Pd, Primarie online? Giani: “Non condivido. Più gazebo e meno click”. Bonafè: “Non possiamo quindi ricorrere a scorciatoie facili”. Ceccarelli: “Abbiamo bisogno di incontrare le persone”

Primarie online

Firenze, dopo essersi diviso sulla data delle primarie, ed eventualmente aver trovato l’accordo di rinviarle di una settimana, per evitare l’ingorgo creato dal voto per il rinnovo delle amministrazioni regionali, il Partito Democratico litiga sulla proposta della candidata Schlein di fare le primarie online.

Le posizioni di alcuni esponenti del Pd Toscano.

“Non condivido l’idea di primarie online. Non è il tempo di rinchiuderci in un sito web, dobbiamo stare tra le persone per farci carico delle loro istanze. Più gazebo e meno click. Il Pd è altra cosa, invece di cambiare le regole in corsa lavoriamo tutti per rendere queste primarie una dimostrazione reale di partecipazione”. Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

“Il Pd è da sempre il partito della democrazia partecipata, è il popolo dei gazebo. Per rilanciare realmente i nostri valori ed il nostro progetto di società bisogna tornare a parlare alla gente ed a coinvolgerla direttamente; non possiamo quindi ricorrere a scorciatoie facili come il voto online, che è stato utilizzato soltanto a causa dei lockdown e nel pieno dell’emergenza covid, e che rischierebbe inoltre di penalizzare le persone meno informatizzate. La nostra idea di comunità è diversa da quella delle altre forze politiche che fanno congressi solo per celebrare capi assoluti o utilizzano piattaforme online in cui poche migliaia di click indirizzano le scelte di milioni di elettori”: Lo afferma la vicepresidente dei deputati Pd, Simona Bonafè.

“Il Partito Democratico deve rafforzare i suoi legami con i territori e con le persone. Ce lo siamo detti tante volte ed in questo spirito, anche negli anni passati, siamo giustamente ricorsi allo strumento delle primarie per scegliere il nostro segretario nazionale. Lo faremo anche in occasione di questo congresso nazionale e sarà un’occasione in più per confrontarsi con tutte quelle persone che hanno a cuore il futuro non solo del Pd, ma del centrosinistra nel nostro Paese. Una grande prova di democrazia che non può essere svilita o ridotta ad una consultazione online, certo rispettabile, ma che appartiene a consuetudini lontane dalla nostra storia e dal nostro patrimonio”. Così Andrea Ceccarelli, segretario Pd Firenze città.

“Ho letto della proposta di alcuni esponenti del Pd di far svolgere le primarie online. Io sono a favore dei processi che favoriscono l’allargamento della partecipazione, però questo mi pare più un tentativo di cambiare le regole in corsa col rischio di creare confusione ma, soprattutto, di mettere a rischio la trasparenza, la certezza del voto e la tutela della privacy. La prossima proposta per evitare il risultato dei gazebo sarà il televoto?”. Così Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana.

“Non passa giorno in cui non arrivi la proposta di una nuova regola per il congresso del Pd, regola che spesso supera un’altra approvata nei giorni o nelle settimane precedenti. Non è più il tempo di consumare energie per dibattiti su nuovi cambi di regole. Ora è il momento di concentrare ogni sforzo per il rilancio della nostra comunità politica”. Lo ha detto il deputato Pd fiorentino Federico Gianassi.

“La proposta di primarie online lanciata da Elly Schlein risponde all’esigenza di un partito popolare e moderno, che sa riconnettersi alla sua gente usando anche gli strumenti della contemporaneità”. Così Emiliano Fossi, deputato Pd fiorentino.

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