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Leu: Rossi, sostenere un governo M5s è operazione suicida 

Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi (Leu) ha commentato l’esito elettorale in un’intervista a Studio24 su Rainews24. Secondo Rossi “alternativa PD presentata troppo tardi”.

Rossi ha dichiarato: “Trovo singolare che una sinistra così ai minimi termini stia a pensare su come sostenere un governo” M5s, “questo vale per Leu e anche per il Pd. Un conto è ragionare che se presentano una legge per ristabilire l’articolo 18 la possiamo votare. Ma questa è normale dialettica”, il resto, “sarebbe un’operazione suicida”. Per Rossi, “bisogna costruire una sinistra basata sui valori, sui principi, sulla questione sociale. Girando l’Italia ho visto che c’è una militanza per Liberi e uguali, convinta che si debba ricostruire una sinistra nel secolo nuovo. La rigenerazione interna al Pd non può ricostruire il centrosinistra”.
Il presidente della Regione ha detto: “La ricostruzione della sinistra deve partire da una forza di sinistra e da un centro che guarda a sinistra. Calenda può essere la figura di un Pd che guarda anche a sinistra. Mi domando cosa ci stanno a fare ancora tanti compagni nel Pd. Noi abbiamo portato in Parlamento più deputati di sinistra che non il Pd che ne ha portati molti di destra”.
Rossi ha concluso: “E’ andata malissimo ma non ci facciamo scoraggiare da un risultato negativo e deludente. E’ un risultato che riguarda tutta la sinistra. Non siamo mai stati così messi male, è il risultato peggiore della storia della Repubblica. Vuol dire che ci vuole tempo, riflessione e lavorare molto sulla prospettiva. Il centrosinistra unito nel Pd non ha più senso, non funziona più. La nostra autocritica piuttosto deve stare nel fatto che troppo tardi abbiamo deciso di presentare un’alternativa al Pd che convincesse la sinistra e il suo popolo”. Per Rossi, “questi voti per protesta sono andati a M5s e Lega”.
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