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Santo Spirito, lettera a Nardella e a Sgarbi: “Togliete quelle panchine”

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Foto Controradio

Le panchine in piazza Santo Spirito non piacciono. E per questo i residenti hanno scritto una lettera indirizzata non soltanto al sindaco Nardella, ma anche ad altre personalità importanti del mondo della politica e della cultura.

“Le panchine in piazza Santo Spirito niente c’entrano con il disegno urbanistico-architettonico della piazza, e questo basterebbe per rimuoverle. Ma c’è di più. Le sedute sono diventate uno spazio per il solito bivacco dei turisti”. Lo scrive il comitato dei residenti in Santo Spirito, quartiere di Firenze, in una lettera indirizzata al sindaco Dario Nardella, al ministro della cultura Gennaro Sangiuliano e al sottosegretario Vittorio Sgarbi, a proposito delle sedute temporanee installate dal Comune.

Tali panchine hanno portato diverse polemiche in Santo Spirito, anche per l’aspetto estetico. Nella lettera, oltre al problema sedute, si amplia il tema sul futuro della città, chiedendo “un cambiamento radicale nella filosofia del governo di Firenze. Siamo consapevoli che una svolta nella direzione da noi auspicata implicherebbe una revisione drastica dell’organizzazione urbana, a partire dai servizi e dall’armonizzazione dei diritti di tutti”, “noi vogliamo soltanto una città più vivibile. E ci piacerebbe che di tutto questo si parlasse nell’ormai vicina campagna elettorale per le elezioni comunali, con lo stesso spirito di dialogo fra noi e le istituzioni con cui poco meno di due anni fa avevamo creato il coordinamento di tutti i comitati dei residenti nel centro storico”.

“Un dialogo infruttuoso – conclude il Comitato dei cittadini di Santo Spirito -, con una amministrazione che non ritenne di accogliere nessuna delle nostre richieste, ma che potrebbe riprendere cominciando magari proprio dalla rimozione delle discusse sedute di piazza”.

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