Misericordie, lavoratori in presidio per il mancato rinnovo del Ccnl

Al centro c’è la questione del contratto nazionale di lavoro, motivo di protesta da parte dei lavoratori della Cgil che si riuniranno in presidio il prossimo 21 giugno contro la Confederazione delle Misericordie

“Dopo mesi di trattative su tutto il territorio nazionale – si legge nella nota della Cgil di Arezzo – la Misericordia non ha voluto sottoscrivere il Contratto collettivo nazionale di lavoro Anpas-Misericordie (Ccnl) per l’unificazione dei due contratti, operazione funzionale alla successiva ricomposizione contrattuale con il Ccnl della Croce Rossa Italiana, come da verbale di accordo del 4 giugno 2021. Di fatto, con il mancato rinnovo del Ccnl, la Confederazione delle Misericordie non sta dando risposte ai lavoratori, sia per gli aspetti contrattuali e normativi, sia per la parte economica, sostenendo che non può riconoscere ai lavoratori aumenti salariali come invece erogati da Anpas”.

Il presidio si svolgerà presso la sede della Federazione regionale delle Misericordie -in via dello Steccuto dalle 10 alle 12. Misericordie, si spiega, “non riconosce un aumento salariale ai quei lavoratori che sono stati in prima linea durante la pandemia e che ancora oggi, con grande spirito di abnegazione, continuano il loro operato a tutela dell’utenza fragile attraverso i servizi di emergenza urgenza. Non è tollerabile che a parità di mansioni svolte, fra Misericordie, Anpas e Cri, ci siano simili disparità di salario, quando è chiaro che i lavoratori e le lavoratrici esercitano la stessa funzione e garantiscono gli stessi servizi. Questa politica è penalizzante, ingiusta e inaccettabile”.

Prosegue la nota. “La Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia è un soggetto che ha ben poco di misericordioso e che non rispetta” i lavoratori “che 365 giorni all’anno assicurano i servizi alle persone fragili che necessitano costantemente del loro prezioso intervento”. “Se Anpas – si osserva – è riuscita a rinnovare e a garantire il rinnovo del Ccnl con un aumento salariale pari al 3,5%, perché Misericordie gira le spalle ai propri lavoratori?”.

Firenze, 30mila euro su 7 progetti per avvicinare i giovani al mondo del Terzo settore

Sette i progetti finanziati a Firenze, per un totale di quasi 30mila euro, attraverso il bando regionale “Giovani protagonisti per le comunità locali” promosso da Cesvot con il sostegno del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile nazionale, Regione Toscana – Giovanisì e Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Un progetto regionale nato con un obiettivo: coinvolgere e  rendere i giovani protagonisti del mondo del volontariato e dell’associazionismo, abbassando l’età media dei volontari e degli operatori.

In tutta la Toscana, oltre a Firenze, sono stati 54 i progetti vincitori presentati dagli enti del terzo settore toscani iscritti ai registri del volontariato – fanno sapere dal Cesvot -, della promozione sociale e all’anagrafe delle onlus. Un totale di 260 mila euro (200mila euro stanziati da Regione Toscana – Giovanisì e 60mila euro dalla Fondazione Monte dei Paschi), per finanziare progetti che coinvolgeranno attivamente i giovani sia nella fase di ideazione che di realizzazione.

Firenze si conferma una delle aree più attive, con 7 progetti di carattere sociale e culturale dedicate ai ragazzi. Si va dai progetti formativi su integrazione, ambiente  e contro la violenza di genere, a momenti di approfondimento  e socializzazione fino alla scambio generazionale con incontri tra giovani e anziani di una casa di riposo.

