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Rossi, “Pd marchio morto e Leu è fallito, fare nascere Partito del lavoro”

“Penso che si debba superare Leu ed il Pd. Il Pd è un marchio morto, Leu è fallito. Per ricostruire la sinistra bisogna puntare a ritrovarsi tutti quelli che sono di sinistra ispirandoci al socialismo e alla dottrina sociale cristiana” Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi (Leu), rispondendo ai giornalisti che gli hanno chiesto da quali basi si possa costruire un cosiddetto ”Partito del lavoro”, proposta lanciata dallo stesso governatore toscano. Rossi, intervenuto oggi per presentare alcune delibere approvate è intervenuto anche in merito al futuro delle acciaierie a Piombino. “Tutto mi separa da Salvini tranne una cosa: se non ci riesce il privato a rimettere in moto una produzione adeguata” a Piombino (Livorno), “penso che se ne dovrebbe occupare lo Stato.

Sentiamo le sue dichiarazioni raccolte da Chiara Brilli.

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“Salvini, che si candida adesso a fare il presidente del Consiglio, dia subito una risposta e faccia intervenire lo Stato – ha aggiunto Rossi -, nazionalizzi e assicuri tutti i lavoratori che ci sarà produzione, lavoro e occupazione per tutti. Sarei molto favorevole a questa ipotesi”. Rossi ha spiegato di non aver “avuto ancora nessuna comunicazione ufficiale da parte di Jindal” e di non avere “nessun elemento per dire che le cose vadano in un senso o nell’altro. Sentirò cosa ci viene detto. Per ora la rassicurazione che abbiamo avuto da Jindal è che sarebbe ripresa la produzione, portando blumi dall’India, e che, poi, in futuro si sarebbe proceduto, in tempi anche molto ravvicinati, alla costruzione di un impianto per la
produzione di acciaio. Rimango fermo a quel che mi venne detto a luglio dell’anno scorso con obiettivi addirittura sul versante dell’acciaio che mi parvero anche troppo alti”.

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