News line del 26 Gennaio 2024 08:00


Speaker 0: E la

Speaker 1: nuova la Newsline di Contraradio.

Speaker 2: L’informazione prima di tutto.

Speaker 3: Le otto passate da quattro minuti. Un buongiorno da Chiara Brilli in studio per questo venerdì ventisei gennaio ultima puntata della settimana di Newsline, la nostra il nostro approfondimento, la nostra fascia di informazione locale della mattina che poi torna con ulteriori interviste tematiche nella versione serale delle diciotto e quindici ma diamo subito il buongiorno a Tommaso Torrigiani Dall’Ammo per le

Speaker 4: previsioni per oggi e per il fine settimana a voi la linea buongiorno Tommaso. Buongiorno Chiara sì per oggi poche variazioni l’altra

Speaker 0: versione ancora domina la scena e lo farà anche per

Speaker 4: I prossimi giorni su Umbrinterraneo e si mantengono condizioni molto simili quindi con una giornata che tuttavia non sarà quindi serena ma caratterizzata dalla presenza di nubi basse che interesseranno buona parte del territorio soprattutto le zone raccontate pensionali, tutte le zone interne di collina e di pianura in alta montagna per mangoli invece condizioni di cielo in prevalenza, freno con temperature primaverili, venti sono deboli, minimali, poco mossi e lo rimarranno anche nei prossimi soli. Per quanto riguarda il weekend e lenta variazione delle condizioni metio con le nubi vasse che saranno ancora presenti nella mattinata di sabato, ma dalla fine mattinata di sabato avremo condizioni più soleggiate con le nubi che si dissolveranno, quindi già il pomeriggio di sabato lo attendiamo prevalentemente poco nuvoloso e con temperature anche fino a disottogradi in mare ma domenica il sole la farà da padrona su buona parte del territorio fatta a sezione per nebbia banchi sulle vallate più interne ma ancora poi nel pomeriggio prevalenza di sole con venti deboli e temperature veramente su valori quasi di file aprile con questa chiara direi che è tutto se non

Speaker 3: hai domande ti restituisco la linea. Grazie a Tommaso Torrigiani naturalmente poi lunedì faremo

Speaker 0: il punto sulla settimana che ci attende breve pausa

Speaker 1: pubblicitaria poi torniamo con Newsline. Una grande mostra nata per celebrare I quaranta anni dei CCCP fedeli alla linea una delle esperienze musicali più interessanti della storia del punk. Con felicitazioni I quattro membri dei mitici CCP riaprono I cassetti del loro archivio fatto di immagini, suoni, testi, abiti, scenografie. Ai chiosi di San Pietro di Reggio Emilia La mostra è prorogata fino al 10 marzo. Scopri di più su www.palazzo.magnani.it

Speaker 5: Le nevrosi del nuovo millegno sono servite. Il comico Stefano Santomauro in Like è il protagonista di un monologo cinico e divertentissimo sulla dipendenza da social e smartphone. Un vero successo premiato e acclamato dal pubblico al Teatro delle Arti di La Strassigna venerdì due febbraio alle ventuno. Seguici sui social Teatro delle Arti contro l’orario

Speaker 3: alle otte e sei minuti diamo uno sguardo alle principali notizie di oggi partiamo dalla nostra home page sul sito di Controradio punto it trovate reso conto della Giornata della Memoria che si è celebrata con gli studenti toscani ieri al cinema della compagnia, l’umanità ha la memoria corta, per questo importante ricordare forse proprio in questo momento che stanno succedendo queste cose in Medio Oriente. Lo ha detto Andra Bucci che ieri con la sorella Tatiana ha partecipato all’evento della regione iniziativa che ha visto la partecipazione di quattro cento studenti in presenza, cinquemila collegati, oltre trecento classi di settanta istituti toscani. Vi proporremo nel corso della Newsline uno speciale con voci e testimonianze dalla giornata. Si parla poi di politica sul corriere in apertura ovvero il tris possibile per centocinquanta sindaci toscani stiamo naturalmente parlando delle amministrative ieri c’è stata la notizia dell’accorpamento di Europee amministrative il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera per l’election dei che si terrà dunque nelle due giornate dell’otto e nove di giugno e sono centosessantasè sindaci toscani che potranno ricandidarsi alle amministrative su un totale di centottantacuattro comuni che andranno al voto e questo è l’effetto della nuova norma introdotta dal Consiglio dei Ministri che dà la possibilità di candidarsi al terzo mandato nei comuni dai cinquemila e quindicimila abitanti.

Il sindaco Nardella chiede la rimozione del limite dei due mandati anche per I comuni più grandi per evitare che ci siano comuni di serie A e comuni di serie B di Cenerdella e Biffoni all’attacco deve valere per tutti. Si concentra su questo anche il tirreno, l’apertura cade il limite per I sindaci, via libera al terzo mandato mentre sul fronte elettorale versante centrodestra apre la nazione Forza Italia spinge a che è in ballo. Ieri anche ai nostri microfoni il coordinatore di Forza Italia Marco Stella che presenta I candidati di Forza Italia ma manca ancora il nome dell’aspirante sindaco. Dobbiamo accelerare. Se sarà un politico servono le primarie ribadisce.

Smith potrebbe decidere entro marzo e poi il nonno fascista salvò mia madre ebrea dai rastrellamenti un virgolettato di testimonianza nell’ambito del giorno della memoria, la storia di Dario Naldi, un libro per ricordare poi le parole di Andra e Tatiana Bucci che dicevamo sopravvissute all’olocausto infine dalla Repubblica di Taglio Alto, Vescovo, le manovre della Chiesa, tre nomi per il dopo, Betori, Dall’Abbate di San Minato, padre Bernardo, alteologo Carmelitano, Saverio Cannistra a Stefano Manetti di Fiesole ma la rosa delle possibili scelte da sottoporre al

Speaker 0: papa potrebbe essere anche più ampia Sottotitoli e revisione a cura di QTSS Quando il tuo cuore è nero e si è scoperto E ti serve un’impegno Quando hai tanto di amore Non sai solo quanto puoi stare Quando le tue domande si rispondono e il silenzio ti chiama prendi la mia mano, amore e sei un uomo ho l’amore in un’ora o due Oh, will I build this thing for you? And I love you too There’s no short-file set solutions No shortcut through the trees No reaching the wall I think up there to keep you from me e

Speaker 3: alle otto e dodici minuti apriamo la terza puntata della rubrica che torna ogni venerdì sulle nostre frequenze con Leonardo Margarito ovvero voce ventenne di oggi sul futuro

Speaker 6: di tutti e di tutte. Ben trovato Leonardo.

Speaker 3: Buongiorno, buongiorno a tutti e tutte. Giovani e memoria della Shoah. Questo ci interessa oggi perché nell’ambito di questa settimana di testimonianze, iniziative, riflessioni, interviste che abbiamo fatto spesso si è ripetuto quanto e come possiamo coinvolgere I giovani in una memoria che non gli appartiene. Quindi una memoria che deve essere condivisa, attualizzata, sollecitata attraverso quali strumenti. Addirittura Leonardo siamo partiti lunedì con un libro che trattava di bullismo di un ricercatore che ehm applicava la didattica della sua ovvero il partire da rispetto della dignità umana e di come si è innescata invece la violazione di tutto questo con l’Holocausto per arrivare poi a un fenomeno che coinvolge I giovani in particolar modo oggi.

Se ti dico appunto Shua Olocausto giornata della memoria che

Speaker 6: esperienze hai tu nel tuo percorso di ventenne? Ah sicuramente è una giornata diversa dalle altre perché è un momento di riflessione di

Speaker 0: approfondimento che ovviamente è

Speaker 6: così grande perché comprende un pezzo, uno spaccato della nostra storia e quindi non basta una giornata. Infatti in Toscana devo dire è stato molto bello questo percorso che è stato fatto in questa settimana di approfondimento di quelli che sono degli aspetti che poi devono entrare dentro, no? Nel merito non soltanto da un punto di vista storico ma anche come dire da un punto di vista umanitario, no? Le storie delle persone, di chi ha vissuto quei momenti

Speaker 3: e soprattutto raccogliere, raccogliere questo testimone. Del mhm nelle scuole della Toscana si è sempre fatto tanto non solo nelle scuole ma anche fuori ricordiamo l’esperienza

Speaker 6: del treno della memoria non so se ti ha visto partecipe. No purtroppo non ho avuto l’opportunità ma alcuni miei compagni delle scuole superior hanno partecipato e abbiamo comunque tutta la classe, ricordo, fatto il percorso di approfondimento che poi ovviamente ha portato alla selezione di alcuni di noi perché ovviamente non potevano andare tutti, però ricordo con grande piacere quel momento perché è stato e devo ringraziare anche il mio professore di storia che ricordo con grande lucidità perché ero una persona che preferiva mettere da parte a volte il nostro programma diciamo ministeriale per approfondire questo tema no? Perché era una persona molto sensibile su questo e ci ha fatto fare un percorso straordinario.

