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GKN: scontro QF/Sindacati su incontro saltato

Gkn

Qf Spa: “la riunione del il 7/2? Non avevamo dato disponibilità a partecipare al tavolo, dire che eravamo assenti è una bugia, chiediamo nuovamente l’immediata restituzione del sito” .  Fiom-Rsu ex GKN, ‘gravi affermazioni Qf, venga ai tavoli’

Ancora un botta e risposta tra la proprietà e i sindaci nella vertenza ex GKN.  una nota Gianluca Franchi, liquidatore di Qf Spa, a proposito della riunione del 7 febbraio del tavolo sulla ex-Gkn di Campi Bisenzio (Firenze) organizzato dalla Regione Toscana afferma “apprendiamo con stupore dagli organi di stampa che la nostra società avrebbe disertato il tavolo in Regione. Precisiamo che la nostra società non aveva dato alcuna disponibilità alla convocazione per il giorno 7 febbraio 2024, indicando invece la data del 13 per il possibile incontro”.

“Ci vediamo costretti a questo punto a prendere le distanze – prosegue Franchi – da una situazione in cui vengono distorti i fatti in danno della immagine della nostra società. Danno che si aggiunge a quello derivante dallo stato di occupazione perdurante senza soluzione di continuità e dalla conseguente indisponibilità del sito ex GKN. Ci riserviamo ogni azione di legge a tutela dei nostri diritti che continuano ad essere lesi per la impossibilità di organizzare e svolgere qualsiasi attività a ragione della inammissibile espropriazione del nostro diritto a disporre dei beni che costituiscono il patrimonio della azienda. Diffidiamo nuovamente alla immediata restituzione del sito aziendale”.

Pronta la risposta di RSU e Sindacati. ”L’assemblea permanente in atto dal 9 luglio 2021″ alla ex Gkn di Campi Bisenzio (Firenze) “non ha mai determinato l’impossibilità di svolgere attività lavorativa né, come noto, il venir meno del diritto alla retribuzione: i lavoratori sono tutti a disposizione dal 2 gennaio 2024, ieri dovevano essere pagati”. affermano in una nota la Fiom-Cgil e la Rsu ex Gkn, rispondendo a Qf Spa in liquidazione secondo cui allo “stato di occupazione perdurante” consegue “la impossibilità di organizzare e svolgere qualsiasi attività”.

Per Fiom e Rsu  ex GKN si tratta di “affermazioni gravi, lesive nei confronti delle persone che rappresentiamo, del territorio e delle istituzioni. Ci troviamo di fronte ad un’azienda oggi in liquidazione volontaria che per due anni non è stata in grado di presentare un briciolo di piano industriale utile a far ripartire il sito di Campi Bisenzio. L’azienda volutamente omette la verità e utilizza come capro espiatorio il fatto che lo stabilimento non sia agibile, quando nei fatti non solo lo è, ma i lavoratori sono in assemblea permanente e in parte retribuiti direttamente dall’azienda per attività lavorativa”.

Dunque, concludono Fiom e Rsu, “l’azienda, rappresentata dal liquidatore, venga ai tavoli istituzionali, si confronti con le Organizzazioni sindacali e le Rsu, senza ricatti individuali o collettivi, pagando le retribuzioni di gennaio 2024, tutte le spettanze arretrate, consegnando ai lavoratori le buste paga che trattiene dal novembre 2022, e favorendo tutte le soluzioni utili a far ripartire quel sito produttivo e ridare lavoro alle persone, utilizzando anche gli ammortizzatori sociali previsti dalla legge”.

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