Site icon www.controradio.it

Maggio musicale, la situazione economica è “gravissima”

maggio

TEATRO DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO Foto Imagoeconomica

La Fondazione del Maggio musicale Fiorentino è in condizioni “gravissime” dal punto di vista economico. E’ quanto avrebbe detto il commissario Onofrio Cutaia alle rappresentanze sindacali in un incontro che si è svolto nella giornata di ieri, venerdì.

È quanto si spiega in una nota firmata dalle Rsa del Maggio Musicale e dalle segreterie territoriali di Slc Cgil e Fistel Cisl. Per i sindacati ciò “purtroppo dimostra quanto fossero fondate le ragioni delle denunce e delle proteste poste in essere nei mesi passati da chi scrive. Che rende evidenti le gravi responsabilità di chi, nel recente passato, ha governato il nostro Teatro. Di coloro che avevano il compito di indirizzare e vigilare e di quanti, interni alla Fondazione, hanno proseguito colpevolmente e irragionevolmente nel sostenere una gestionale del Teatro irresponsabile e disastrosa nelle conseguenze”.

“Come abbiamo già fatto in questi ultimi mesi – prosegue la nota – ribadiamo che il Maggio musicale fiorentino ha la capacità di continuare a rappresentare un’eccellenza riconosciuta internazionalmente e che è possibile coniugare un alto profilo qualitativo e sostenibilità economica. Ciò che il nostro Teatro non potrebbe sopportare sarebbe uno scarico di responsabilità da parte degli attori principali. Ed è per questa ragione che rinnoviamo la nostra richiesta di piena cooperazione tra ministero, Comune di Firenze e Regione Toscana perché si condivida l’obiettivo comune di rimediare alla gestione passata e l’attività del Teatro possa ripartire sulla base di un progetto solido e di alto profilo”.

“Oggi – concludono i sindacati che nei prossimi giorni riuniranno in assemblea i propri iscritti – siamo tutti chiamati a concorrere e cooperare positivamente e vogliamo essere certi che nessuno si tirerà indietro. Non lo farà certamente chi ha avuto e ancora oggi ha responsabilità. Perché a tutti è ormai chiara l’entità del danno inferto al nostro Teatro; che è possibile rimediare e che il conto non può essere sicuramente presentato ai lavoratori: questi sono parte lesa e hanno già dato. Questi semmai avrebbero titolo per una rivalsa”

Exit mobile version