Speaker 3: Questo la dice lunga perché in realtà nel programma ministeriale dovrebbe essere diciamo prioritario spesso non si arriva a parlare come si dovrebbe di quella fase storica così cruciale per il futuro della coscienza anche.

Speaker 6: Sì è vero, guarda c’è un problema legato proprio a degli aspetti più tecnici, no? Perché quando si arriva alla storia del novecento diciamo si tratta in maniera un po’ più superficiale perché si dà per scontata, perché è più vicina, perché è una parte del nostro spaccato più attenzionata, probabilmente, ripeto, anche più chiacchierata rispetto ad altre parti della storia, ma io credo che invece sia il momento cruciale che ci ha dato la base a tutto quello che poi oggi noi abbiamo e soprattutto lo dobbiamo conoscere perché come poi hanno detto tanti testimoni, la storia è un qualcosa che non si può cancellare, non è una parentesi ma è un elemento di riflessione dal quale partire per capire il presente e per migliorare il futuro.

Speaker 3: Hai avuto esperienza di racconto o visione di sopravvissuti di Auschwitz?

Speaker 6: Allora, diciamo che abbiamo partecipato proprio in quell’occasione, ora vado in memoria, ad una, diciamo, una sorta di conferenza delle sorelle Bucci, è stato molto bello ho visto anche ieri al cinema alla compagnia è avvenuta la stessa cosa e devo dire guarda non lo faccio perché personalmente sono sempre molto onesto, ho visto ragazzi veramente commossi, le immagini anche le testimonianze che hanno raccolto I giornalisti dal cinema la compagna è stato molto bello.

Speaker 3: Spesso le storie riescono ad arrivare molto più all’attenzione.

Speaker 6: Esatto, un ragazzo ha detto a margine di questo evento spesso dentro la scuola queste emozioni e il sentimento che c’è dietro a delle storie non arriva attraverso un libro, attraverso il semplice racconto narrativo. Questo è importante perché questo va a vantaggio anche di percorsi paralleli che non sempre sono forvianti ma che invece devono essere un elemento da accostare alla narrativa scolastica ovviamente più didattica. Quindi sì, ricordo con piacere anch’io quella conferenza perché è stato un momento di riflessione importante, soprattutto, ripeto, da il senso dell’umanità di quelle due sorelle che hanno vissuto la tragedia, e poi ovviamente io ho ascoltato in diretta varie volte il discorso di Liliana Segre in occasioni di queste giornate, Ho letto diversi libri che ha scritto e soprattutto c’è una parte che è un po’ più attenzionata che è quella sul tema dell’indifferenza. Sicuramente ci arriveremo durante la puntata perché è un po’ la chiave di volta anche per capire il presente. L’hanno detto ieri anche persone come Hugo Caffaz che è il coordinatore del treno della memoria attualmente è detto una cosa bella no?

Ha detto l’indifferenza è stato l’elemento che ha rovinato la nostra umanità nel novecento perché effettivamente è stato

Speaker 3: troppo protagonista rispetto ad altri. Sono le otto e diecisette minuti. Noi vi ricordiamo il nostro numero WhatsApp a tre quattro due ottantuno 0 quattro cento undici per intervenire e dire la vostra solleccitarci anche rispetto alle vostre esperienze mi ha fatto molto piacere che nell’ambito della scelta del tema della riflessione di oggi sulla memoria sia stato Leonardo e non noi della radio a proporre un interlocutore parliamo di Anne dell’Associazione dei deportati. Ex deportati sì. Esatto che più volte è stata ai nostri microfoni con anche iniziative che abbiamo tanto condiviso ma perché?

Perché c’è anche un giovane presidente cosa non scontata adesso cercheremo di capire salutiamo Lorenzo Tombelli presidente di Aned Firenze

Speaker 7: ben trovato

Speaker 3: buongiorno. Buongiorno a voi grazie. Lorenzo se non sbaglio da quello che mi ha raccontato anche Leonardo, tu sei poco più

Speaker 0: che trentenne.

Speaker 6: O meno di trenta.

Speaker 3: Addirittura meno. Andate troppo. Come mai sei alla presidenza di un’associazione che fa della memoria e di un portato e di un vissuto ehm storico ehm appunto come mai sei arrivato a questa a questo vertice che in realtà è un segnale importantissimo perché il passaggio di testimone e la memoria non ha età nel senso deve essere sempre

Speaker 7: presente sempre giovane nelle nostre coscienze beh sì io ho fatto un viaggio un pellegrinaggio come lo chiamiamo noi ormai penso cinque sei anni fa ero ancora uno studente delle scuole superiori e fui scelto per partecipare a questo pellegrinaggio e io ho sempre avuto un po’ un’attenzione particolare per questi temi, per la memoria, per la storia della deportazione e quindi partecipai a questo concorso e poi portò alla selezione per ragazzi per la scelta di andare a Mathausen, al complesso concentrazionario di Mathausen. E poi partecipando, parlando con chi allora si occupava dell’ associazione, mi hanno un po’ diciamo corteggiato per entrare nel direttivo il settembre poi successivo, il viaggio si svolge a maggio e poi come dire si cresce all’interno dell’ associazione e devo dire la verità

Speaker 0: che poi

Speaker 3: ci si ritrova anche I presidenti. Ecco questo è una cosa abbastanza rara nel contesto italiano, lo dobbiamo dire però ci fa piacere che questo percorso tu ce l’abbia raccontato in una fase poi di crescita tra I venti e I trenti anni che ha visto in te che tipo di consapevolezza ehm aumentare rispetto appunto a quelli che erano vissuti che tu conoscevi solo dal

Speaker 7: punto di vista della grande storia fino a un certo punto? Beh sì, diciamo che io sono un proprio cresciuto, ho vissuto sicuramente tutti gli anni universitari all’interno dell’associazione e il mio studio poi che si è concentrato sul diritto e quindi avendo frequentato jurisprudenza, io lo dicevo in questi giorni ad alcune iniziative, ho riflettuto fin dal primo viaggio su concetti fondamentali partendo dalla dignità umana, Il secondo 900 è l’età dei diritti, però si può essere l’età dei diritti proprio perché quei diritti sono stati negati nella prima metà del 900. Questo passaggio secondo me mi ha suscitato tante riflessioni che poi insomma lo studio del diritto ha sicuramente mi ha obbligato anche ad approfondire però sì io poi sono di fatto il primo presidente che non ha legami con I familiari dei deportati e questo per la sezione fiorentina è stato

Speaker 3: comunque un passaggio importante. Leonardo come sei venuto a contatto

Speaker 6: con Ane e con Lorenzo?

Speaker 0: Allora io ho

Speaker 6: conosciuto qualche anno fa Lorenzo in occasione proprio di alcune iniziative legate proprio a questi temi. Se non sbaglio proprio in occasione di un venticinque aprile dove ci siamo incontrati loro hanno una grande partecipazione, una comunità molto bella che partecipa ovviamente a tutte le iniziative legate a questi temi e poi abbiamo siamo venuti un po in contatto poi diciamo abbiamo lo stesso difetto che lui si è lavoriato in giurisprudenza io sono studente giurisprudenza quindi abbiamo lo stesso difetto diciamo formativo e quindi ci siamo incontrati anche nelle vie di novo e li abbiamo spesso parlato. Lorenzo ripeto è un ragazzo straordinario perché è entrato in una realtà molto bella e questo è vero, cioè purtroppo associazioni di questo tipo spesso sono occupate da persone più adulte o comunque vedono anche interessate persone più adulte. Questo bisogna essere ovviamente onesti però e vedo anche che ci sono appunto tantissimi ragazzi e tantissimi ragazzi che hanno una presenza attiva e quindi Lorenzo è un

Speaker 3: esempio importante da portare anche per questi temi. E allora voglio fare una domanda a entrambi. Dicevamo dell’indifferenza. Si dice spesso che I giovani no sono indifferenti, non si interessano a questo, a quello e sul tema oggetto appunto delle riflessioni che stiamo facendo sulla memoria della come poter sollecitare innanzitutto se questo è vero, se voi avete altri tipi di riscontri, cioè se gli studenti, I ragazzi, I giovani, non è che sono indifferenti, non sono messi in grado di essere sollecitati in maniera adeguata anche in un contesto scolastico o in realtà di tipo sociale. Ecco come si fa a poter appunto tramandare un’attualizzazione della memoria che non sia solamente la pagina da studiare sul libro ma sia davvero un qualcosa che poi rientra in una DNA di diritti che devono partire dalla dignità umana.

