Nuovo progetto di Marinella Senatore sull’idea di vicinanza durante la pandemia

A Palazzo Strozzi dal 3 dicembre 2020 al 7 febbraio 2021 ci sarà l’esposizione del progetto intitolato “We Rise by Lifting Others” (“Ci eleviamo sollevando gli altri”).

L’artista ha realizzato performance, dipinti, collage, installazioni, video e fotografie, coinvolgendo intere comunità intorno a tematiche sociali e questioni urbane, quali l’emancipazione e l’uguaglianza, i sistemi di aggregazione e le condizioni dei lavoratori.
Il nuovo progetto, a cura di Arturo Galansino (direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi), è costituito da un’installazione per il cortile, ispirata alle luminarie dell’Italia meridionale, insieme a dei workshop partecipativi, incentrati sull’idea di attivazione sociale e di costruzione di comunità attraverso la pratica performativa.
Il progetto è promosso e organizzato da Fondazione Palazzo Strozzi con il sostegno di Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze, Fondazione CR Firenze, Comitato dei Partner di Palazzo Strozzi.

Palazzo Strozzi: quattro giornate dedicate al rapporto persone e ambiente

In occasione della mostra Tomás Saraceno.Aria prosegue la collaborazione tra Fondazione Palazzo Strozzi e Publiacqua: eventi online e offline da giovedì 15 ottobre alle ore 17 fino a domenica 18 alle ore 19.

Le persone potranno scoprire i risultati del progetto educativo per le scuole superiori “Educare al presente, immaginare il futuro” illustrato direttamente negli spazi di Palazzo Strozzi dagli studenti e studentesse che vi hanno partecipato. Si aprirà con un webinar di presentazione giovedì 15 ottobre alle 17 sul canale Facebook di Palazzo Strozzi.

“Nel corso degli anni la Fondazione Palazzo Strozzi si è impegnata a promuovere una riflessione attiva e consapevole sul rapporto tra arte, società e ambiente attraverso numerose attività e mostre, come quella dedicata a Tomás Saraceno” – dichiara Arturo Galansino, direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi – “La collaborazione con un nostro partner storico come Publiacqua testimonia la volontà di poter affrontare questi temi cruciali per il nostro presente e futuro attraverso un dialogo nuovo e originale tra la capacità immaginativa dell’arte e la conoscenza scientifica e tecnica delle risorse ambientali”.

“Il nostro rapporto con Palazzo Strozzi è forte e strutturato ormai da anni” – dice il Presidente di Publiacqua Lorenzo Perra – “Il nostro impegno come partner in occasione della mostra di Tomás Saraceno ha però per noi un valore particolare perché rafforza e ribadisce l’impegno ambientale di Publiacqua. Un impegno che esplichiamo quotidianamente attraverso il nostro lavoro su acquedotto, fognatura e depurazione. I temi evidenziati dalle opere di Saraceno sono i nostri temi. Quelli su cui da anni, assieme anche a Palazzo Strozzi, cerchiamo di sensibilizzare e far riflettere gli studenti delle scuole del nostro territorio. Ed è bello scoprire ogni volta come i nostri giovani siano molto lontani dal ritratto mainstream che se ne fa di attori non protagonisti del loro tempo, di individui disimpegnati e disinteressati ai grandi temi”.

IED, Palazzo Strozzi e Manifattura Tabacchi: “At the Edge of Chaos”

?Firenze, apre oggi la mostra online “At the Edge of Chaos” a cura del Master in Arts Management di IED Firenze – Istituto Europeo di Design di Firenze e realizzata in collaborazione con Fondazione Palazzo Strozzi e Manifattura Tabacchi.

Questa mostra cerca di analizzare i sistemi complessi considerando alcune delle loro differenti manifestazioni: la collisione fra il mondo umano e quello naturale, che a volte porta a danni irrevocabili all’ambiente; le interazioni intersociali fra esseri umani, sia nel mondo reale che in quello virtuale e l’interazione personale di ciascun individuo con la propria psiche.

Hanno partecipato alla realizzazione della mostra, inoltre, la ‘Accademia di Belle Arti Firenze’, la California State University’, la ‘Fondazione Studio Marangoni’ e la ‘Laba Firenze – Libera Accademia di Belle Arti’.

At the Edge of Chaos è una speciale mostra d’arte online, per rappresentare visivamente la complessità delle connessioni durante un periodo di caos, le opere d’arte saranno visivamente collegate da una rete che sembra disgregarsi. Inoltre, riflettendo sul complesso sistema del processo curatoriale in un mondo virtuale, tale percorso sarà esso stesso incluso nella mostra come parallelo alle complesse interpretazioni del sistema degli artisti.

