti, tra cui File (Fondazione italiana di leniterapia), Fratellanza Militare Firenze, Associazione Luca Coscioni, Gruppo 24 Ore.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/06/180607_SACCARDI-SU-BIOTESTAMENTO-E-VITA-INDIPENDENTE.mp3?_=1

“Le linee guida sono rivolte alle Asl, ai medici, alle amministrazioni – ha chiarito l’assessore Saccardi – E’ un documento molto corposo, oltre cento pagine, che affronta tutti gli aspetti del biotestamento, inquadrandolo nell’idea più complessiva del prendersi cura della persona in ogni momento del suo percorso, con un’attenzione particolare alla formazione dei medici e alle cure palliative. Dare attuazione alle DAT e’ un segno di grande civiltà. Noi abbiamo voluto inserirle nel quadro più complessivo del fine vita, poiché riteniamo che il sistema sanitario, anche laddove non possa curare, debba però prendersi cura della persona fino all’ultimo momento della vita. Le linee di indirizzo presentate ieri dall’organismo per il governo clinico saranno oggetto di una delibera che porteremo presto in giunta”.

La Regione Toscana è stata la prima ad aver avviato la disciplina della materia con una regolamentazione che consentirà ai cittadini di redigere, con l’assistenza del medico, anche in formato telematico, le DAT, Disposizioni anticipate di trattamento, previste dalla legge nazionale sul biotestamento.

Comuni: Firenze, raccolte 150 firme per via intitolata a Welby

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