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Rinnovato l’accordo per garantire il sostegno psicologico per i familiari delle vittime di incidenti sulla strada

Anniversario della Liberazione

L’accordo è stato siglato per la prima volta nel 2016 tra il Comune di Firenze e l’Ordine degli Psicologi e prevede anche dei corsi di formazione per gli agenti della polizia municipale

Il protocollo che garantisce il sostegno psicologico, di gruppo o individuale, per i familiari delle vittime degli incidenti stradali di Firenze nasce da un accordo siglato per la prima volta nel 2016. L’accordo è un’intesa tra il Comune e l’Ordine degli Psicologi della Toscana che prevede una formazione per gli operatori di polizia municipale che si trovano a gestire situazioni ad alto impatto emotivo.

In base alla delibera approvata oggi dalla giunta comunale su proposta dell’assessore alla Polizia municipale Stefano Giorgetti, sarà rinnovato per il prossimo triennio 2023-2025. In una nota di Palazzo Vecchio, si specifica in concreto in cosa consiste l’accordo, esso prevede interventi di supporto attivati in emergenza e incontri successivi in studio.

Agli operatori di polizia saranno destinati dei colloqui individuali proprio per chi si trova a gestire situazioni ad alto impatto emotivo derivanti da gravi infortuni o mortalità stradale, con anche approfondimenti su tematiche specifiche del settore.

Dario Nardella si è espresso commentando: “Quando un nostro caro muore in un incidente stradale è uno stravolgimento della vita di tutta la sua famiglia. Il nostro impegno per la sicurezza stradale si estende quindi anche al ‘dopo’, a quando purtroppo una persona perde la vita e occorre accompagnare nel lutto coloro che gli volevano bene. È un momento molto difficile e delicato che abbiamo deciso di continuare a supportare”. “Come amministrazione comunale – ha aggiunto Giorgetti – siamo fortemente impegnati sulla sicurezza stradale con azioni trasversali che riguardano vari aspetti: ci sono gli interventi strutturali per migliorare la sicurezza degli utenti della strada come l’istituzione delle zone 30, le piste ciclabili, gli accorgimenti per aumentare la visibilità degli incroci, l’ampliamento dei marciapiedi”.

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