Al fine di mostrare l’interconnessione fra lo spazio virtuale e quello reale, ognuno dei quali ha un ruolo fondamentale in particolar modo in un momento come quello attuale, la mostra online sarà accompagnata da un programma di attività dal vivo sui social media della mostra e da performance di artisti nella città di Firenze, dal 18 al 28 Giugno 2020.

Gimmy Tranquillo ha raccolto le dichiarazioni del Direttore Generale, Fondazione Palazzo Strozzi, Arturo Galansino, e del Direttore di IED Firenze Igor Zanti:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/06/200618_00_MOSTRA-IED_GALANSINO-ZANTI.mp3?_=1

Palazzo Strozzi, dal 1° giugno ripartono le mostre

Firenze, dopo 3 mesi di sospensione, il Direttore della Fondazione Palazzo Strozzi, Arturo Galansino ha annunciato oggi che la mostra Tomás Saraceno, dal titolo ‘Aria’ sarà riaperta al pubblico da lunedì 1° giugno a domenica 1° novembre 2020.

In questa “fase due” della mostra,  applicherà misure di sicurezza idonee all’attuale situazione sanitaria proponendo rinnovate modalità di fruizione e prenotazione della visita. Allo stesso tempo vengono proposti inediti eventi, attività e iniziative per continuare a sperimentare nuove forme di coinvolgimento del pubblico, confermando l’impegno per la città di Firenze e la Regione Toscana all’insegna dei valori di accessibilità, ricerca e innovazione: un luogo di eccellenza per la cultura di livello nazionale e internazionale.

Per la mostra Tomás Saraceno è fortemente raccomandata la prenotazione online del biglietto sul sito palazzostrozzi.org (su cui sono stati eliminati i costi di prevendita) e tutti i visitatori sono invitati a rispettare una serie di norme di tutela della salute dei visitatori che riprende e implementa le disposizioni sanitarie emanate dalle autorità nazionali e locali.

Grande novità nella fruizione della mostra è la possibilità di utilizzare in forma gratuita direttamente sul proprio cellulare l’audioguida della mostra, arricchita da nuovi contenuti e dalla voce dello stesso Tomás Saraceno. Incluso nel biglietto e sempre usufruibile dal proprio smartphone è anche uno speciale Kit digitale dedicato alle famiglie: una proposta di visita con riflessioni e attività nell’esplorazione delle opere e degli spazi della mostra.

Nelle prossime settimane sono inoltre proposte attività digitali a distanza che permetteranno un coinvolgimento del nostro pubblico. In primo luogo, è proposto un ciclo di conferenze gratuite in streaming dedicate al tema dell’ambiente, in collaborazione con Fondazione CR Firenze, che vedrà come ospiti Stefano Caserini (Politecnico di Milano), Franco Miglietta (CNR Istituto di BioEconomia), Antonello Pasini (CNR Istituto di Ricerca sull’Inquinamento Atmosferico).

Sono poi attivate su prenotazione, gratuite fino a esaurimento posti, una serie di letture individuali delle Carte da Aracnomanzia di Tomás Saraceno: ogni mercoledì dalle 18.00 alle 20.00, attraverso la piattaforma Zoom, lo psicoterapeuta Gianmarco Meucci incontrerà chi vorrà confrontarsi con le trentatré carte create dall’artista come strumento di interpretazione della propria vita e delle interconnessioni con la realtà che ci circonda.

Completa il programma della mostra anche la speciale offerta a distanza per persone con Alzheimer e con Parkinson, attraverso le iniziative Corpo libero e A più voci già iniziate nel periodo di lockdown grazie al contatto diretto con famiglie e RSA del territorio. Questi due progetti di eccellenza della Fondazione sono stati ripensati per impedire che la necessaria distanza fisica si traduca in isolamento, contro il rischio che il distanziamento di cui parliamo quotidianamente diventi esclusione sociale.

Durante la video conferenza stampa sono state anche illustrate le nuove modalità di fruizione della mostra e presentato il Rapporto Annuale delle attività della Fondazione Palazzo Strozzi relativo al 2019.

