Toscana: monitoraggi frane avverranno via satellite

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Gli innovativi monitoraggi, i primi in Italia, sono il frutto di una collaborazione fra Regione, Università di Firenze, Protezione Civile e Lamma-Cnr. Sarà sperimentato per i prossimi due anni ed adottato in pianta stabile nei successivi.

Un monitoraggio satellitare per capire in che modo si deforma il terreno, dove e in quali tempi, anticipando così gli interventi per scongiurare frane, smottamenti e dissesti: è un progetto finanziato dalla Regione Toscana dal 2016 e presentato oggi in un convegno, che manterrà carattere sperimentale per i prossimi due anni in modo da verificarne i risultati. Successivamente a questa fase, spiega la Regione, sarà reso strumento ordinario di monitoraggio.

Le attività di monitoraggio (primo caso in Italia, secondo la Regione) sono svolte dall’Università di Firenze in collaborazione con il Consorzio Lamma-Cnr, e con la partecipazione del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile. “Un progetto innovativo”, ha affermato il presidente della Toscana, Enrico Rossi, secondo cui “adesso il problema per noi, e lo vedremo quando faremo la nuova legge della protezione civile regionale alla luce del nuovo Codice, è tradurre questi informazioni in strumenti di governo che dovranno riguardare noi stessi dal punto di vista dell’urbanistica e della difesa del suolo, ma anche i Comuni in particolare, e tutti i settori dello Stato che sono interessati”.

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