Betori alla Cei: Diocesi fiorentina può accogliere migranti Diciotti

Il cardinale Giuseppe Betori ha telefonato alla Cei, Conferenza episcopale italiana, per comunicare la disponibilità all’accoglienza, nel territorio della diocesi fiorentina, di alcuni migranti della Diciotti. Si mobilita la Caritas.

Il cardinale Betori ha chiamato la Cei, Conferenza episcopale italiana, per offrire alloggio, nel territorio della diocesi fiorentina, ad alcuni dei migranti della Diciotti. A smuovere le acque è stata la notizia, dopo lo sbarco dei migranti, che la Cei avrebbe ospitato circa un centinaio di migranti. Non è la prima volta che le istituzioni cattoliche si predono cura di queste questioni, prendendosi in carico i migranti sia dal punto di vista logistico che economico.

In tutte le strutture diocesane italiane sono accolti circa 30mila persone, “La nostra è stata una risposta di supplenza”, afferma don Ivan Maffeis, sottosegretario della Cei e direttore dell’Ufficio per le comunicazioni sociali, “La risposta di un paese democratico matura attraverso ben altri processi. Ma anche risposte di solidarietà e umanità come questa possono aiutare a sviluppare una cultura dell’accoglienza”.

I rifugiati verranno portati nel centro dell’associazione Auxilium di Ariccia, provincia di Roma, in attesa di essere ospitati nelle varie diocesi che si sono offerte. Firenze è stata una delle prime a chiamare e perciò nelle prossime ore potrebbero arrivare nel nostro territorio alcuni dei migranti, per la maggior parte eritrei, che sono in fuga dalla dittatura e dalla guerra.

I profughi saranno accolti attraverso la Caritas che possiede strutture adeguate, “Lavoreremo all’accoglienza e all’integrazione”, afferma il presidente della Caritas fiorentina Alessandro Martini “Abbiamo condiviso la scelta della conferenza episcopale italiana relativamente ai migranti rimasti a bordo della Diciotti, noi siamo il braccio operativo per l’accoglienza sul territorio e siamo pronti ad ospitare le persone appena sbarcate”.

La Caritas, in questo momento, ha la possibilità di ospitare i migranti a seguito dei numerosi dinieghi alle richieste d’asilo dei profughi accolti negli ultimi anni che così sono stati costretti a lasciare i centri di accoglienza: “Questo è un problema reale”, commenta Martini “abbiamo tanti profughi a cui è stato negato l’asilo che sono stati costretti a lasciare i centri ed adesso vivono sul territorio italiano da irregolari”.

 

Bellavista la mattina di Controradio

In questo numero:

  • TOMMASO FABBRI
    Medici senza frontiere non ha firmato il codice delle Ong nell’ultima riunione convocata dal Viminale.L’annuncio arriva dal Capo missione di Medici senza frontiere in Italia.
  • GIACOMO TRENTANOVI
    La situazione dell’acqua in Chianti è drammatica e si va verso il razionamento. L’appello del Sindaco di Barberino Val d’Elsa e Presidente dell’Unione comunale del Chianti.
  • SANDRO FALLANI  e ALESSANDRO MARTINI
    SPECIALE Centro rifugiati Caritas a Scandicci un anno dopo. Con il Sindaco di Scandicci, il Direttore della Caritas
    diocesana di Firenze.
  • GIACOMO STELLA
    La scuola svizzera con sede a Milano “sconsiglia” l’iscrizione a Dsa, Bes e disabili. Il commento del massimo esperto
    di disturbi dell’apprendimento, psicologo e promotore della legge 170/2010.
Exit mobile version