Speaker 7: Parto con Lorenzo Tombelli. Allora, secondo me innanzitutto l’approfondimento storico è la base di partenza, però non può essere neanche l’arrivo, lì si parte perché bisogna conoscere, perché questo è importante, lo diciamo sempre, senza una conoscenza storica non c’è poi una vera democrazia. Però poi bisogna accompagnare, la realtà associativa penso sia un esempio lampante perché banalmente organizzando il pelirnaggio della memoria di maggio, noi portiamo una delegazione di circa 300 studenti e amministratori della provincia di Firenze e noi lo vediamo, lo tocchiamo con mano, bene ormai si parte tutti ridendo e scherzando perché comunque bisogna anche sdrammatizzare un po’ quei 5 giorni così intensi. Però noi possiamo vedere, e noi adulti su questo ci facciamo molta attenzione, il cambiamento, dal primo giorno, il giovedì che partiamo, al lunedì pomeriggio che siamo di rientro a Firenze. Noi vediamo proprio e ascoltiamo le riflessioni che cambiano dei giovani che sono in terza media per la maggior parte e in quinta superiore.

Ecco questo significa che I giovani se portati, se accompagnati per mano sanno e riescono anche a farci crescere a noi adulti.

Speaker 6: Sì, sono assolutamente d’accordo, penso che non ci sia quest’indifferenza da parte delle nuove generazioni perché altrimenti non si spiegherebbe la partecipazione per dire dell’evento di ieri o la sensibilità che porta centinaia di giovani per esempio della nostra regione per correre il treno della memoria e quindi andare in luoghi che ovviamente ti mettono anche a livello emotivo in difficoltà perché pensiamo che il treno della memoria vanno ragazzi delle scuole superiori quindi ragazzi minoreni ragazzi che hanno un’età ovviamente molto fragile e non è banale non è scontato perché insomma cioè voglio dire fanno fatica allo stesso le persone che hanno vissuto quelle atrocità persone adulte figuriamoci dei ragazzi di 12 13 14 anni quindi insomma non diamo mai per scontato sempre l’aspetto emotivo in più penso che ovviamente noi dobbiamo contrastare quello che è stato un silenzio che è durato per anni e che va ovviamente invece reso rumoroso, ecco da questo punto di vista. E quindi è bello che ci siano iniziative come questa ed è bello, e questo lo sottolineo di nuovo, che come Anead e tante altre realtà facciano un lavoro che sia spalmato su tutto l’anno

Speaker 3: e che non sia soltanto in occasione del giorno della memoria. Allora sono le otto e ventisei siamo in chiusura un’ultima riflessione con Leonardo salutiamo intanto davvero Lorenzo Tombelli presidente di Aned Firenze che ringraziamo ricordando anche le numerose iniziative che anche noi facciamo in in collaborazione anche con Aned l’ultima è stata la visita per I soci del contro Radio Club al memoriale di insomma è sempre bene andare oltre questo ventisette gennaio per una condivisione della memoria che valga trecentosestantacinque giorni l’anno.

Speaker 7: Grazie a Tumbelli per essere stato

Speaker 3: con noi. Grazie a voi davvero di cuore. E allora Leonardo sì è vero la partecipazione, l’indifferenza spesso viene sopravvalutata è vero anche che ci sono poi eventi come quello della compagnia che sono organizzati dalla dalle strutture scolastiche, dall’ambito didattico, però però c’è il modo di poter arrivare ai ragazzi alle ragazze soprattutto attraverso le storie no? E ehm ieri citavamo la mostra che è stata inaugurata a Tavarnuzze Sport e Memoria storia di atleti e campi di sterminio campioni nella memoria con Barbara Trevisana che nella curatrice una grande campionessa di pallavolo. Ecco attraverso la storia di atleti che hanno subito appunto la deportazione questo può essere un tramite perché collega

Speaker 6: Sport e vicende storie.

Speaker 0: Assolutamente assolutamente Noi

Speaker 6: abbiamo un esempio straordinario che è Gino Bartali. Voglio dire, non possiamo non citare questi nomi perché sono parte integrante della nostra storia. Sicuramente lo sport è una chiave che è sempre stata ampitibile anche alle nuove generazioni. Però guarda, io su questo ribatto credo che non ci sia un’indifferenza da parte nostra penso che ovviamente come in tutte le situazioni su tutti I temi bisogna essere bravi ad arrivare alle persone ma questo non solamente ai giovani in

Speaker 3: tutte le categorie in tutte le facce generazionali sì poi se proprio te lo devo dire, personalmente mi preoccupa più l’indifferenza degli adulti e la strumentalizzazione. Insomma sono sono responsabilità che poi tendiamo sempre ad addossare a chi è più giovane di noi invece il terreno poi per il contesto in cui percepire correttamente una narrazione davvero di quello che è stato per far sì che non ricada più la dobbiamo creare noi anche a livello giornalistico e questo è bene sottolinearlo. Sono le otto e ventinove minuti. Tra poco il GR di Popolare Network con Gianzì. Ci risentiamo venerdì prossimo con

Speaker 6: il studio

Speaker 0: Leonardo Malgaito che salutiamo. Grazie EEEEEEEEEEEEEE ma non mi fanno fare lo so ma non mi fanno fare lo so ma

Speaker 8: non mi fanno fare

Speaker 0: Stai ascoltando Controrabio e stai ascoltando contro radio popolare popolare e trecento e

Speaker 9: trecento popolare

Speaker 10: le otto e trentuno minuti, buona giornata, le notizie. Oggi la Corte Internazionale dell’AIA si pronuncerà sulle misure intermedie nel caso di genocidio presentato dal Sudafrica contro Israele per quello che sta accadendo a Gaza se I giudici dovesse riconoscere un reale pericolo che si concretizzi il genocidio potrebbero chiedere al governo israeliano un cessate il fuoco. Intanto I bombardamenti non si fermano. Nella notte almeno undici persone sono morti in un attacco aereo israeliano che ha colpito una casa nel campo per offuchi di Nusayrat nel centro della striscia di Gaza. Tra le vittime ci sarebbe anche un giornalista, alcuni membri della sua famiglia dall’inizio del conflitto sono ventisemila morti quasi due milioni gli sfollati interni.

La Cina ha chiesto all’Iran di contribuire a fermare gli attacchi alle navi nel Mar Rosso da parte degli uti, questo per non danneggiare le relazioni commerciali con Pechino riferiscono alle fonti iraniane e un diplomatico scrive Reuters sul suo sito I colloqui tra la Cina e l’Iran hanno avuto luogo in diversi incontri tra Pechino e Teheran in Italia ad Agrigento una sessantina di migranti sono stati soccorsi, il loro barcone si è capovolto, erano ormai a pochi metri dalla riva, sono stati tutti salvati tranne uno il corpo di una persona è stato recuperato in mare. Alabama, Stati Uniti, ha venuto all’esecuzione nella notte italiana di Kenneth Smith fallito l’ultimo ricorso alla Corte Suprema e tutti gli appelli delle organizzazioni per I diritti umani anche della sezione di diritti umani dell’ONU il cinquantottenne è stato ucciso è stato utilizzato un metodo mai usato prima una maschera di azoto in sostanza l’uomo è stato soffocato Spagna Luis Rubiales è vicino a finire a processo, si tratta dell’ex presidente della Federcalcio Spagnola, ricorderete il caso che diede un bacio non voluto, non richiesto alla giocatrice Jennifer Hermoso dopo la finale dei mondiali femminili lo scorso venti agosto

Speaker 11: a Sidney. Sentiamo il servizio da Madrid. Si avvicina il processo per Luis Rubiales, l’ex presidente della Feder Calcio spagnola che diede un bacio ad una giocatrice dopo la vittoria della nazionale femminile spagnola e mondiali d’Australia un caso che quest’estate ha indignato e diviso la società spagnola e che ha dato il via a una rivolta nel calcio femminile contro il macismo negli spogliatoi e per chiedere gli stessi diritti dei calciatori maschi e che alla fine ha portato alla dimissione dei vertici del calcio spagnolo tra cui lo stesso Rubiales radiato dalla FIFA. Ora la magistratura spagnola ha chiuso le indagini e chiesto il rinvio a giudizio per Rubiales. Il bacio non fu consentito spiega il giudice venne dato senza che la giocatrice Genni Hermoso se ne rendesse conto e senza chiedere il permesso l’abuso di un superiore di fronte a cui la giocatrice non ha avuto maniera di reagire insieme a Rubiales sul banco degli imputati ci finirà anche Jorge Vilda, l’allenatore della nazionale e altri due dirigenti della Federcalcio Spagnola, tutti accusati di aver esercitato forti pressioni sulla calciatrice per costringerla a registrare un video a difesa di Rubiales quando la polemica era ormai divampata.

Rubiales rischia ora una condanna per aggressione sessuale e violenza privata oltre a una inabilitazione

Speaker 10: definitiva dagli incarichi sportivi. Yannick Sinner è in finale agli Australian Open. L’italiano ha battuto tre setta uno. Djokovic numero uno al mondo dopo tre ore e mezza di gioco. È il primo italiano nella storia del tennis a raggiungere la finale degli Australian Open.

