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Rigassificatore compatibile con l’attività del porto, secondo il rapporto Snam

piombino

Secondo il rapporto Snam, il futuro rigassificatore non rappresenterebbe nessun intralcio alle attività del porto di Piombino. Queste la risposta in seguito alle osservazioni di Jsw Steel Italy circa possibili interferenze tra l’attività del rigassificatore e quelle dell’acciaieria e di altri operatori nel porto.

La società ha inviato al commissario Giani le sue controdeduzioni riguardo il rigassificatore. “Si ritiene – afferma Snam – che alla luce dei risultati emersi nel rapporto preliminare di sicurezza, l’ormeggio della” nave “Fsru presso la banchina est sia compatibile con le attuali attività di tipo E e F di cui al D.M. 09/05/2001 in corrispondenza della banchina nord e che non si creeranno limitazioni alle attività commerciali”.

Snam nel suo documento ha chiarito i dubbi di enti pubblici e di soggetti privati tra cui le società che già operano nel porto riguardo il rigassificatore. Nella sua osservazione l’acciaieria Jsw Steel Italy chiedeva la garanzia dello “status quo delle attività portuali con le relative disponibilità di utilizzo delle banchine e delle attività degli operatori marittimi, a garanzia della continuità delle attività odierne di Jsw”. Chiarimenti simili erano stati chiesti anche dalla società Piombino industrie marittime (Pim). A queste Snam ha risposto che “sulla base degli elementi disponibili, si può dedurre che la compatibilità territoriale con il territorio del terminale di Piombino è rispettata. Pertanto, ferma restando la competenza in materia di compatibilità territoriale dell’Autorità di sistema portuale, in quanto soggetto amministratore del bene demaniale marittimo, dalle valutazioni condotte emerge che sussiste la possibilità di proseguire le attività industriali in corso sulla banchina nord ed est”.

Per quanto riguarda “le aree di accantieramento e di concessione il proponente si rende disponibile a rivedere l’ubicazione di tali aree per permettere la compatibilità tra le esigenze di realizzazione dell’opera e l’operatività della società Pim”. Il documento dà risposte anche a osservazioni di comitati e associazioni territoriali come il Comitato salute Pubblica di Piombino Val di Cornia e Italia Nostra Arcipelago Toscano. Le controdeduzioni di Snam sono un passo avanti nell’iter per installare il rigassificatore rispetto alle scadenze fissate. Il 7 ottobre è in programma la seconda riunione della conferenza dei servizi che dovrà portare, entro il 27 ottobre, al rilascio dell’autorizzazione alla realizzazione dell’impianto da parte del presidente della Toscana Eugenio Giani in qualità di commissario straordinario del Governo per l’opera. Il rigassificatore secondo i piani del Governo deve entrare in funzione nella primavera del 2023.

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