Slow Travel Fest, alla scoperta dei tesori toscani meno conosciuti

Si rinnova l’appuntamento con lo Slow Travel Fest, il progetto di Regione Toscana e Toscana Promozione Turistica. Quattro sono i weekend che hanno la Francigena come filo rosso. “Slow Travel significa immergersi completamente nell’esperienza di viaggio, alla scoperta dell’identità vera e autentica dei luoghi”, dichiara Francesco Palumbo, direttore di Toscana Promozione Turistica.

Al primo appuntamento dello Slow Travel Fest, conclusosi in Lunigiana a giugno, seguiranno gli altri programmati tra settembre e ottobre a Camaiore, Montereggioni e Fucecchio. L’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo ha detto: “Sui cammini della Toscana abbiamo detto e fatto molto, con risultati pari alle attese, realizzando una rete che non credo abbia uguali in Italia. Questo – continua l’assessore – può essere un processo in grado di innescare ulteriori possibilità di iniziative e aprire spazi di interesse che non immaginavamo”.

L’evento si riconferma dunque come circuito festival outdoor che riesce a valorizzare risorse, servizi e operatori della Via Francigena Toscana. Lo scopo è cercare di coinvogliare l’attenzione dei turisti al di fuori di luoghi di classico interesse. Attenzione dunque alle colline, alla montagna e alle campagne toscane. “Dignità ai luoghi ma soprattutto alle persone che in questi hanno creduto e dove stanno recuperando motivazioni e piccole frazioni attraverso la riapertura di attività, la creazione di lavoro, nuove prospettive” ha commentato ancora Stefano Ciuoffo.

“Il successo del circuito dello Slow Travel Fest è la testimonianza della capacità della Toscana nell’intercettare quello che oggi è uno dei trend in maggior espansione nel turismo internazionalle”, spiega Palumbo. Proprio la via Francigena, nel 2018 aveva fatto registare oltre 50mila presenze con un aumento del 20% rispetto al 2017.

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