Ora in finale Sinner affronterà il vincente dell’altra

Speaker 0: semifinale tra

Speaker 10: Medvedev e Zverev prossimo appuntamento con le notizie alle nove

Speaker 0: e mezzo, ancora una buona giornata, più tardi popolare

Speaker 10: network e

Speaker 0: non è un’altra cosa.

Speaker 12: Popolare network. Muoversi in

Speaker 2: Toscana Impo, aggiornamenti in tempo reale sulla mobilità nella regione. Ancora ben trovati dall’orda di Firenze Smart in studio Agnese Fiedeli. Vediamo la stazione del traffic della mobilità in questi minuti in Toscana. I noventici rallentamenti e code per traffico verso Firenze tra Prato Vest, Il Bivio, Colla Uno e tra sesto Fiorentino e Firenze, Peretola. Rallentamenti per viabilità esterna che non riceve tra La Strassigna e Firenze Scandicci, per lavori coda tra Santa Croce e San Miniato, il tutto verso Firenze.

Il traffico urbano di Firenze, rallentamenti sulle principali direttrici in ingresso città. Nel guardo al traffico ferroviario, quest’oggi è previsto il treno straordinario. Lucca, Pisa centrale delle otto e trentaquattro, con fermate intermedie a Ripafratta, San Giuliano, Pisa San Rosso, e oltre I dettagli sui nostri canali social. Muoversi in Toscana Info, un servizio in collaborazione con Regione Toscana, città metropolitana in Firenze, comune

Speaker 12: di Firenze, per ora è tutto, buon viaggio. Muoversi in Toscana Info, aggiornamenti in

Speaker 0: tempo

Speaker 13: reale sulla mobilità nella regione Contro radio. Buon ascolto

Speaker 0: e

Speaker 1: buon viaggio FM novanta tre e sei novantotto e non. Grande ritorno alla città del Teatro di Cascina di una delle autrici più libere e creative. Sabina Guzzanti. Giovedì primo febbraio alle ventuno in Le Verdi Colline dell’Africa. Una innovativa piessa due, ispirata a insulti al pubblico di Peter Anke.

Sabina Guzzanti e Giorgio Tirabassi prenderanno di mira le abitudini e il torpore intellettuale degli spettatori, ponendoli al centro di un gioco divertente e riverente con spunti satirici sulla loro vita. Prevendita in teatro e tic et tuam. Info la città del teatro punto it.

Speaker 5: Contro l’orario

Speaker 0: EEEEEEEEEEEEEE0 as if things are crossed by the desert I ain’t no sir but drugs don’t love Hey little thing let me light your candle Cause I’m mama I’m sure all the hand in hand is around I don’t speak slow to the words and I’m a man of great experience I know you got another man But I can love you better than him Take my hand Don’t be afraid I wanna prove every word I say I’m advertising love for free So you can place your hand on me Wasn’t coming long It’s downpours It doesn’t I ain’t

Speaker 14: nothing but kiss and love Very little thing Let me light your candle

Speaker 0: Cause I’m on my arms Show all the hand and hand Ma dove sei andata? Non sei andata a passare da un paio di piazze? Non c’è niente ma un po’ di amore Hey, un piccolo cosa, lasciami ligare le tue cannella di cannella Mamma, non mi mostro tutte le mani ora, giù, giù Sì, tutte le mani Oh, amore Amore, qui sono io un mano su tua scena Posso dare a te ciò che vuoi ma devi venire a casa con me Oh, baby! Baby, here I am, a man on your scene I can give you what you want, but you got to come home with me I forgot some good ol’ lovin’ and I got some moanin’ snow When I get those throwin’ on you, you gotta come runnin’ back for moan Most of them run along and down by the deserts I don’t even know if I’m just ol’ lovin’ Hey

Speaker 14: little thing, let me light your candle calls And mama, I’m sure hard to handle now

Speaker 0: Yes I am Hard Hard to handle now Oh yeah, yeah, yeah, yeah e il mio amico

Speaker 3: Otto e quaranta minuti sì ci siamo prendiamo la linea dalla newsline di nuovo negli studi di contro radio diamo un contesto di cronaca quella che è la seconda parte del nostro approfondimento intitolato ispezioni di genere. Naturalmente stiamo facendo riferimento a quanto accaduto in questi giorni a careggi la visita degli spettori ministeriali rispetto alla centro per l’in congruenza di genere allora gli spettori che stanno investigando sulle procedure dell’ambulatorio sulla disforia hanno conferma hanno prelevato a campione alcune cartelle cliniche dei pazienti sottoposti al trattamento con triptotereolina, il farmio che blocca la pubertà Grazie a questi dati scriveranno una relazione attesa per le prossime settimane da consegnare al ministro Schillaci. Sul caso il centrodestra dal punto di vista politico torna all’attacco Diego Petrucci di Fratelli di Italia annuncia di aver chiesto alla garante per l’infanzia bianchi di fare a sua volta verifiche su careggi mentre Bergamini e Stella di Forza Italia chiedono che bambini e famiglie siano tutelati. Sinistra civica ecologista contrattacca, alla destra è iniziata una guerra sporca sulla pelle delle ragazze e dei ragazzi e delle loro famiglie. Intanto il presidente della Commissione regionale Sanità Sostegni ha reso noto che la direttrice generale di careggi Daniela Matarresi sarà ascoltata a breve in audizione.

Questo per quanto riguarda la cronaca ma veniamo, vi riproponiamo un importante testimonianza di un attivista trans di intersezioni intervistata in questi giorni nella Newsline a serale. Da Domenico Guarino partiamo dalla testimonianza di Daria Campiani per poi salutare

Speaker 9: l’ospite con cui approfondiremo il tema. Da una parte la leggo molto male perché vuol dire che è un vero e proprio attacco proprio alla stessa comunità trans. D’altra parte lo leggo molto bene, perché in realtà Careggi, e lo dico proprio in modo disinteressato, è in fiora all’occhiello tra tutti I centri di transizione, perlomeno per quello che mi hai dato di conoscere. Per cui l’attacco secondo me ha una duplice valenza. Da una parte è proprio quello di attaccare il centro che forse meglio di altri funziona, almeno soprattutto per le transizioni fiberali.

Dall’altra, il tentativo è quello di gettare discredito, perché fondamentalmente si vuole gettare discredito sulla professionalità degli aspetti clinici e quindi del personale che ci lavora, quando invece è proprio questo il banto. Io sono in carico a careggere. Careggi segue I protocolli del WPAS, che è l’Organizzazione Mondiale che si occupa della tutela, della salute delle persone trans. Tanto poi è uscita l’ottava edizione che ora sta venendo prodotta anche in italiano di questi che careggi segue. Quindi sono protocolli di livello internazionale che prevedono laddove questo sia necessario che sia richiesto proprio dalla persona trans in questione si prevedono dei percorsi psicologici che anche io ho fatto e che sono fatti molto bene.

Per quanto riguarda la determina del IFA era stato detto poco fa invece per quanto riguarda gli adolescenti il percorso è obbligatorio e funziona e funziona alla grande ho contatti con ragazzi trans adolescenti che fanno il percorso si trovano benissimo non hanno problemi un attacco

Speaker 0: perché fondamentalmente la destra

Speaker 9: non è mai riuscita a comprendere esattamente bene destante trans. D’anno per scontato, anzi, prevedono che questi percorsi siano imposti dall’esterno, soprattutto a questi fantomatici bambini. Io, in vera e per veia ricordare il fatto che un bambino o una bambina di otto o nove anni non ha bisogno di rivolgersi a un centro clinico quando scopre di avere un incongruenza di genere quindi di essere una persona grande deve vivere la

Speaker 0: sua vita tranquillamente senza

Speaker 9: aver bisogno, almeno a meno ci siano poi problemi di depressione, situazioni familiari, scolaptiche, possono creare problemi, non ne ha nessun bisogno, mentre la destra attende a far vedere la cosa come se a questi bambini fosse imposto un percorso ma la cosa non funziona in questo modo. Diciamo che sono loro che vorrebbero imporre bambini trans uno sviluppo di tipo tipico per quanto riguarda l’aspetto dell’identità di genere ma

Speaker 3: se sono bambini trans questo non è possibile. Alle otto e quarantatre minuti dopo la testimonianza di Daria Campiani, attivista trans di intersezioni salutiamo la dottoressa Giulia Lorusso, medico di chirurgia plastica riconstruttiva

Speaker 15: ed estetica ben

Speaker 3: trovata. Buongiorno. Buongiorno. Dottoressa da molti anni si occupa di chirurgia di riassegnazione di genere. Ha che fare dunque proprio con I protagonisti delle notizie di oggi che appunto sono contenuti nel ehm dicitura di incongruenza di genere

Speaker 15: più che disforia di genere mi conferma. Sì le confermo che proprio la nomenclatura cambia nel tempo in una direzione di di di accettazione di accoglienza di comprensione della della di questa dimensione esistenziale non malattia quindi non disforia mai congruenza.

