La procura di Rieti indaga per omicidio volontario, lo ha fatto sapere il procuratore capo Paolo Auriemma, in merito all’agguato di ieri sera sulla Rieti-Terni, con pietre e mattoni, contro un pullman con a bordo i tifosi del Pistoia basket in cui ha perso la vita uno degli autisti del mezzo, il 65enne Raffaele Marianella. La procura ha già disposto l’autopsia per accertare la causa della morte di Marianella. Al momento dunque non ci sarebbero fermi per l’assalto.
Secondo la ricostruzione, fornita nella notte dalla Questura di Rieti, il pullman su cui viaggiavano i 45 tifosi toscani è stato assaltato nei pressi del bivio di Contigliano (Rieti), quando stava percorrendo la superstrada in direzione Terni, ma già senza la scorta della Polizia. L’agguato è avvenuto poco dopo uno svincolo dove gli aggressori – si sospetta ultras della curva reatina – si sono nascosti attendendo il passaggio del pullman. Marianella è stato colpito al volto da una pietra che ha sfondato il parabrezza del mezzo, vano il tentativo di salvarlo da parte dei soccorritori.Gli investigatori della Squadra mobile e della Digos di Rieti, coordinati dal pm Lorenzo Francia, stanno scandagliando le immagini registrate dalle telecamera presenti all’interno e all’esterno del PalaSojourner. Particolare attenzione anche a quanto è avvenuto durante l’incontro e nel corso della pausa tra secondo e terzo quarto, quando ci sono stati momenti di tensione tra le due tifoserie che hanno richiesto l’intervento di Polizia e Carabinieri. Sotto analisi anche le celle telefoniche nel tentativo di individuare chi al momento dell’agguato si trovava nella zona del bivio di Contigliano dove non sono però presenti telecamere.
E veniamo alle reazioni.
L’assalto al pullman dei tifosi del Pistoia Basket, costato la vita a un autista colpito da un mattone, è un atto di violenza inaccettabile e folle”. Lo afferma la premier Giorgia Meloni sui social. Siamo vicino ai familiari della vittima, ai tifosi e alla società. Auspichiamo che le forze dell’ordine facciano piena luce su quanto accaduto” scrive sempre sui social del presidente della Toscana Eugenio Giani
“Siamo sconvolti per quanto accaduto ieri sera. Le scene strazianti che abbiamo vissuto ci hanno lasciato completamente senza parole. In questo momento, tutti i nostri pensieri vanno alla famiglia di Raffaele. Esprimiamo ai suoi cari le più profonde condoglianze per questa morte così terribilmente ingiusta. “Esprimo, a nome della Regione Lazio, il più profondo cordoglio alla famiglia dell’autista rimasto ucciso nell’aggressione al pullman dei tifosi del Pistoia Basket. A loro va la nostra piena vicinanza in questo momento di dolore. Quanto accaduto è un atto di una gravità assoluta” scrive su FB il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca che preannuncia che la Regione si costituirà parte civile nel procedimento, a difesa dei valori di civiltà e legalità calpestati da questo gesto inaccettabile”, ha aggiunto.
Infine un’annotazione: Raffaele Marianella aveva 65 anni era come detto di origini romane ma residente a Firenze, lavorava per l’azienda di trasporti Jimmy Travel, con sede ad Osmannoro, in provincia di Firenze solo da qualche mese. Singolare per una persona che a quell’età probabilmente dovrebbe essere a godersi la meritata pensione. Per altro pare non avesse nemmeno la patente per guidare il pullman e fosse lì ufficialmente, ‘per compagnia’, secondo quanto riferisce all’ANSA un dipendente della ditta. E anche questo è uno specchio del nostro Paese oggi.