Trisomia 21 onlus festeggia i 40 anni di attività con una serata di gala

?Firenze, l’associazione Trisomia 21 onlus ha organizzato, con il patrocinio del Comune di Firenze, un evento dal titolo ‘Noi AbitiAmo Firenze’, che prevede una cena di gala accompagnata da una sfilata di moda.

La serata di Trisomia 21, sarà presentata dall’attrice Gaia Nanni da sempre vicina all’associazione e avrà luogo nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio il 30 novembre prossimo alle 19.30.

Era il 1979 quando l’associazione Trisomia 21 onlus sul territorio fiorentino iniziò la sua attività per garantire il rispetto e i pieni diritti delle persone con sindrome di Down o disabilità genetiche intellettive a essa assimilabili. Prima nella sede di via Faenza, poi nel corso degli anni l’attività venne trasferita in Borgo Pinti e quindi nella sede attuale di viale Volta.

Nel corso di questi quarant’anni è stato svolto un lavoro importante sia dal punto di vista abilitativo sanitario volto al raggiungimento delle massime autonomie possibili, sia dal punto di vista sociale per una piena inclusione, lavorando su un intreccio di fattori che vedono coinvolte non solo le persone con sindrome di Down ma anche e soprattutto la società.

Le donazioni raccolte sono destinate a promuovere la vita sociale, affettiva e lavorativa delle persone con sindrome di Down o disabilità genetica intellettiva avendo come obiettivo il raggiungimento della massima indipendenza, anche abitativa. Nello stesso tempo i fondi sono destinati anche alla formazione e alla ricerca.

Punto focale della serata sarà la sfilata di abiti realizzati dai ragazzi del laboratorio d’arte dell’associazione PicEo, un importante progetto abilitativo che dal 2008 ha lo scopo di inserire i ragazzi nel mondo del lavoro. Con i loro manufatti, infatti, i ragazzi di PicEo partecipano ad alcune mostre come ad esempio, Artigianato & Palazzo, con l’obiettivo di poter ‘fare impresa’.

Gli abiti che sono stati realizzati per la sfilata sono dedicati alla bellezza di Firenze. Girando per il centro della città i ragazzi di PicEo hanno scoperto le linee, i colori e le figure geometriche di alcuni monumenti fiorentini ma anche alcuni simboli di Firenze.

Le geometrie più rilevanti saranno quelle marmoree dei pavimenti e delle pareti esterne del Duomo e del Battistero. L’oro sarà un altro elemento importante presente anche negli sfondi della pala d’altare.

Il colore è un altro elemento fondamentale. L’artista olandese Maurits Cornelis Escher scriveva nei suoi diari che il blu lapislazzuoli del cielo toscano non lo aveva visto da nessun’altra parte. E poi il verde del marmo serpentino di Prato, il bianco del marmo di Carrara, il rosso del marmo di Siena ripercorrono tutte le facciate delle più importanti chiese Fiorentine.

Questi colori, insieme all’azzurro, si ritrovano negli antichi gonfaloni del quartieri storici di Firenze che altro non è che un esempio di come tante forme e colori diversi creino un tutto armonico.

“Sarebbe bello che questa armonia fosse un esempio per la nostra società – ha proseguito Antonella Falugiani – Firenze è difatti una lezione di civiltà. Per questo come Associazione Trisomia 21 onlus vogliamo rendere omaggio e ringraziare la città per averci fatto essere parte di questa armonia per ben quarant’anni”.

La collezione è costituita da gonne dipinte a mano con motivi geometrici e abiti con disegni stampati su Firenze interpretati dai ragazzi di PicEo. Non mancheranno anche foulard, cravatte e accessori. Per i più piccoli è stata creata una collezione a loro dedicata ispirata agli animali simbolo della città: la tartaruga con la vela, simbolo insieme al motto Festina Lente di Cosimo I de’ Medici, il leone del Marzocco fiorentino e le api bronzee che si trovano alla base della statua di Ferdinando I de’ Medici in piazza SS. Annunziata.

“Con questa iniziativa – ha dichiarato Antonella Falugiani – Trisomia 21, ancora una volta, tenta di scuotere un mondo molto legato a certi canoni prestabiliti. Infatti ha deciso di far indossare gli abiti a 40 modelli non professionisti, perché la Bellezza ha infinite sfaccettature. Un giudizio non è mai del tutto soggettivo, ma legato al contesto culturale in cui ciascuno di noi è inserito”

Il menu della cena di gala è stata preparato dal Milleluci Cafè, il bar ristorante situato in piazza Leopoldo vicino alla Coop, gestito da Trisomia 21 srl, impresa sociale dove lavorano i ragazzi che in questa occasione si occuperanno anche del servizio nel Salone dei Cinquecento. “Questo è un progetto necessario per il percorso di crescita e autonomia delle persone con disabilità intellettiva – ha spiegato Antonella Falugiani – e che è utile per la loro inclusione sociale”.

Sia nella preparazione del menu che nel servizio i ragazzi del Milleluci Caffè saranno coadiuvati dagli studenti dell’Istituto alberghiero Buontalenti. “Il coinvolgimento di una scuola è importante per il progetto di inclusione che riguarda sia l’aspetto della formazione professionale ma soprattutto di relazione – ha continuato Antonella Falugiani – ed è per questo che abbiamo apprezzato la loro disponibilità, perché è la scuola il primo vero momento aggregativo di ogni persona”.

Gimmy Tranquillo ha intervistato la Presidente di Trisomia 21, Antonella Falugiani:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/11/191126_00_TRISOMIA21_FALUGIANI.mp3?_=1

Torre San Niccolò in arancione per Giornata Mondiale sindrome Down

Torre San Niccolò illuminata di arancione stasera a partire dalle 18.50: è così che il Comune di Firenze aderisce alla Giornata mondiale sulla sindrome di Down. L’illuminazione è a cura di Silfi spa.