Speaker 3: I pazienti che vengono da lei arrivano nella fase in cui c’è mmm siamo in una già in una seconda fase dunque in una attivazione di un percorso che arriva anche al punto di vista estetico quindi di cambiamento

Speaker 15: dal punto di vista anche fisico proprio.

Speaker 0: Sì in realtà

Speaker 15: loro vorrebbero arrivare da me all’inizio appena proprio hanno lo sviluppo dei caratteri sessuali secondari, però ci arrivano alla fine perché qui dobbiamo, in questo paese dobbiamo aspettare la sentenza addirittura quindi effettivamente arrivano quando il percorso è già molto molto avanti e anche da un punto di vista giuridico hanno l’ok del tribunale.

Speaker 3: Si parla anche di minorenni?

Speaker 15: I minorenni chiaramente non arrivano, arrivano sì, oggi sì, rispetto a dieci anni fa quando ho iniziato arriva anche qualche ragazzo, ragazza molto giovane che ovviamente è stato compreso, stato stata compreso ben presto dalla famiglia, da se stesso e quindi dalla società che lo circonda

Speaker 3: ed è effettivamente molto più più sereno. Con l’endo crinologa indo crinologa dotoressa Sassenofonte, ieri parlavamo di contesti in cui I ragazzi o le ragazze a volte però si trovano da soli, non c’è un contesto

Speaker 15: familiare di riferimento di sostegno. Esattamente c’è c’è tutto, ovviamente c’è ci sono grandi famiglie intorno, ci sono invece persone in sole. Devo dire che secondo me così a sensazione vedendo tantissime situazioni, forse quattro, sei a settimana di persone con incongruenza e genere, posso dire che oggi vedo molto molto più spesso famiglie e accoglienti che portano figli giovani all’intervento e soprattutto alla realizzazione di sé.

Speaker 3: Senta, la sollecito su una dichiarazione che fa riflettere nell’ambito appunto di queste giornate in cui I vari approfondimenti hanno visto interviste alle mamme genitori di ragazzi che sono presi in carico dal centro di careggi e mamme in questo caso rappresentanti dell’associazione generazioni ID. Una mamma racconta l’esperienza della figlia dice lo psicologo privato a cui ci siamo rivolti per mia figlia con una seduta a settimana le ha diagnosticato la disforia di genere anche qui poi come dicevamo prima va rinominata e fatto la relazione per avviarla all’endocrinologo e iniziare il trattamento. Nonostante la stessa assecondandola e stava psicologicamente sempre peggio ho avuto le competenze, la determinazione di cercare una strada diversa. Dopo due anni di psicoterapia esplorativa ha capito che stava sbagliando e ha fatto pace con il suo corpo. Se fossi andata avanti oggi sarebbe una persona rovinata dagli ormoni.

Ora prescindere dall’operato e da il rispetto proprio del delle linee guida da parte dei vari centri questa fase di crescita nella fase adolescenziale. Quanto è difficile poter raggiungere davvero una consapevolezza, una certezza del percorso che si va a intraprendere? Come possono fare I genitori? Che

Speaker 15: tipo di difficoltà anche lei registra? Allora come abbiamo detto prima

Speaker 0: a me capita ovviamente

Speaker 15: situazioni molto più avanti quindi non sono autorevolissima sul argomento bambini e adolescenti però siccome ho collaborato e collaboro con per esempio le dottoresse di careccio in questo momento appunto messi sotto

Speaker 3: la lente di ingrandimento diciamo.

Speaker 15: Ecco io sono convinta che persone di quella elevatura, di quella preparazione riescono assolutamente a guidare, a comprendere, a non far compiere errori. Il percorso è molto lento, è molto attento e con la volontà assoluta di guidare nel migliore dei modi e di tornare indietro se c’è l’intenzione e la volontà di tornare indietro capito?

Speaker 3: Non c’è un atto definitivo che può rovinare

Speaker 15: nessuno capito? Non c’è nessun automatismo c’è che non sono nemmeno tantissime le persone quindi riescono a essere seguite personalmente molto bene e non medicalizzate ma affrontate nel momento

Speaker 3: giusto senza pregiudizi senza paure. Invece quello che lei mi sta dicendo la sua esperienza diretta cinque sei ragazzi o ragazze che vengono da lei per incongruenza di genere a settimana è

Speaker 15: un indice insomma abbastanza importante. Sì, ora

Speaker 3: è un indice abbastanza

Speaker 15: importante, sì. Sì, come come fenomeno c’è un. Penso che io però raccolgo tutta Italia per un mio intervento particolare capito? Per cui non

Speaker 3: ho Firenze, la Toscana, ciò.

Speaker 15: Come bacino territoriale di riferimento.

Speaker 3: Mi dice questo. In conclusione. E’ un pomodoro alto per questo. Mi dice in conclusione quanto è

Speaker 0: importante per una persona

Speaker 3: il potersi il farsi che la propria immagine rispecchi quella che è la propria identità di genere? Dice in conclusione quanto è importante per una persona il potersi il farsi che la propria immagine rispecchi quella che è la propria identità di genere? Da un punto di vista psicologico naturalmente lei vede il

Speaker 15: cambiamento della persona nell’arco del percorso. È vitale è proprio vitale non è è necessario io vedo una rinascita vedo una gioia infinita, ma anche solo quando gli faccio vedere la foto di quello che potrebbe che sarà, cioè proprio una dimensione che se non la vivi, se non la conosci personalmente, fai fatica a capirla fino in fondo. E’ per questo che la politica secondo me eccede nel giudicare, perché veramente è una dimensione che conoscono le persone molto specializzate in questo campo o che lo vivono direttamente ovviamente.

Speaker 3: Dottoressa è stato prezioso il suo contributo, la ringraziamo dottoressa Giulia Lorusso, grazie, buona giornata e buon lavoro.

Speaker 15: Grazie a voi, buona giornata, buona giornata.

Speaker 16: Do you feel what I feel? Do you feel what I feel? Swing face to face our hands are clapping Shadows in the corner standing still Do you feel what I feel? I want real power A little bit of love I

Speaker 0: want real power

Speaker 3: e alle otto e cinquantuno non è direttamente correlato come tema ma in realtà possiamo dire di sì perché adesso parliamo dell’avvio in Toscana dell’esperimentazione dello psicologo di base. La regione si fa da apripista sul servizio che è un servizio di civiltà assolutamente come è ribadito anche da Andrea Vannucci primo firmatario della legge toscana sullo psicologo di base che abbiamo

Speaker 17: in collegamento

Speaker 8: ben trovato consigliere buongiorno.

Speaker 3: Buongiorno cara, buongiorno a tutti gli ascoltatori di Contro Radio. Parlavamo di incongruenza di genere con la dottoressa Lo Russo, parlavamo dell’importanza di un supporto di un sostegno adeguato anche dal punto di vista psicologico soprattutto nelle prime fasi insomma di difficoltà e di necessità di un sostegno anche da questo punto di vista ma non solamente per questa casistica Quanto è importante

Speaker 0: che la

Speaker 8: Toscana avvi una sperimentazione di questo tipo? Perché credo che sia un passo a modo suo epocale, no? Perché segna un cambio di paradigma, segna un cambio di passo, segna una una presa in carico da parte del sistema sanitario regionale, del sistema sanitario regionale pubblico, del tema sempre più urgente e sempre più diffuso del benessere psicologico e della salute mentale. È un qualcosa a cui personalmente sono molto legato, non sono molto soddisfatto, non sono molto felice, è a due anni della presentazione della scelta di legge che si sia arrivata tanto alla legge ma anche al regolamento di attuazione e penso che anche attraverso coinvolgimento dell’organismo dell’organo scato del governo clinico ci hanno stati fatti tutti I passi per mettere su una una rete pubblica

Speaker 3: di sostegno alle persone come si deve. E allora entriamo nello specifico per chi ha la curiosità di capire come si concretizzerà questa sperimentazione cioè nel momento in cui appunto si parla di un supporto

Speaker 0: e di un

Speaker 8: servizio di questo tipo come vi si potrà accedere? Allora la la scelta fatta che diciamo stendo riprendevi le dichiarazioni, dibattito anche al momento dell’approvazione della legge, poi ripresa evidentemente nei passaggi successivi, è quella di inserire la figura del professionista, dello psicologo di assistenza primaria all’interno del contesto che ci sembra proprio adatto, ovvero la casa di comunità, quei luoghi che sempre di più dovranno essere un luogo di incontro tra professionisti sanitari e sociosanitari e cittadini a stretto braccio quindi con quelle che sono le figure di riferimento di ogni famiglia che abita in seditorio correntino e toscano, che sono ovviamente l’impediata di libera scelta per I più piccoli e il medico di medicina generale per I più grandi. Attraverso queste figure si accederà al sistema professionista, allo psicologo, all’assistente primario di base che vi si voglia, all’interno dei luoghi che dicevo prima, all’interno delle case di comunità. E infatti l’esperimentazione partirà proprio da quelle case di comunità che già ci sono perché poi ovviamente c’è un piano di sviluppo che esula ovviamente anche dal contesto e dal discorso dello psicologo di base ma che è in piedi in Toscana grazie alle risorse del TNRR però per farne di nuove ma ce ne sono di già basta pensare perché abita a Firenze a quella delle piagge dove già ci sono moltissimi servizi o a quella di Morgani

