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🎧 Gkn: il Tribunale annulla la procedura di licenziamento e conferma “condotta antisincadale dell’azienda”

ex gkn Qf

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Arriva in extremis, a 4 giorni dagli annunciati licenziamenti per 185 operai della Gkn, l’agognata sentenza del Tribunale del Lavoro di Firenze: è annullata la procedura di licenziamento, si conferma così la correttezza delle posizioni della Fiom-Cgil e il comportamento antisindacale tenuto dalla controparte dall’inizio dell’intera vertenza. Lo rendono noto Michele De Palma, segretario generale della Fiom-Cgil e Daniele Calosi, segretario generale della Fiom-Cgil di Firenze Prato e Pistoia.

“Annullata la procedura di licenziamento”. Le RSU della Gkn sono tra le prime a inviare urbi et orbi poche e fondamentali righe che promettono di cambiare il nuovo anno alle porte. La lotta va avanti, un regalo migliore questo Natale, sotto la veste di un magistrato, non lo poteva fare ai 185 operai della fabbrica di Campi Bisenzio. La storia è nota, quasi tre anni di occupazione e fatica alle spalle, e ormai scontato sembrava, fino a qualche manciata di ore fa, anche il finale, una fabbrica che viene sgomberata, smantellata, con i dipendenti che perdono lavoro, dignità. Ma il futuro, qui al suoi primo giro di boa, non pare archiviato. Gli operai della Gkn sono abituati a lottare e a 4 giorni dal possibile avverarsi dei licenziamenti annunciati, la paura rientra. Non è comunque il momento di sedersi, la sentenza cercata con forza dalla Fiom, è uno scivolo per nuovi progetti e soprattutto per un altro picchetto, il 31 dicembre: “tutti davanti ai cancelli” perchè “fino a che ce ne sarà” scenderanno in campo per la propria causa. Da quel luglio 2021, quando calò l’accetta su 422 dipendenti con una semplice mail aprendo una stagione di incertezze, rabbie, prove di salvataggi industriali con passaggi di proprietà, piani di rientro da 82 milioni del MISE, i lavoratori della fabbrica di Campi Bisenzio hanno voluto guardare avanti. A fine anno i bilanci sono d’obbligo, e mentre risuonano le parole nel marzo 2022 del Governatore toscano – disse: “Siamo sulla strada giusta” – i prossimi giorni sembrano aver concretizzato quell’ottimismo alla soglia del tempo massimo concesso e si scrivono insieme a una sentenza che conferma “la correttezza delle posizioni della Fiom-Cgil e il comportamento antisindacale tenuto dalla controparte dall’inizio dell’intera vertenza. Toccato il fondo, adesso si può solo risalire. Non è più il tempo delle scuse, ma quello del rilancio produttivo, della nascita di un condominio industriale, come dicono i rappresentanti sindacali della Fiom-Ggil Michele De Palma e Daniele Calosi. “Va analizzato il piano industriale della cooperativa e farne una reale possibilità di garanzia utilizzando il tempo in più che il Tribunale di Firenze ci ha concesso, forti dell’esito del ricorso che abbiamo presentato”. E’ arrivato il momento di dare garanzie al domani.

 

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