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Pistoia: muore 20enne, avviata inchiesta per istigazione suicidio

Tribunale Pistoia

La procura di Pistoia ha aperto un’inchiesta, ipotizzando il reato di istigazione al suicidio, in merito alla morte di una ventenne che si è tolta la vita venerdì scorso a Monsummano Terme (Pistoia).

La giovane, figlia di immigrati da tempi residente nella cittadina in provincia di Pistoia , si è suicidata gettandosi dal quarto piano dello stabile dove vive la sua famiglia.
Da quanto appreso la giovane, studentessa universitaria a Roma, non avrebbe lasciato biglietti per spiegare il suo gesto.
Gli investigatori stanno svolgendo accertamenti nella cerchia di conoscenze e anche in ambito familiare.  Intanto, da quanto appreso, sono stati sequestrati il cellulare e il computer della giovane. E l’apertura del fascicolo potrebbe legarsi anche agli accertamenti che gli inquirenti si apprestano a svolgere su telefono e pc. Le indagini, coordinate dalla procura, sono seguite dai carabinieri a cui la giovane a fine agosto si era rivolta perchè, a quanto appreso, qualcuno le aveva riferito di sue foto a giro, ‘rubate’ dal suo cellulare hackerato. La vicenda non aveva poi portato a ulteriori sviluppi non essendo stati trovati allora riscontri a quanto era stato riferito alla ventenne e lei stessa avrebbe spiegato di non aver archiviato foto in qualche modo compromettenti nel cellulare.
La giovane viveva fin da piccolissima a Monsummano dove abitava con i genitori e i fratelli. “Una famiglia distrutta, che ora attende l’esito delle indagini”, fa sapere l’assessore comunale al sociale Roberta D’Oto, che oggi si è recata a trovare quelle che descrive come “persone perfettamente integrate con la nostra comunità”.

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