Speaker 3: dove già ci sono moltissimi servizi. Si parla di avvio sperimentale

Speaker 8: perché c’è un arco temporale di valutazione questo diciamo è la è la frase un po’ per tutti I nuovi servizi è ovvio che l’obiettivo è quello di di dare una risposta omogenea su tutto il territorio regionale di mettere mettere questo professionista a disposizione di qualunque Toscano o Toscano si trovi appunto nel suo, relativamente all’opuzione come il medico di Lidio o colizia di Adra a sceglierli e fare questo tipo di percorso. È chiaro che si parte con un’operimentazione anche perché è un servizio completamente nuovo e quindi è vero simile che anche strada

Speaker 3: facendo ci possano essere degli aggiustamenti da fare. Certo certo. Però insomma è davvero una buona notizia soprattutto concreta da quando ci sentimo la prima volta no?

Speaker 0: Nel presentare

Speaker 3: la proposta di legge adesso a

Speaker 8: questo a questo avvio. Grazie grazie al consiglio che era due anni fa era

Speaker 3: gennaio del ventidue quando si presentò la proposta non scontato

Speaker 8: insomma una una velocità di questo tipo assolutamente ci è voluto un anno a fare la legge, un anno a fare tutti I passaggi

Speaker 3: successivi, adesso ci è partita la sperimentazione nel frattempo nel frattempo I dati ci dicono quanto è importante un servizio del genere anche soprattutto nella fascia più giovane della popolazione quindi

Speaker 8: insomma arriva nel momento giusto. Assolutamente. Grazie. Assolutamente.

Speaker 0: Grazie mille, buona giornata. Sottotitoli creati dalla comunità

Speaker 18: Amara.org

Speaker 0: Ma la donna della donna prende la mia mano e mi lascia all’olio e I fiori fiori e I circoli di ston per sempre e ancora mi fai, mi fai, mi fai di farmi, fratello, fratello Ricordate che I nostri soldi sono stati per l’eternità E la cura e la vera Questa sigla che si chiama la fede E la vera verità Si chiama la fede E la verità Si chiama la fede In I gardeni di Avalon Per la vera anegue Perchè mi, perchè mi, perchè mi Delivero, fratello Give me, give me deliverance to live on me Give me, give me deliverance Brother, sister Give me, give me deliverance to live on me Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sì, sono l’unico che mi ha preso I controlli E mi ha preso il giudizio per sempre Gimmi, gimme, gimme Delivero, fratello, fratello Gimmi, gimme, delivero, delivero me Gimmi, gimme, gimme Brother, sister, give me, give me deliverance, deliver me, give me, give me, give me deliverance

Speaker 5: Tiff è il nuovo canale video di Controradio.

Speaker 13: Tiff con I suoi video da un minuto racconta ogni giorno la città, cronaca, spettacolo, cultura, lifestyle.

Speaker 5: Tiff.media su Instagram e TikTok è divenuto virale, ha oltre 19.000 follower su Instagram e oltre 26.000 su TikTok, numeri che crescono ogni giorno ed è realizzato da un team di giovani autori e social media manager, sempre sulla notizia.

Speaker 13: Si con I media tradizionali è difficile arrivare al target under trentacinque da oggi c’è Tiff. Per la tua comunicazione contattaci a Cross Media Chiacciola Controradio

Speaker 5: punto it o vai sul sito Controradio punto com. Cerca Tiff punto media su Instagram

Speaker 0: e TikTok. Diventerai

Speaker 5: subito follower Controradio

Speaker 3: alla radio.

Speaker 19: Ci sentite? Tif alla radio.

Speaker 3: Voce e temi dal canale video di Controradio. Nove passate da un minuto alla finestra di Tiffa alla radio. Oggi vuol raccontare una storia, una bella storia della palestra sociale per tutti nel quartiere due

Speaker 20: di Firenze ma

Speaker 4: prima di tutto saluto

Speaker 3: Raffaele Palumbo che mi ha raggiunto. Ben trovati, buongiorno. E quest’oggi ci racconta la storia di TIF che poi è confluita appunto in un video che trovate sul canale, Instagram e TikTok di This

Speaker 0: is Florence

Speaker 8: Andrea Montigiani.

Speaker 3: Buongiorno Andrea. Buongiorno Chiara, buongiorno Raffaele. Come si arriva a raccontare la storia della palestra sociale e soprattutto a dar vita a questa palestra sociale? Una forte determinazione e anche un sostegno

Speaker 17: di tipo economico allargato nell’ambito di un crowdfunding sì si arriva si arriva di corsa nel senso che appena ho sopputo la della notizia ho ho voluto raccontare appunto della storia di questa di di via Aldini Cinque per chi non avesse idea si parla veramente di cinquanta metri rispetto alla villa ventaglio la villa della zona delle Cure, quindi quartiere due di Firenze, in cui c’è in questa raccolta, questa campagna che è nata qualche mese fa su produzione dal Basso che è uno di delle piattaforme di raccolta fondi per arrivare a ventimila euro quindi realizzare diciamo riaprire a alla comunità una palestra in questo complesso edinizio dove però scoprendo diciamo de dell’iniziativa della palestra ho scoperto tante altre cose anche grazie a una voce che poi

Speaker 3: ho avuto l’occasione e la possibilità di intervistare. E allora sentiamo appunto un estratto di questa intervista a Flavio Coppola, uno dei membri più attivi

Speaker 0: dell’associazione e

Speaker 18: poi la commentiamo insieme. Nel duemila tredici abbiamo

Speaker 0: superato un bando della regione Toscana

Speaker 18: che ci ha permesso di avere un finanziamento per poter autorecuperare I venti all’oggi. Nel corso dell’autorecupera abbiamo trovato però diversi problemi sia con le imprese, il covid, aumenti dei costi, anche diversi problemi strutturali. L’ultimo cronoprogramma che vogliamo a questo punto rispettare ogni costo visto che I lavori sono iniziati ad aprile 2019 entro novembre dicembre di quest’anno. Ci siamo concentrati sul crowdfunding per quanto riguarda la palestra.

Speaker 0: E’ uno

Speaker 18: spazio molto grande che noi abbiamo utilizzato sempre nel corso dei trenta e passa anni di storia. Vorremmo attivare anche per fare corsi, seminari, noi la chiamiamo palestra sociale, proprio per questo aspetto diciamo allargato. La raccolta finisce il 27 gennaio, Se in questi due giorni arrivassero altre donazioni ci potrebbe fare comodo appunto per raggiungere I quindici mila euro che sono il settantacinque percento necessari per prendere il venticinque

Speaker 20: per cento da banca etica a fondo perduto. Iventi alloggi per I venti nuclei familiari, la campagna di Ruro Founding per vi dare vita alla palestra insomma finalmente una bella storia Andrea rispetto alle storie di gentrificazione

Speaker 0: che abbiamo raccontato nei giorni

Speaker 21: precedenti sì sì una bella storia

Speaker 4: anche perché si parla di un immobile

Speaker 17: che è un ex orfanotrofio chiuso nel milionario centoottantadue, vice cammeo poi non più utilizzato di proprietà della ASL che nel novanta è stato occupato appunto da movimento per la lotta per la casa che poi se è diventato appunto un tetto l’associazione un tetto sopra la testa che grazie a appunto I bandi proposte

Speaker 12: alla regione è riuscita a

Speaker 17: ottenere questo bando nei duemilatredici come parlava appunto Flavio e ehm e quindi adesso l’idea è a fianco alla palestra che poi è stata un’iniziativa accanto diciamo alla la costruzione di questi venti alloggi per venti famiglie si vuole ridare vita a a tutto il complesso edilizio quindi mettendo creando un’uova residenzialità comunità e appunto sfruttando la palestra questi centonovanta metri quadri quindi grandi grandi spazi per per accogliere il

