Silb Toscana: pronti a ripartire con green pass e tampone

silb mala movida

Lo afferma in una nota Alessandro Trolese, presidente regionale del Silb (Sindacato Locali da ballo) e presidente provinciale della Fipe Confcommercio di Pisa, dopo l’incontro in Regione con l’assessore al commercio e turismo Leonardo Marras e il presidente del consiglio regionale, Antonio Mazzeo.

Discoteche, sale concerti e locali da ballo sono pronti a ripartire, in sicurezza, con green pass e tamponi. L’argomento è stato al centro di una riunione che si è svolta oggi tra Alessandro Trolese, presidente regionale del Silb (Sindacato Locali da ballo) e presidente provinciale della Fipe Confcommercio di Pisa, l’assessore al commercio e turismo Leonardo Marras e il presidente del consiglio regionale, Antonio Mazzeo.

“Dopo un anno e mezzo di blocco totale, confermiamo la disponibilità e l’impegno della categoria per accompagnare gradualmente la riapertura già dal primo luglio, in zona bianca, partendo proprio dai locali all’aperto. La soluzione è la green pass e il tampone nelle 36 ore, non certo il distanziamento o la mascherina in pista, che nei nostri locali sarebbero impensabili” dice il presidente del SILB

Che sottolinea  “a livello nazionale qualcosa si è mosso, occorre che Governo e Regioni si muovano di pari passo. Siamo un settore che dà lavoro a 100 mila persone e produce 2 miliardi di euro di fatturato, oltre a costituire un volano di attrazione turistica per il Paese. E quando parliamo di turismo, la Toscana non è seconda a nessuno: vaccino, tampone negativo nelle 36 ore, misura della febbre all’ingresso, contingentamento, sono queste le misure che consentiranno di garantire la riapertura effettiva dei locali in sicurezza”.

Del resto, conclude Trolese a nome del SILB “il rischio di feste abusive e fuori controllo sotto ogni punto di vista è un orizzonte tutt’altro che lontano: la disponibilità dei gestori è massima, ma non consentire una tempestiva riapertura dei locali significa lasciare campo libero agli abusivi, con conseguenze nefaste in termini di sicurezza e legalità che conosciamo”.

Exit mobile version