In una storica svolta politica, Zhoran Mamdani è stato eletto sindaco di New York, diventando il primo leader con radici indiane e africane a guidare la città più popolosa degli Stati Uniti. La sua vittoria è stata accolta con grande entusiasmo da molte comunità, viste le sue posizioni progressiste e l’impegno per la giustizia sociale e l’inclusione. Professore universitario, Mamdani è noto per la sua analisi critica delle disuguaglianze e del potere politico, un background che ha influenzato profondamente la sua campagna elettorale. Durante il suo mandato, Mamdani promette di affrontare temi chiave quali il miglioramento dei servizi pubblici, la lotta alla crisi abitativa, il sostegno alle minoranze e la riforma del sistema di polizia, con un approccio basato sul dialogo e la partecipazione civica. La sua elezione rappresenta anche una sfida per l’attuale élite politica, spesso criticata per la gestione inefficace e il distacco dai bisogni reali dei cittadini. I risultati elettorali hanno messo in luce un ampio consenso trasversale, con un’affluenza record nelle zone tradizionalmente meno coinvolte al voto. Mamdani prende il testimone in un momento cruciale per New York, con sfide economiche e sociali molto complesse. Il suo successo segna una tappa importante nella storia democratica statunitense e può rappresentare un modello di leadership progressista e innovativa a livello globale. Ne parliamo questa mattina in diretta sulle nostre frequenze analogiche e digitali e in video sui nostri social con Controradio Tv con i nostri ospiti: Marco Mariano, Docente di Storia del Nord America presso il dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino e Mario Del Pero professore di Storia internazionale all’Institut d’études politiques, SciencesPo, di Parigi, autore del libro “L’illusione della sovranità. La realtà dell’interdipendenza. Gli Stati Uniti nell’ordine internazionale contemporaneo” (Il Mulino).
TRUMP, ALZA IL VOLUME!
ZOHRAN KWAME MAMDANI POLITICO STATUNITENSE