Nogarin: bozza di governo sì, ma “ci sono questioni che non mi trovano d’accordo”

Il sindaco M5s di Livorno Filippo Nogarin dichiara apertamente la sua opposizione su alcuni passaggi nella costruzione della bozza di contratto di governo che lo vedrà alleato alla Lega: “parlerò a Di Maio, come ho sempre fatto, e gli dirò con franchezza che sono contrario”.

La bozza di contratto di governo “che ho visto è un primo passaggio importante, ma ci sono delle questioni che non mi trovano d’accordo”, ad esempio la proposta di abolire la tassa di soggiorno: “per me, da amministratore locale, sarebbe un grave errore”. Così dichaiara il sindaco M5s di Livorno Filippo Nogarin, in un’intervista al Corriere Fiorentino, spiegando che “come ho sempre fatto” parlerà con Di Maio “e gli dirò con franchezza che sono contrario”.

“Noi – spiega – stiamo cercando di convertire Livorno da città post industriale a città capace di accoglienza e offrire servizi di eccellenza ai visitatori”: quest’anno il ricavato della tassa “è passato da 360 a 450mila euro” che “ci permette di investire in ulteriori attrazioni turistiche”. Abolirla “sarebbe un duro colpo inflitto ai Comuni a vocazione turistica”.
Piuttosto sarebbero da uniformare “importi e regole a livello nazionale”, basta “discrezionalità locale”.

Sull’immigrazione poi afferma: “Che il trattato di Dublino vada modificato è certo, ma non si può ridurre un tema così complesso a un centro di espulsione”, “non può essere questa la ricetta a un problema così enorme”. E se gli chiedessero di ospitare un Cie a Livorno “vorrei prima comprendere di che cosa si tratta e a quali risultati si vuole arrivare con centri di questo tipo. Mi sembra più una provocazione che una proposta”.

Infine sulla Lega: “Non è un’alleanza ma un accordo per risolvere alcune questioni su cui possiamo trovare convergenze per l’Italia”. “La Lega ha una sua visione, io non la condivido, ma questo non significa che non si possa andare d’accordo su certi temi”.
Quanto al riproporre l’alleanza anche a livello locale, magari a Livorno che vota fra un anno risponde: “Non esiste, non mi faccia ridere”.

Exit mobile version