Lavora all’estero ed evade fisco, Gdf sequestra beni 4,5 mln

Evade il fisco lavorando all’estero: denunciato un broker di 57 anni e la madre di 81 indagati per omessa presentazione della dichiarazione dei redditi, aveva conti a Londra e San Marino.

Un consulente finanziario di 57 anni e sua madre di 81, entrambi residenti in provincia di Livorno, sono stati indagati per omessa presentazione della dichiarazione dei redditi e sottrazione fraudolenta del pagamento delle imposte.

Contro i due il gip di Livorno Antonio Del Forno, su richiesta della procura, ha emesso una misura cautelare che ha portato al sequestro preventivo di beni mobili e immobili per oltre 4,5 milioni di euro.

Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Massimo Mannucci e condotte dalla Gdf di Cecina (Livorno), hanno permesso di individuare l’attività di brokeraggio e consulenza svolta all’estero dal 57enne che mai aveva pagato le tasse in Italia.

Tramite sei società con sede a Londra, nelle Isole Vergini e in Lussemburgo, forniva consulenza a investitori esteri: tutte le sue provvigioni finivano su conti correnti aperti in istituti di credito in Gran Bretagna e San Marino, intestati alle medesime società. L’uomo era stato anche direttore di una Società di investimento a CApitale variabile (SiCAv) di diritto lussemburghese, che operava anche attraverso conti correnti di negoziazione in Italia. Con lo stesso denaro il 57enne aveva acquistato, formalmente l’aveva fatto la madre, un immobile sulle colline fiorentine, valutato 650mila euro, poi finito in una società inglese riconducibile all’uomo.

Le indagini della Gdf hanno permesso di rilevare imposte evase, tra il 2010 e il 2016, per circa 800 mila euro: nel novembre 2016 ciò aveva portato al sequestro preventivo di beni mobili e immobili per un’analoga cifra: tra questi anche l’immobile sulle colline di Firenze.

Nel maggio scorso, dopo un’ulteriore verifica fiscale e il controllo dei documenti arrivati grazie a una rogatoria da San Marino, i finanzieri hanno avuto un quadro più definito dei rapporti tra il broker e le società estere che ha portato alla scoperta di imposte evase per oltre 3.700.000. Da qui il sequestro, oggi, di altre 2 unità immobiliari a Castiglioncello, nel comune di Rosignano, e di altro denaro trovato nei conti correnti.

Sequestrati 400mila euro a due imprenditori livornesi

Sequestrate disponibilità finanziarie, quote sociali e tre immobili per un valore complessivo di circa 400 mila euro: è la misura preventiva attuata, nei giorni scorsi, dalla guardia di finanza di Livorno nei confronti di due imprenditori, indagati per evasione fiscale e bancarotta fraudolenta, e denunciati per omessa dichiarazione.

Le fiamme gialle, su ordine del pm Daniela Rosa, hanno dato esecuzione ad un decreto emesso dal Gip Antonio del Forno nei confronti dei due labronici che operavano con una società di capitali nel commercio all’ingrosso di materiale elettrico.

Le indagini hanno evidenziato che i due non hanno presentato le dichiarazioni fiscali dal 2011 al 2015, celando al fisco circa 3,5 milioni di euro di introiti. I finanzieri hanno anche rilevato che i due avevano distratto dalle casse della società, dichiarata fallita nel maggio del 2015, oltre 250 mila euro.

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