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PD, Giani, a Firenze fare sintesi, se no primarie serene

Giani Toscana

E sulle alleanze per il governatore toscano  “l’ideale è una coalizione come quella che ha vinto a Foggia, dove si va da Italia Viva, ad Azione, il Pd fino al M5s. Quando si raggiunge questa larga coalizione il centrosinistra è forte”

“Io sono d’accordo con Nardella: se nel PD c’è una possibilità unitaria è bene perseguirla perché evita quelle lacerazioni che tante volte le primarie si portano dietro e che si riflettono nell’immagine del partito e della coalizione quando si arriva alle elezioni vere. Se quelle condizioni non ci sono allora viviamo con serenità le primarie”.

Così il presidente della Toscana, Eugenio Giani, sull’iniziativa politica lanciata da Cecilia Del Re il 15 novembre per chiamare alle primarie. “Se ci sono le condizioni di una sintesi che veda impegnata Suna come sindaca e l’altra come assessore o nel ruolo di una squadra bene” aggiunge Giani.  Secondo cui “il Pd è autenticamente la rappresentanza popolare delle forze di centrosinistra in Italia”, quindi cerchiamo di vivere le primarie “con lo spirito costruttivo che diverse posizioni, diverse persone e diversi programmi trovano una sintesi unitaria e si proiettano con più forza verso l’elettorato”.

“Penso che sia una ricchezza nel dibattito che noi possiamo avere come Pd, il fatto che un’amministratrice di tempra, di capacità, che ha visione strategica, proponga il suo nome sulla base di programma e proposte. Lo farà in questa iniziativa il 15 novembre. Noi vogliamo avere in maniera trasparente le disponibilità di chi si vuole candidare a pieno titolo a sindaco di Firenze guidando il fronte progressista. C’è Cecilia, si parla anche di Sara Funaro, altra bravissima amministratrice e poi si vedrà sulla base dei candidati/e se ci sono le condizioni per una sintesi unitaria”.

Riguardo alle alleanze, giambi ha aggiunto: ”l’ideale per me è una coalizione come quella che ha vinto a Foggia, dove si va da Italia Viva, ad Azione, il Pd fino al M5s. Quando si raggiunge questa larga coalizione il centrosinistra è forte”. “Del resto – ha poi  sottolineato Giani – ci siamo divisi nell’esprimere i candidati nei collegi uninominali, ma se andiamo a vedere le elezioni di settembre 2022 se sommavamo i voti delle forze progressiste da Iv ai 5 Stelle, Sinistra, Verdi avevamo il 47% dell’elettorato, mentre il centrodestra aveva il 44,5%. Naturalmente con sistemi elettorali che favoriscono solo chi vince in un collegio, noi ci siamo presentati divisi, gli altri uniti e hanno vinto nettamente loro portando tanti collegi uninominali”.

Giani ha infine auspicato che “a Firenze come in Toscana, invece, prevalga lo spirito di coalizione larga che ad esempio io interpreto, perché se non ottimale come quella che ha vinto a Foggia, vede tante forze politiche, addirittura furono 22 le forze e le associazioni e i movimenti che sostennero la mia candidatura tre anni fa”.

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