“Anche quest’anno aderiamo alla Giornata mondiale sulla sindrome di Down e ci schieriamo al fianco dell’associazione Trisomia 21 – ha detto l’assessora al Welfare Sara Funaro -, bella realtà cittadina che grazie alla collaborazione con genitori, professionisti e volontari favorisce lo sviluppo delle persone con sindrome di Down e la loro reale integrazione sociale”.

“Per la prima volta abbiamo deciso di illuminare di arancione la Torre San Niccolò. – ha spiegato l’assessora – L’obiettivo dell’iniziativa è attirare l’attenzione dei cittadini e sensibilizzarli sulla realtà delle persone con Trisomia 21 e sull’importanza per loro dei percorsi di autonomia e inclusione sociale, attraverso i quali si riescono a sconfiggere i pregiudizi, che purtroppo sono ancora oggi troppo forti”.

“Andare a scuola, praticare uno sport, trovare un lavoro, vivere in autonomia è un traguardo possibile – ha spiegato Funaro -, ma raggiungibile ancora da troppe poche persone con sindrome di Down. Anche a noi Istituzioni spetta il compito di far sì che possano avare una vita ordinaria e di routine. È un loro diritto”.

Quest’anno la Giornata mondiale sulla sindrome di Down ha per tema ‘Leave no one behind’ e CoorDown Onlus – Coordinamento nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down  lancia la campagna di sensibilizzazione internazionale ‘Reasons To Celebrate’ per denunciare quanto ancora siano lontani gli obiettivi di pieno rispetto dei diritti e uguale accesso alle opportunità per tutte le persone con sindrome di Down.

La campagna video inizia con un’atmosfera suggestiva e gioiosa e racconta le altre tre giornate istituite dalle Nazioni Unite che si festeggiano il 21 marzo: la giornata mondiale della Poesia, la giornata internazionale del Nowruz, che celebra l’inizio della primavera, e la giornata internazionale delle Foreste. Momenti di meraviglia e incanto che però si spengono quando una persona con sindrome di Down ricorda che in quello stesso giorno si celebra anche la giornata mondiale sulla sindrome di Down. L’attore dichiara con tono provocatorio e sfidante che, a differenza delle altre tre giornate internazionali, “non abbiamo molti motivi per festeggiare”. Perché fino a quando anche una sola persona non avrà le stesse opportunità di studiare, lavorare e partecipare attivamente alla vita sociale, non ci sarà ragione di festeggiare. Di conseguenza la Giornata mondiale sulla sindrome di Down rimane una giornata per affermare che l’inclusione sociale, in ogni aspetto della vita, sarà davvero da festeggiare solo quando non ci sarà

nemmeno una persona con sindrome di Down lasciata indietro ed esclusa dalla scuola, dal lavoro, dalla vita sociale.

“Con la campagna ‘Reasons To Celebrate’ – ha detto la presidente di CoorDown Onlus Antonella Falugiani – vogliamo scuotere le coscienze di tutti per denunciare quanto sia ancora lontano l’obiettivo di piena parità di diritti e opportunità per tutte le persone con sindrome di Down. Fintanto che nel mondo ci sarà l’esigenza di questa Giornata, vuol dire che dobbiamo ancora lavorare per il riconoscimento e la valorizzazione della diversità e per un cambiamento culturale profondo nei confronti della disabilità, solo allora nessuno sarà lasciato indietro”.

Il tema della giornata mondiale di quest’anno riprende gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, il piano globale di azione per garantire prosperità e benessere all’intera umanità che si impegna a “non lasciare nessuno indietro”.

Un messaggio dunque che vale per tutti gli esseri umani non solo per le persone con disabilità. Ogni persona deve poter vivere una vita appagante, a partire da uguali diritti e opportunità, in tutti gli ambiti collettivi e sociali. Molti passi in avanti sono stati fatti in questi anni, le conquiste realizzate e la spinta al cambiamento culturale promossi dalle persone con sindrome di Down dimostrano che siamo nella giusta direzione, ma molto è ancora da fare.

La campagna ‘Reasons To Celebrate’, disponibile sul canale YouTube di CoorDown (https://youtu.be/kFioqxJgMXI) è nata dalla collaborazione delle agenzie FCB Mexico e SMALL New York, diretta dal regista ungherese Rudolf Péter Kiss e prodotta da Switzerland’s GOSH* a Budapest, con la partecipazione di attori provenienti da quattro paesi diversi, Gran Bretagna, Albania, Svizzera e Italia.

Anche quest’anno la campagna internazionale è stata realizzata insieme a DSi – Down Syndrome International e con il contributo di Down Syndrome Australia, Down’s Syndrome Association (UK), Down Syndrome Albania Foundation e le associazioni svizzere Art21 Association Romande Trisomie 21 e Progetto Avventuno.

Gli hashtag ufficiali della campagna #ReasonsToCelebrate #LeaveNoOneBehind #WorldDownSyndromeDay #WDSD19.

Anche per il 2019 la Lega Serie A TIM si schiera a fianco di CoorDown Onlus per sostenere la piena inclusione delle persone con sindrome di Down nella vita della comunità e lanciare sui campi di calcio della nona giornata di ritorno del campionato (15-17 marzo) il messaggio ‘Non lasciate indietro nessuno’. Negli stadi sarà trasmesso un estratto del video ‘Reasons To Celebrate’ e su tutti i terreni di gioco a inizio delle partite a centrocampo entreranno gli striscioni con lo slogan della Giornata mondiale.

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