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Gioia Tauro. Ilaria Zambelli.

Nell’anniversario dell’undicesimo anno dalla rivolta di Rosarno, le condizioni di vita e di lavoro dei braccianti agricoli stranieri impiegati nella raccolta agrumicola nella Piana di Gioia Tauro appaiono quanto mai drammatiche, non solo per il persistere dei fenomeni di grave sfruttamento lavorativo, ma per la crescente precarietà delle condizioni socio-abitative e di salute. Parla la coordinatrice del progetto Terragiusta di Medici per i diritti umani.

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