Sentiamo il direttore Galansino che fa anche una prima stima dei danni economici causati alla Fondazione Palazzo Strozzi dall’emergenza sanitaria causata dall’epidemia di Covid-19, nel servizio di Gimmy Tranquillo:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/05/200528_03_PALAZZO-STROZZI_GALANSINO.mp3?_=2

Palazzo Strozzi lancia progetto per nuova relazione con pubblico, online

Vista la difficile situazione e l’obbligo di restare a casa, salvo spostamenti ‘necessari e indifferibili’, Palazzo Strozzi lancia ‘IN CONTATTO’: progetto per una nuova relazione con il pubblico attraverso social, sito internet e blog.

Questo il comunicato di Palazzo Strozzi:

“Ci troviamo di fronte a una sfida inusuale per la nostra istituzione: il venir meno del rapporto diretto con le opere d’arte che normalmente è la base del nostro lavoro. Per questo motivo nasce il progetto IN CONTATTO: il blog del sito palazzostrozzi.org si trasforma in una piattaforma di testi, immagini, video, storie e approfondimenti a disposizione di tutti, creando un nuovo contatto con il nostro pubblico, con la volontà di stimolare a distanza una riflessione attraverso il linguaggio che noi conosciamo meglio: quello dell’Arte.”
“Il blog sarà collegato alla nostra newsletter – fanno sapere sempre da Palazzo Strozzi -, che informerà dei contenuti in tempo reale, e ai canali Instagram e Facebook di Palazzo Strozzi, che proporranno diversi estratti e suggestioni. Punto di partenza per questo nuovo progetto è la mostra Tomás Saraceno. Aria che ci permette di parlare di presente e futuri possibili, di connessioni e isolamento, di partecipazione e meditazione: una riflessione più che mai attuale per portare avanti nuove visioni di futuro e di realtà.”

Il primo contributo di questo nuovo progetto è una riflessione del direttore di Palazzo Strozzi Arturo Galansino, curatore della mostra, dal titolo ‘Come in una ragnatela’.

Di seguito un estratto: “Palazzo Strozzi, come ogni istituzione culturale che voglia parlare al proprio tempo, si impegna a trattare i temi più rilevanti del presente. La mostra Tomás Saraceno. Aria racchiude nei nostri spazi espositivi svariati ‘futuri’, immaginari e utopici ma allo stesso tempo estremamente veri e attuali. Si tratta di visioni fatte di armonia, di equilibrio, nelle quali le connessioni sono evidenti e la cooperazione necessaria. Oggi, alla luce della situazione che stiamo vivendo, le installazioni dell’artista ci parlano, seppur dalla distanza siderale delle sale vuote, con una forza anche maggiore e una consapevolezza nuova”.

Palazzo Strozzi: saranno esposte nel cortile sfere specchianti Saraceno

Tre grandi sfere specchianti appese nel cortile di Palazzo Strozzi a Firenze, come metafora di una nuova era di solidarietà tra uomo e ambiente: in questo consiste l’installazione dal titolo ‘Thermodynamic Constellation’ di Tomàs Saraceno, protagonista della prossima mostra ospitata da Palazzo Strozzi.

L’installazione, presentata oggi e realizzata grazie alla Fondazione Cr Firenze, sarà visibile nel cortile del palazzo dal giorno di inaugurazione della mostra, in programma dal 22 febbraio al 19 luglio. Composta da tre sfere costituite da lamine trasparenti e a specchio, l’opera nasce dalla sperimentazione di Saraceno con reali mongolfiere, capaci di volare grazie all’energia solare. Si tratta, infatti, di prototipi di palloni aerosolari, in grado di compiere voli su lunghe distanze, fluttuando libere da frontiere e combustibili fossili.
L’opera si presenta come punto di partenza per una riflessione sui temi della sostenibilità e sul rapporto tra arte e scienza. Sarà inoltre proposto un programma di attività di approfondimento per le scuole e i visitatori.

“A Palazzo Strozzi – ha commentato il direttore Arturo Galansino – continuiamo un percorso di scoperta dell’arte contemporanea. Questa volta con Tomàs Saraceno, un’artista poco più che 40enne, uno dei grandi protagonisti dell’arte di oggi, in grado di parlare di temi che ci toccano da vicino come l’ambiente e la sostenibilità. Le sfere sono metafora di un nuovo modo di viaggiare, liberi dalle frontiere che dividono i Paesi e liberi anche dai combustibili fossili”. Per la vicepresidente della Regione Toscana e assessore alla Cultura Monica Barni “Palazzo Strozzi mette sempre al centro studio e ricerca, proponendo mostre che ci fanno riflettere sul presente”.

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