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Migranti: sbarcata Solidaire a Livorno, molti i minori

Si è svolto in queste ore nel porto di Livorno lo sbarco dei 265 migranti a bordo della nave ong Solidaire. Tra loro ci sono numerosi minori non accompagnati e due donne in gravidanza.

Le prime verifiche mediche, spiega una nota della Regione Toscana, segnalano condizioni di salute fragili, con casi di scabbia, ustioni chimiche dovute al contatto con carburanti, pazienti affetti da diabete e ipertensione, oltre a persone che portano sul corpo e nella mente i segni delle torture e delle violenze subite nei lager libici. Fra le persone sbarcate, informa l’assessora regionale ad ambiente, Protezione civile e difesa del suolo Monia Monni, “ci sono due donne incinte, una delle quali minorenne. Dal dicembre 2023 gli sbarchi sono stati tantissimi e la macchina della Protezione civile oggi è una macchina rodata, con numeri sempre alti di volontari e sanitari coinvolti”. Monni conferma “ancora una volta l’impegno della Regione Toscana a fare la propria parte”, “i porti toscani, però, sono purtroppo porti molto lontani, con tutte le difficoltà e le conseguenze che questo comporta, prima di tutto sulla salute e sullo stato psicofisico dei sopravvissuti. Il Governo aveva annunciato il blocco navale, aveva detto che avrebbe inseguito i trafficanti per tutto il globo, ma ha finito solo per moltiplicare i porti e stringere accordi inefficaci. Così persone già stremate vengono costrette a giorni di navigazione aggiuntivi, una vera e propria tortura inutile: la Regione Toscana, invece, crede nell’accoglienza diffusa, che ha funzionato e che ha dato opportunità di vita e di futuro”. Da parte sua, l’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli sottolinea che “la macchina è rodata ma non si può tacere di fronte a questa modalità di gestione dei flussi migratori, disumana e fallimentare. La propaganda ha raccontato che gli sbarchi sarebbero finiti, ma non è così. In Toscana c’è capacità di risposta, ma non si può accettare che donne, uomini e bambini sopravvissuti a viaggi drammatici vengano sottoposti a ulteriori sofferenze per una scelta politica miope e crudele”.

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