“La risposta al bando è stata entusiasmante e la qualità dei progetti alta – dichiara il presidente di Cesvot, Federico Gelli –  il mondo del volontariato ha bisogno della motivazione, della forza e della curiosità dei giovani. Sarà un rapporto di scambio e di crescita reciproco. I ragazzi avranno l’opportunità di conoscere e costruirsi una coscienza civile più solida e avvicinarsi a un settore complesso ma affascinate, per sentirsi parte di una comunità più ampia e contribuire a crearne il futuro”

Dai dati Istat, confermati anche dalla ricerca Cesvot “Capire il cambiamento. Giovani e partecipazione” e dallo studio di Regione Toscana “I giovani in Toscana. Vita e identità”,  il tasso di volontariato giovanile in Toscana è ancora basso:  l’11,2%, percentuale che sale al 16,7% se consideriamo la partecipazione gratuita ad altre tipologie di organizzazioni non profit. Valori che sono un po’ più alti rispetto alla media nazionale, il 12,9%. Tuttavia, una visione ottimistica è data dai dati di lungo periodo sulla propensione al volontariato, che è andata gradualmente aumentando negli anni: più  40% dal 1993 al 2016 nei giovani tra i 14 e i 17 anni, del 44% nella fascia di età tra i 18 e i 19 anni, e del 37% per i giovani di età compresa tra i 20 e i 24 anni di età.  Sempre secondo l’Istat, per il 28,1% dei giovani che svolgono attivit&ag rave; di volontariato l’impegno in una associazione “cambia il modo di vedere le cose” e secondo il 20,4% contribuisce a creare una  “maggiore coscienza civile”.

Nel dettaglio, ecco progetti dell’area metropolitana di Firenze destinatari dei finanziamenti.

“Giovani per giovani: insieme contro la violenza di genere” del Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti (capofila) e CISV

“YOUNG ENERGY – Nuove generazioni a confronto sulla disabilità” dell’Arciconfr. di Misericordia di Lastra a Signa (capofila) e Fondazione San Sebastiano della Misericordia di Firenze

“IncontrArti” dell’Associazione Museo Art Brut Firenze (capofila) con Associazione Diabetici area fiorentina

“La panchina degli incontro- sviluppare la cultura dell’incontro  e della narrazione intergenerazionale tra i giovani e gli anziani” dell’Associazione Giulia due mani per la vita (capofila) e Associazione Amici della Consolata Onlus

“Incontriamoci al fiume” dell’Associazione di Protezione civile volontari Marradi (capofila) e Associazione volontari Valle Acerreta

“State con Noi” della Fondazione Ora con Noi Onlus (capofila) e Pubblica Assistenza Humanitas Firenze

“Contaminazioni – Giovani produzioni in città” dell’Associazioni di Volontariato Penitenziario (capofila) con A.S.D. Skateboard di Sesto Fiorentino, Associazione culturale multietnica Gli Anelli Mancanti, Uisp Solidarietà di Firenze

Emergenza freddo a Sollicciano: inviate coperte da Regione e Misericordie

In seguito a un guasto all’impianto di riscaldamento del carcere di Sollicciano, che insiste da alcuni giorni, la Regione Toscana e le Misericordie hanno inviato 400 coperte per alleviare il disagio dei detenuti del penitenziario fiorentino.

Lo annuncia il presidente della Regione Enrico Rossi che si è attivato insieme alla Protezione
civile regionale e alla federazione regionale delle Misericordie toscane.
“Duecentocinquanta coperte arriveranno grazie alla Protezione civile regionale – spiega Rossi in una nota – e altre 150 dalle Misericordie, grazie all’interessamento del presidente
Corsinovi. Sappiamo tutti qual è la situazione di disagio che vivono i detenuti nella maggior parte delle strutture penitenziarie italiane però ci chiediamo perciò cosa stia
facendo il ministro Bonafede per migliorare una situazione molto delicata, essendo, Sollicciano come il resto delle carceri italiane, strutture che ricadono nella sua competenza”.

Rossi annuncia che il 22 dicembre farà visita al carcere fiorentino insieme al garante regionale per i diritti dei detenuti Franco Corleone.

Le Misericordie hanno attivato poi sul territorio fiorentino anche 20 posti letto nella sede di piazza Duomo per ospitare nell’immediatezza quanti vengono trovati in strada, affiancando le strutture pubbliche. Le unità di strada sono squadre di volontari che, in accordo con i servizi sociali dei vari comuni, hanno il compito di assistere in strada i senzatetto offrendo loro cibo, bevande calde, coperte ed altri generi di conforto cercando anche di
accompagnargli verso gli asili notturni.
Il presidente della Federazione regionale delle Misericordie, Alberto Corsinovi, ha invitato tutte le Misericordie della regione ad aprire le porte delle proprie sedi in questi giornidi particolare freddo a chi si presenti cercando un riparo per la notte.