Speaker 20: quartiere due e e non solo ecco insomma andiamo Tijani

Speaker 17: grazie e buon lavoro con Tiff

Speaker 16: e buona giornata a voi grazie buona giornata buon lavoro

Speaker 3: alla radio Ci sentite? Tutti I riferimenti poi naturalmente per sostenere il crowd funding che scade il ventisette dunque domani ma c’è ancora tempo nel nel canale Tif e nel video appunto sulla palestra sociale del quartiere due su Instagram e veniamo invece a un un speciale curato per noi da Sandra Salvatto nell’ambito dei nostri approfondimenti sulla giornata della memoria attraverso vari tagli, interviste, testimonianze, racconti, storie ci stiamo avvicinando alla giornata di domani ventisette gennaio e non possiamo non farlo con le parole delle sorelle Bucci più che le scuse dal ministro Valditara vorrei che lo stato dicesse eravamo dalla parte sbagliata durante la guerra non occorrono tante parole ma queste le capiscono anche I giovani e vorrei che fosse fatto finché sono ancora in vita. Va dritta al punto insomma. Tatiana Bucci che insieme alla sorella Andra ieri nell’ambito dell’incontro con le scuole, memoria e conoscenza, semi di pace presso la compagnia e tornata a raccontare il

Speaker 20: dramma del loro internamento ad Auschwitz. Una missione come l’ha definita che non si limita al giorno della memoria perché ha ricordato anche il rabbino della comunità di Firenze, Cadi Piper, non sono tante le occasioni per testimoniarie durante tutto l’anno per quanto lo stato italiano abbia deciso di incidere sulla propria pelle il ventisette gennaio come data fondamentale per la propria identità una lezione di vita che è uscita dalle aule ha coinvolto centinaia di studenti delle superiori di Firenze e provincia per le quali l’abbate disamminato definito

Speaker 3: necessari esercizi di memoria. E allora per restituire appieno l’importanza dell’evento abbiamo raccolto una serie di voci a cominciare da quelle delle sorelle Bucci, sentiremo poi Piperno, Asia Ripi, dell’Istituto Agrario di Firenze, padre Bernardo, il presidente della Regione Gianni. A chi tenta di ridifinirla

Speaker 22: questa memoria? Che cosa si sentere di dire? Che la memoria non deve andare perduta ma dobbiamo parlare anche di quello che succede oggi anch’io ho pensato come lei ma perché parliamo ancora con I morti che ci sono ancora oggi e noi ricordiamo il nostro passato, poi la nostra Presidente dell’Unione della Comunità Ebraica Italiana mi ha detto no tu devi restare quella che sei e continuare, l’ho ascoltata, sono contenta di averlo fatto e di essere stata anche ad Auschwitz recentemente e di ritornarci la settimana prossima, ma poi tra l’altro di nuovo con altri ragazzi e facciamo per loro, perché capiscano che certe cose veramente, è molto retorico dire, non si ripetano più, però non trovo altre parole. Le scuse devono essere soprattutto del governo di oggi, che avrebbe poi, tra l’altro, un significato visto che è un governo di estrema destra. Cioè, fascisti, neofascisti, sempre fascisti sono ai miei occhi.

Speaker 23: L’umanità ha la memoria cosa? Non noi. Credo che sia non importante ma importantissimo il parlare. Quando è scoppiata la guerra in Israele, ho pensato ma allora tutto quello che abbiamo fatto noi, tutti I viaggi, tutte le volte che abbiamo parlato, la fatica, è stato inutile?

Speaker 24: Noi abbiamo altri momenti dell’anno in cui noi ricordiamo la tragedia della Shoah. Io voglio ricordare che il 27 gennaio per decisione del Parlamento italiano dello Stato italiano ha deciso, come ci hanno raccontato le sorelle Bucci, che è stato inciso un numero sul braccio, l’Italia ha deciso in qualche modo di incidere sulla propria pelle il ricordo della Shoah, e ha deciso di farlo perché ha deciso che questo è un momento fondamentale per la propria identità però bisogna stare molto attenti a non adulterare questa memoria a ricordare quegli eventi per quello che sono stati, perché ci insegnino oggi, ma a non fare facili e, tra l’altro, sbagliate associazioni che purtroppo oggi stiamo vedendo.

Speaker 25: Sinceramente il momento che mi è piaciuto e che ho trovato più interessante è stato il racconto delle sorelle bucci, perché sono cose che comunque anche in classe per quanto possiamo studiare non ci vengono raccontate nello stesso modo quindi avere una testimonianza e sapere veramente che cos’è successo le emozioni che provavano le persone per me è una cosa importante perché mi fa capire ancora di più quello che è successo e molto molto bello. Nel mondo la violenza sta degenerando e non serve, quindi è giusto che soprattutto a noi ragazzi se ne parli perché siamo noi primi a dover portare avanti queste idee che non servo alla violenza per risolvere le cose.

Speaker 21: Secondo il filosofo francese Paul Ricord, ricordarsi è incominciare e quindi questo esercizio di memoria condiviso con I giovani studenti, le studentesse della nostra regione è davvero apprendere insieme l’arte dell’incominciamento, qualcosa di nuovo che finalmente assomiglia tutto quello che era nel cuore, nella speranza di chi è stato deportato, la pace, la giustizia, una fraternità sempre più ampia che riconduca l’uomo e la donna a loro stessi, alla loro dignità. I meccanismi della memoria sono tanto fragili quanto lo sono la custodia della libertà e della dignità esposte come sono a meccanismi di violenza e di sopraffazione della forza contro che è debole. Quindi ci si augura che esercizi di memoria come quello di stamane ci riconduttono a quella sapienza che ci faccia evitare quello che ci

Speaker 26: stiamo vivendo oggi in troppe parti della terra. Il giorno della memoria è un giorno fondamentale. Il ventisette gennaio rappresenta un momento che deve entrare nella cultura, nel sentimento, nella sensibilità di tutti I cittadini, soprattutto più giovani, per ricordare da un lato la schoa ma non solo la schoa, il fatto che nei campi di sterminio furono uccisi più di sei milioni e mezzo di cittadini. Si trattava di ebrei, la schoa ma si

Speaker 0: trattava di dissenzienti politici,

Speaker 26: si trattava di omosessuali, si trattava di nomi disinti, si trattava sostanzialmente di tutte le persone sgradite in virtù di una discriminazione etnica e sociale e politica. Ecco che il far riaffiorare quello che I nazisti, che I fascisti fecero, qualcosa di importante. Ritengo che sia un fatto di straordinaria sensibilità che questo venga poi dalla Toscana, che da sempre sia distinta per la cultura della memoria.

Speaker 0: E io ho detto chi è questo stupido calcio che si trova nel sottobrano? Tutto ci

Speaker 27: che avevamo voluto era essere qualcuno in vita che era solo come tutto ci che voglio è

Speaker 0: solo divertirci All he ever wanted was to be someone in life that was just like All I want is to just have fun, live my life like a son of a gun I

Speaker 27: could be 1000 miles away but still mean what I say

Speaker 0: e poi si è riuscita a riconoscerlo in questo giorno non si è riconosciuto il ragazzo in un mirante e poi si è risposto e ha detto oh, stupido mio, è solo io che ho avuto un’ora di farlo a qualche strano ma erano I miei occhi e io ero in grado di non sbagliare solo a guverire come qualcuno che è venuto in giro con il mio resto e non potevo dirvi cosa era di merda che doveva significare perché era un mongio, no, un tuesday no, un wednesday, un terzo, un frattempo e il saturday è venuto e ho detto chi è questo stupido clown che si ha bloccato la spazio? Ma anche il mio piccolo t-shirt e le mie t-shirt Wednesday, Thursday, Friday, then Saturday came around and I said Who’s this stupid clown blocking the bathroom sink? But he was smoking on my clothes, I gotta say pretty good thing I woke up this morning feeling

Speaker 20: Pensa chiaro che ho avuto il privilegio assoluto di conoscere le sorelle Bucci quando andarono ad Auschwitz, soprattutto a Auschwitz II a Birkenau per il sessantesimo anniversario, il 2005 c’era Dick Cheney con la Contrera, c’era Bello Schoni che disse ci porterò in vacanza I miei figli, c’era veramente una cerimonia di altissimo livello e loro per tanti anni li portati ad Erausivitz a quattro o sei anni piccolissime a distanza di tanto tempo in cui non avevano parlato iniziarono a parlare non hanno poi più smesso ma per tanto tempo loro non hanno mai parlato di quella cosa. Ci ritrovamo a Birkenau dove ci sono queste decine e decine di case di legno, tutte uguali, di baracche, tutte uguali, coperte da mezzo metro di neve, quindi ancora più uguali. A un certo punto una delle due sorelle che diceva, ma qui facevano I tatuaggi? E diceva, va beh, impossibile, perché prima di tutto non si distingue una baracca dall’altra. Poi aveva cinque anni quando è successo, chiamai un responsabile del museo, diciamo così, del dia di auscizio.

Che te lo confermo. Che me lo confermo. Fu una cosa veramente veramente da da da

Speaker 3: brividi proprio di un di un impatto indelebile davvero. Quello che ci racconti rispetto allo sblocco della della necessità poi di raccontare quello che le accomuna anche a Liliana Segre. Il il momento in cui c’è un momento in cui non puoi più non dire anche a te stessa perché poi c’è un lavoro insomma

Speaker 0: di riconoscimento personale.

