Al via la rimozione dei rifiuti KEU nell’impianto di Pontedera. L’intervento prevede la completa rimozione dei materiali lasciati sull’area che era dedicata alla lavorazione di rifiuti e che, invece, si è dimostrata essere una discarica di rifiuti gestiti e depositati in maniera incontrollata con potenziali rischi di rilascio di sostanze pericolose nell’ambiente.
Il presidente della Regione Toscana e l’assessora regionale all’ambiente sottolineano come oggi la Toscana risponda con i fatti a una delle ferite più gravi inferte dalla criminalità al suo territorio, avviando la rimozione dei rifiuti KEU nell’impianto di Pontedera con un’operazione da quasi 15 milioni di euro di risorse interamente regionali. Un atto dovuto per risanare l’ambiente, ma anche un messaggio chiaro: la Regione continuerà a fare di tutto per rivalersi sugli inquinatori.
L’affidamento del cantiere avviene dopo l’espletamento di una gara che ha visto la partecipazione di operatori qualificati di altissimo profilo provenienti da tutta Italia.
Nell’ambito delle valutazioni è stato dato valore all’offerta che ha fornito massime garanzie di efficacia di intervento, efficienza dell’azione di ripristino ambientale e la massima trasparenza degli interventi e delle filiere per il trattamento e conferimento dei rifiuti ad impianti autorizzati ed idonei alla gestione dei rifiuti.
Rispetto alla tutela delle matrici ambientali del sito, i monitoraggi svolti non hanno rilevato anomalie di potenziale contaminazione, ma al completamento della rimozione dei rifiuti sarà attivato un controllo ambientale del sito per valutare se la presenza del rifiuto ha generato potenziali rischi per l’ambiente, al fine di restituire al territorio un sito con tutte le condizioni di tutela per essere riconsegnato alla comunità per gli usi legittimi programmati.
Il presidente e l’assessora evidenziano inoltre come la scelta della Regione di affidare l’operazione al Commissario Unico e alla sua struttura, a cui rivolgono il proprio ringraziamento, sia stata lungimirante e garantisca massima efficacia. Sottolineano infine che l’avvio di questo cantiere, che si chiuderà entro sette mesi, dimostra che la Toscana non si piega. La priorità assoluta della Regione Toscana è difendere l’ambiente, la salute pubblica e il principio di legalità.
Per il Commissario unico di Governo per la bonifica delle discariche abusive il lavoro in sinergia con i territori è l’arma vincente per “fare bene e velocemente”, dal 2017 si sta lavorando spalla a spalla con i soggetti locali per effettuare le bonifiche e chiudere i contenziosi. Stesso modus operandi è stato fin da subito istituito con la Regione Toscana, con l’assessora regionale all’ambiente e tutta la filiera di professionisti individuata fin dall’inizio. La priorità è bonificare per restituire le terre e l’ambiente risanato alle collettività, in linea con i principi del risanamento ambientale e della riqualificazione delle aree, un tempo oggetto di inquinamento. Il Commissario ha quindi rivolto un ringraziamento a tutti, in primis il Presidente della Regione Toscana che ha creduto fin da subito in questo modo di operare, al fine di ottenere un risultato comune che vada a favore di tutti, a partire dai cittadini dei territori in cui ricadono i siti risanati.