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Giorno ricordo: M5s Toscana esce da aula perchè c’è Biloslavo

Silvia Noferi, movimento 5 Stelle

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Polemiche in consiglio regionale per la presenza del giornalista Fausto Biloslavo. M5S esce dall’aula, Anpi accusa Giani e Mazzeo.

I Cinquestelle escono dall’aula del Consiglio regionale della Toscana durante l’intervento del giornalista e inviato di guerra, Fausto Biloslavo, in occasione della Giornata del ricordo, dedicata agli italiani di Istria e Dalmazia uccisi nelle foibe dagli jugoslavi di Tito.Irene Galletti, capogruppo M5s, e la consigliera regionale Silvia Noferi sono uscite dicendosi contrarie alla presenza di Biloslavo.

“Seppur professionalmente autorevole, con alle spalle una importante carriera di reporter di guerra – spiegano Galletti e Noferi – il giornalista Fausto Biloslavo presenzia spesso in salotti politici che alimentano un revisionismo storico e
alternativo di figure controverse di estrema destra. La scelta di questa persona come relatore nella seduta solenne in ricordo delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, a nostro avviso, è inopportuna, perché partecipa ad alimentare
l’idea che una strage possa essere patrimonio di una sola parte politica”. Per M5s “ogni strage è da condannare, soprattutto quelle perpetrate in nome di ideologie estreme e distorte, qualunque esse siano. Il Giorno del Ricordo, al pari di
qualsiasi altra celebrazione in memoria delle vittime di stragi nazifasciste, è un patrimonio della memoria che appartiene a tutti noi”.

“Sorpresa e sconcerto per l’iniziativa che il Consiglio regionale tiene per il Giorno del Ricordo” invitando a parlare anche “il giornalista Fausto Biloslavo”, che “al di là dei meriti professionali, comunque avulsi dal tema in questione, è un rappresentante di quella destra che frequenta spesso e volentieri le frange più estreme e antidemocratiche che il nostro paese è in grado di esprimere”. A
dirlo, via Facebook, è l’Anpi della Toscana.
Ieri l’associazione partigiani di Firenze aveva polemizzato dopo che il Consiglio comunale fiorentino ha invitato per il Giorno del ricordo Emanuele Merlino”, “assiduo frequentatore dell’estrema destra, con numerose presentazioni del proprio libro nelle sedi di CasaPound”.
“Davvero il presidente della Regione Giani – aggiunge l’Anpi toscana – introdurrà l’intervento di chi presenta pubblicamente, assieme a Gabriele Adinolfi, fondatore del gruppo neofascista eversivo Terza Posizione e latitante per anni all’estero, e a
Stefano Delle Chiaie, criminale fascista, fondatore dell’organizzazione golpista Avanguardia Nazionale e collaboratore del regime di Pinochet, un libro autobiografico di quest’ultimo?. Davvero il presidente del Consiglio toscano Mazzeo converserà con chi, giusto un mese fa, presentava il libro di Franco Nerozzi, che ha patteggiato una pena a un anno e dieci mesi di reclusione a seguito di un’indagine di terrorismo internazionale?”. Per l’Anpi, “qui non si tratta del tema drammatico delle foibe, del tragico esodo giuliano dalmata, né tanto meno della complessa storia del fascismo di confine.
L’Anpi della Toscana chiede di sapere perché le istituzioni regionali si abbeverino alle stesse fonti di chi frequenta l’eversione, il revisionismo e l’antidemocrazia”.

“Solidarietà al giornalista Fausto Biloslavo, vittima di uno scomposto attacco da parte di Cinque Stelle e Anpi toscana. Siamo ancora una volta nella situazione
in cui alcuni non vorrebbero far parlare altri”. Così il gruppo Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale della Toscana sull’uscita dall’aula del gruppo M5s in occasione
dell’intervento del giornalista Fausto Biloslavo, invitato per il Giorno del Ricordo.
“Biloslavo non ha certo bisogno della nostra difesa – aggiunge Fdi in una nota – la sua vita professionale parla per lui. Con coraggio ha attraversato tutti i teatri di guerra degli ultimi decenni documentando in prima linea tragedie, morti e
altre atrocità, sempre dalla visuale dei più deboli. A lui dobbiamo tante immagini che altrimenti non avremmo visto e tante storie che altrimenti non sarebbero state scritte. Ci viene il dubbio – si legge ancora – che le consigliere pentastellate
abbiano abbandonato l’aula, non tanto per l’intervento di Biloslavo in occasione del Giorno del Ricordo, quanto perché il giornalista ha smascherato i legami tra la dittatura venezuelana di Maduro e il Movimento 5 Stelle. Tappare la bocca ai
giornalisti è la prima azione che compiono i regimi dittatoriali come quelli che, evidentemente, piacciono ai grillini”.

 

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