Speaker 11: Giornata della memoria non solo

Speaker 3: il 27 di gennaio ma soprattutto tante sono le storie tantissime sono le vite che vogliamo raccontare e dalle quali partire anche per attornare a rivendicare quelli che sono diritti diritti anche non solo

Speaker 20: per le vittime ma anche per I familiari. Sì del tema del podcast di questa settimana il podcast cosa è successo storie e voci per capire quello che accade il podcast di Contro Radio che è ascoltabile il sabato alle 13 e 15 in replica la domenica alle 17 e 10 sulle frequenze di Contoradio in streaming, su Contoradio.it, sull’app di Contoradio e su Spotify. In occasione della giornata della memoria parleremo dei ormai noti risarcimento per I danni subiti dalle vittime dei crimini di guerra compiuti dai nazisti in Italia durante la guerra. Ci sono molte storie, anche perché il termine per presentare la domanda per questi disarcimento voluti dal governo Draghi è stato poi prerogato al 31 dicembre insomma qualcuno è rientrato in corsa. Stiamo parlando dei crimini compiuti dalle forze del 3° Reich dal 1° settembre del 39 all’8 maggio del 40 circa, quindi durante tutto il periodo della guerra.

Ci sono dei pull di avvocati in tutta Italia che stanno lavorando su questi casi, però questi casi trovano l’intralcio naturalmente, pull legittimo formalmente, dell’avvocatura di stato che comunque è un ordiano che risponde in qualche misura al governo e l’avvocatore di stato solleva problemi perché c’è di mezzo la Germania. Cioè l’avvocato del Stato non vuole che in qualche modo in questi vicende, in questi processi, rientra la Germania. Che è una cosa come dire, se io sono un assassino, però nel processo io non devo esserci non devo essere non devo rientrare e non devo in qualche modo essere coinvolto quindi è una logica che sfugge agli avvocati stessi allora ci siamo fatti raccontare tre storie e li abbiamo fatti le le abbiamo fatte poi commentare dall’avvocata Vittoria Iun che sta seguendo molti casi in Toscana di persone che stanno appunto chiedendo risarcimento

Speaker 3: per il nonno che è stato teoricidato. C’è una mobilitazione dei sindaci dei territori dove queste stragi sono avvenute che sta portando avanti proprio una richiesta, una mobilitazione anche che poi sfocerà in atti ulteriori forse anche dal punto di vista legale. Ne parlavamo con il sindaco Baroncelli di Barberino Tavarnelle non riguarda solo la Toscana ma insomma tante sono le stragi su cui insistono proprio ehm ehm quanto è accaduto e soprattutto le richieste da parte dei familiari. Allora Raffaele

Speaker 20: cosa sentiamo? Cosa ci anticipi del podcast? Scuspiamo un breve estratto

Speaker 13: che che fare proprio con una

Speaker 0: una delle storie che vi

Speaker 20: andremo a raccontare e con il commento dell’avvocata che in qualche modo ci fa capire che la situazione di questi sessantuno milioni di euro, perché a questo ammonta il fondo per le vittime, ci sono problematiche in merito. Ascoltiamo.

Speaker 28: Nostro nonno Egidio Gimignani è stato ucciso a San Donato in Poggio nel comune di Barberino Tavernelle il 20 giugno del 1944 dalle truppe naziste. Il nonno era un partigiano e faceva parte della brigata a Faliero Pucci che operava nella zona. Fu catturato dalle truppe naziste durante un rastrellamento nei dintorni del paese di San Donato e fu identificato come partigiano perché era armato e perché portava I segni distintivi della brigata. Fu tenuto prigioniero nella pieve del paese ripetutamente interrogato e ripetutamente torturato al fine di conoscere informazioni sulla brigata partigiana, sulla sua collocazione e al fine di operare un collegamento tra lui, tra la sua persona e il Paese di San Donato in poggio. L’intento delle truppe naziste era quello di stabilire una connessione appunto tra l’armata partigiana e la popolazione del paese di San Donato al fine di operare una rappresaglia sulla popolazione civile.

Il silenzio del nonno è stato dunque motivo di salvezza per la popolazione del paese di San Donato. Il nonno ha pagato con la vita questa sua scelta è stato ucciso è stato ucciso in malo modo è stato ucciso con ripetute pugnalate e nostra madre aveva 11 anni al momento del caduto era una bambina portato

Speaker 19: sempre con sé il dolore di questa perdita. Il caso di Egidio diciamo la nostra prima vittoria è quella che ci rende più fieri nel senso e contenti perché appunto abbiamo ottenuto al novembre ventitre una sentenza di accoglimento è tuttavia stato appellato dalla Avvocatura dello Stato e questo ovviamente per quanto sia ovviamente un loro diritto ci fa anche un po’ rabbia perché nelle motivazioni di appello viene esplicitamente detto che non dovevamo citare la Germania. Ora al di là del fatto che è la Germania che compie gli atti e di conseguenza mi risulta molto difficile da un punto di vista giuridico pensare di non citare la Germania, ma anche da un punto di vista umano, io che subisco I fatti dalla Germania voglio accedere al fondo per avere quel minimo di giustizia che non è una sentenza penale quindi non è proprio giustizia però c’è scritto nero su bianco che la Germania è condannata a dei crimini e non posso farlo contro la Germania mi sfugge la logica proprio e mi metto nei panni di chi accede al fondo, cioè vuole accedere al fondo e intraprende questo lungo percorso delle cause civili.

Speaker 0: Sottotitoli e revisione a cura di QTSS EEEEEEEEEEEEEEEI know it’s only rock and roll but I like it I know it’s only rock and roll but I like it Yes I do, I like it I like it I said, can’t you see?

Speaker 3: I Rolling Stones ci vogliono, ci vogliono per ridarci la carica dopo la trasmissione adesso chiudiamo armi e bagagli qui ci spostiamo di là per produrre quelle che saranno non solo lo lo speciale il podcast avvero l’anticipazione che ci hai dato ci incuriosisce tanto perché aver la possibilità di sentirle le voci dei familiari abbiamo parlato spesso della cronaca di quello

Speaker 0: che stava

Speaker 3: accadendo di questa vicenda caffiana paradossale all’italiana non so come la vogliamo definire cercheremo di capirne di più davvero in cosa è

Speaker 20: successo questo fine settimana e

Speaker 0: nei nostri canali cross mediali. Ma sai non mi

Speaker 20: viene altro che risponderti che l’Italia è il paese che amo. Sono passati esattamente trent’anni, era il 26 di gennaio del 1994 quando ci fu il famoso discorso della calza cosiddetto così passato alla storia su cui oggi si ci sono le rivelazioni.

Speaker 0: Che può

Speaker 3: essere il cappello su tutto.

Speaker 20: E’ sull’ultimo trentenio anche da un punto di vista culturale, oltre che politico, economico, etc. Anniversario tra I tanti, speriamo che I musicali ci accontino di altri anniversari più entusiasmanti.

Speaker 0: Siamo fiduciosi,

Speaker 3: guardiamo Mirko Roppolo che ha questo, come lo incune tra Newsline e Silvano, mettiamo così, buongiorno Mirko,

Speaker 13: Grazie sempre per il tuo contributo. Buongiorno a voi. No, gli ascoltatori mi stavano dando dei suggerimenti per quanto riguarda il nome di questo piccolo spazio. Ho chiesto al pubblico per capire no? Quale potrebbe essere un nome che si ricorda bene, che sia

Speaker 4: un po’ buffo, un

Speaker 0: po’ particolare, quindi al

Speaker 13: momento la la la voce più importante è Pertugio. Va bene.

Speaker 20: Vedremo il sondaggio. De

Speaker 13: Mirco Roppolo. Vediamo il sondaggio che cosa ci racconterebbe.

Speaker 1: Sì. Può

Speaker 20: fare di meglio devo dire secondo me si può fare

Speaker 0: di meglio.

Speaker 20: Sono le nove e ventotto

Speaker 3: di venerdì ventiseggio enaio duemila ventiquattro. Campagna di Contro Radio Club sempre aperta così come le nostre porte per accogliervi in orario d’ufficio durante la settimana e poi torneranno le radio aperte a una data che ancora non è ufficiale ma potrebbe essere un dieci febbraio tenetela lì a mente poi vi daremo dei particolari in caso comunque Contro Radio Club punto it, il sito sul quale poterla rinnovare automaticamente o attivarla o regalarla o comprare nostre gadget, l’importante è che ci ascoltiate

Speaker 20: e che ci sosteniate attraverso il Contro Radio Club. State con noi

Speaker 0: buon ascolto sulle nostre frequenze

Speaker 1: La Newsline di Contraradio. L’informazione prima di tutto.”

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