In scooter contro auto, muore ragazza di 25 anni

Livorno, una ragazza alla guida di uno scooter, livornese di 25 anni, è morta in un incidente stradale, dopo uno scontro contro un’auto, che è accaduto la notte di venerdì intorno alle 3:50, sul viale di Antignano, in zona Tre Ponti, vicino alla Rotonda d’Ardenza.

Nonostante sul posto siano intervenute due ambulanze della Misericordia, ed una delle quali avesse anche un medico a bordo, tutti i tentativi di rianimazione della ragazza, sono purtroppo risultati vani, e per la giovane non c’è stato niente da fare.

Sul posto oltre alla Misericordia di via Verdi con il medico, i volontari della Misericordia di Montenero e i vigili urbani.

Resta da chiarire cosa abbia causato lo scontro, per i rilievi e per ricostruire la dinamica dell’incidente è intervenuta la Polizia di Stato.

Biglietto unico per Museo dell’Opera del Duomo e Museo della Misericordia

Dal 1 marzo, il Museo dell’Opera del Duomo e il Museo della Misericordia a Firenze saranno visitabili con un unico biglietto, grazie alla convenzione, della durata di un anno, siglata tra l’Opera di Santa Maria del Fiore e l’Arciconfraternita della Misericordia di Firenze.

Entrambi con sede in Piazza Duomo, i due musei sono tappe fondamentali per chi voglia conoscere la storia e le origini di Firenze. Fondato nel 1891, negli ambienti trecenteschi dove Michelangelo scolpì il David, per raccogliere le opere eseguite nei secoli per i monumenti della Cattedrale di Firenze, il Museo dell’Opera del Duomo è stato completamente rinnovato e ampliato nel 2015. In uno spettacolare allestimento sono presentate le 750 opere della collezione, tra cui i capolavori dei maggiori artisti del tempo: da Michelangelo a Donatello, Arnolfo di Cambio, Lorenzo Ghiberti, Andrea Pisano, Antonio del Pollaiolo, Luca della Robbia, Andrea del Verrocchio e altri ancora.

Il Museo della Misericordia, inaugurato nel 2016, è la testimonianza di sette secoli di vita dell’istituzione più antica di Firenze, l’Arciconfraternita della Misericordia di Firenze, fondata nel 1244. Il percorso museale presenta 80 pezzi – tra manoscritti, stemmi, quadri, oggetti d’uso e arredi – esposti in 14 stanze per una superfice di circa 560 metri quadri, che consentono di ricostruire come operò nei secoli il Sodalizio, primo del genere nel mondo. Le opere esposte sono frutto di committenze artistiche, di lasciti e di donazioni che fino al 2016 erano solo parzialmente visibili al pubblico perché conservate in uffici e archivi.

“L’Opera di Santa Maria del Fiore – spiega il presidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore Luca Bagnoli – si è posta l’obiettivo di essere sempre più vicina alle esigenze del territorio e della collettività. L’accordo siglato tra le due istituzioni va in questa direzione. Ci auguriamo di poter far conoscere il Museo della Misericordia, un gioiello della nostra città, ai tanti turisti che visitano i nostri monumenti”. “Abbiamo sottoscritto con molto piacere questo accordo – sottolinea il provveditore della Misericordia di Firenze Giovangualberto Basetti Sani -, per noi è un grande onore poter attivare questa collaborazione con uno dei musei più importanti e conosciuti a livello internazionale. La Misericordia di piazza Duomo è nata e cresciuta assieme alla città di Firenze, e siamo felici di poter dare ai tanti turisti provenienti da tutto il mondo la possibilità di conoscere la nostra istituzione tanto cara ai fiorentini, perché Firenze e la Misericordia sono profondamente legate da secoli di storia comune”.

 

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