Buttiamola in Politica! Dalla legge anti rave alle cariche di Pisa

In questa puntata: una riflessione sul diritto al dissenso rispetto a quanto successo con le cariche a Pisa e Firenze. Un tema quello della repressione che viene dall’inizio di questo Governo con la legge anti rave…

Il commento all’evento di Del Re e dei tavoli di Firenze democratica, Montanari e l’evento sul lavoro, il rapporto tra Pd e Iv e tra Pd e M5S in relazione anche all’esito elettorale sardo.

Buttiamola in politica! Rubrica di commento e analisi verso le amministrative, con Tommaso Ciuffoletti.

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Cariche a Pisa, il punto con la prof.ssa Linda Luperini

Dopo l’altolà di Sergio Mattarella ai manganelli contro i ragazzi oggi è il giorno dell’avvio formale degli accertamenti preliminari per dare sostanza al fascicolo d’indagine aperto in procura sulle cariche della polizia di venerdì scorso nei confronti del corteo studentesco per la Palestina a Pisa.  Gli inquirenti si concentreranno sui video circolati sui social e quelli girati e acquisiti dai docenti del liceo di fronte al quale si sono verificati gli scontri, ma anche sulla catena di comando del dispositivo di ordine pubblico per chiarire chi ha dato l’ordine di caricare e perché.

Intanto l’avvocato Andrea Callaioli è pronto a raccogliere le querele dei genitori dei minori feriti per avanzare un’azione comune e collettiva chiedendo conto delle condotte tenute in piazza dai poliziotti.

la prof.ssa Linda Luperini  docente del Liceo artistico Russoli davanti al quale sono avvenute le cariche  e firmataria di una lettera sottoscritta da un gruppo di 11 docenti del liceo. “Proprio di fronte all’ingresso del nostro liceo, hanno fatto partire dapprima una carica e poi altre due contro quei giovani con le mani alzate. Non sappiamo se se siano volate parole forti, anche fuori luogo, d’indignazione e sdegno, fatto sta che, senza neanche trattare con gli studenti o provare a dialogare, abbiamo assistito a scene di inaudita violenza. Come educatori siamo allibiti: riteniamo che qualcuno debba rispondere dell’inaudita e ingiustificabile violenza cui sono stati sottoposti gli studenti”.

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