Oggi oltre un migliaio di persone sono scese in piazza insieme ai sindacati e sono sfilate in corteo per la città fino al Comune assieme ai dipendenti della Magona he dal 12 di agosto non ricevono lo stipendio
Piombino si è stretta intorno ai 500 lavoratori della Liberty Magona che dal 12 di agosto non ricevono lo stipendio. Oggi oltre un migliaio di persone sono scese in piazza insieme ai sindacati e sono sfilate in corteo per la città fino al Comune assieme ai dipendenti della fabbrica.
“C’è stata grandissima partecipazione per la mobilitazione di oggi – dice Lorenzo Fusco della Uilm – cittadinanza, studenti, istituzioni, lavoratori e lavoratrici di altre imprese sono scesi al fianco dei lavoratori Liberty Magona. E’ la risposta di una cittadinanza che crede ancora in questa fabbrica, nella sua storia e nel suo futuro, perché l’industria a Piombino non solo rappresenta dignità e lavoro ma anche un motivo di orgoglio”.
Il sindaco di Piombino, Francesco Ferrari, ha annunciato in diretta l’incontro fissato al Mimit per dopodomani, il 2 ottobre, anticipando, come avevano richiesto i sindacati, la data in origine prevista per l’8 di ottobre. “La questura conta oltre un migliaio di persone – conclude Fusco – ma noi registriamo una adesione allo sciopero totale. Sono presenti anche le istituzioni per chiedere con Fim, Fiom e Uilm un forte intervento del governo per mandare via il gruppo Liberty ed accelerare in ogni modo la trattativa con Transteel, unico gruppo attualmente interessato a rilevare la fabbrica”.