SilpCgil-UilPolizia Firenze, preoccupazione per la manifestazione venerdì sera: appello simile a Roma, Napoli e Milano

Il Sindaco Nardella e il Sindacato dei Lavoratori di Polizia della Cgil di Firenze esprimono preoccupazione per la manifestazione di venerdì sera, in Piazza della Signoria

Da alcuni giorni circola sui social un appello/invito rivolto alla cittadinanza a ritrovarsi venerdì sera in piazza della Signoria per protestare contro le politiche adottate dal Governo per contenere la crescita esponenziale della curva dei contagi da Covid-19.
La modalità di appello simile a quella utilizzata nei giorni scorsi per Roma, Milano, Napoli, l’anonimato degli organizzatori, sono tutti elementi già riscontrati nelle manifestazioni degli ultimi giorni sfociate.

Il Sindacato dei Lavoratori di Polizia della Cgil di Firenze esprime forte preoccupazione per la strumentalizzazione che alcune frange estremiste stanno operando del legittimo esercizio del diritto, costituzionalmente previsto e garantito, di manifestare legalmente il proprio disagio e dissenso in relazione alle restrizioni dovute all’emergenza epidemiologica.

Esprime preoccupazione anche il sindaco Nardella. “Io ho chiesto al prefetto e al questore prima di tutto tolleranza zero verso la violenza, qualunque forma di violenza, e allo stesso tempo anche di evitare che si possano tenere manifestazioni chiaramente illegali. Firenze è una città aperta e democratica ma è sempre schierata dalla parte della legalità e della non violenza”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, ai microfoni del Tgr su Rai 3, parlando della riunione del Cosp stamani e della manifestazione non autorizzata prevista venerdì sera in piazza della Signoria.


“Piazza della Signoria – ha aggiunto il sindaco – è un luogo delicatissimo per la presenza di opere d’arte ma ciò che più preoccupa e che ritengo inaccettabile è che questa manifestazione non sia stata comunicata alle autorità preposte, non sia stata autorizzata e soprattutto sia promossa da soggetti che deliberatamente mantengono l’anonimato. Azioni del genere a mio avviso sono inaccettabili. Protestare democraticamente è un diritto, protestare in modo illegale non va consentito”.

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