Oggi consiglio comunale a Piombino dedicato al Rigassificatore. ” i rappresentanti della città e quindi la città intera, pur con qualche differenza, non vuole la permanenza della nave” rigassificatrice di Snam, ha detto il sindaco Francesco Ferrari. “La Regione Toscana è contraria al prolungamento del periodo di stanziamento del rigassificatore a Piombino (Livorno) oltre i tre anni dell’attuale autorizzazione” ha ribadito il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani
“Oggi, semmai ce ne fosse stato bisogno, questo consiglio comunale ci consegna una verità cristallina e cioè che i rappresentanti della città e quindi la città intera, pur con qualche differenza, non vuole la permanenza della nave” rigassificatrice di Snam “all’interno del porto oltre il luglio del 2026. E faremo tutto il possibile per evitare quella permanenza, ovviamente ognuno poi si assumerà le proprie responsabilità”.
Lo ha detto il sindaco di Piombino (Livorno) Francesco Ferrari, chiudendo il Consiglio comunale monotematico dedicato alla presenza del rigassificatore nel porto della città.
Nel suo intervento Ferrari ha parlato di un “Consiglio comunale monco” per la mancanza “delle rappresentanze istituzionali del ministero dell’Ambiente e della Regione Toscana”. Passando in rassegna gli interventi che lo hanno preceduto Ferrari ha detto di aver appreso che “quel rigassificatore porta con sé un ritorno economico di svariati milioni di euro ogni anno. Bene, ne siamo felici, ma dobbiamo però constatare che quel ritorno economico non è percepito dalla città in termini concreti”.
Sulle compensazioni, ha aggiunto, “ho avviato un percorso di confronto con Snam e ritengo che non sia lontano il momento in cui riusciremo a far avere alla città un ritorno economico” ma, ha precisato, “stiamo parlando di cifre assolutamente modeste”. Il consiglio comunale di oggi, ha continuato Ferrari, “ha consegnato a noi stessi la consapevolezza di essere tutti, pur con sfaccettature diverse, unanimi nel ritenere che la nave rigassificatrice debba andar via dal porto entro i 3 anni della sua autorizzazione, ergo entro luglio del 2026. E allora io credo che tutti noi ci dobbiamo far carico di una posizione della città. Ognuno di noi, attraverso i propri canali e i propri ruoli, dovrà fare il proprio ruolo. Mi permetto di dire – ha concluso – che io l’ho fatto fino a oggi e ne ho dato dimostrazione anche contro un governo apparentemente amico da un punto di vista di appartenenza politica”.
“La Regione Toscana è contraria al prolungamento del periodo di stanziamento del rigassificatore a Piombino (Livorno) oltre i tre anni dell’attuale autorizzazione”, a ribadirlo il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani spiegando anche che al consiglio comunale a Piombino sul tema, svoltosi oggi, ha preso parte in sua vece il dirigente all’ambiente Andrea Rafanelli, delegato dal governatore “impegnato a Firenze con la seduta del Consiglio regionale ed altri appuntamenti istituzionali”.
Rafanelli, spiega sempre Giani “ha espresso le dovute considerazioni tecniche, ma voglio ribadire anche la posizione politica mia e della Giunta regionale: siamo decisamente contrari al prolungamento del termine dei tre anni perché è giusto che il porto di Piombino venga liberato e che la banchina possa essere utilizzata per il rilancio dell’attività siderurgica”.
“Il Governo attuale non ha realizzato nessuna delle misure compensative che avrebbe dovuto fare secondo quanto concordato con il Governo Draghi, che allora si rapportò con me. Di conseguenza non ci sono le condizioni, tre anni dopo, per fidarsi, anche se venissero legate all’ordinanza di autorizzazione nuove misure compensative. Invito fin d’ora il Governo a prevedere un’altra destinazione per il rigassificatore, in modo che al prossimo mese di luglio, quando scadrà l’autorizzazione, la nave sappia dove spostarsi”.