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Giardino della Carraia: festa, partecipazione e impegni del Sindaco

giardino

Foto postata dal consigliere di Q1 Edoardo Amato sui social

Giardino della Carrara: ore importanti per il futuro della storica area verde e di socialità del quartiere di San Niccolò a Firenze.

In concomitanza con la giornata  indetta dal Comitato di quartiere di San Niccolò, e a cui hanno preso parte centinaia di persone tra famiglie, bambini/e, abitanti impegnati in laboratori, giochi e attività con cibo offerto dai commercianti della zona è arrivata la notizia che tutti attendevano e che alimenta nuove speranze e prospettive concrete per la fruizione condivisa dell’area. Comune e Publiacqua accantoneranno il progetto che prevedeva l’eliminazione dei giochi e del prato per fare posto a un giardino all’italiana con siepi secondo il vecchio disegno del Poggi.

La notizia fa seguito all’incontro del sindaco Dario Nardella, accompagnato dall’assessora Cecilia Del Re, con i rappresentanti del comitato del Giardino di Carraia alla presenza del presidente di Publiacqua, Lorenzo Perra, sul futuro  dello spazio verde.

“La presenza del Sindaco, dell’assessora Del Re, dei consiglieri comunali e di quartiere è stata importantissima. Cosi come il contributo delle centinaia di cittadini che sono venuti a festeggiare con noi e di tutti i volontari. Torniamo a casa con la felicità di aver tutti contribuito all’ideazione di un bellissimo progetto per il Giardino di Carraia”, ha commentato sui social la presidente del Comitato di San Niccolò Sara Nocentini.

«Al giardino della Carraia – scrive il sindaco sui social – abbiamo incontrato i comitati dei residenti di San Niccolò e Carraia con i quali abbiamo condiviso il progetto di riqualificazione di questo magico spazio verde nel pieno centro storico della città. Spazi giochi, campo sportivo, orti urbani, nuovi accessi per disabili e il restauro della antica grotta dell’ 800 con la sua fontana di giochi d’acqua, inserite nella rete dell’acquedotto storico della città. Un progetto di riqualificazione complessiva di un’area di 10.000 mq per la libera fruizione di tutti i cittadini».
«Publiacqua si occuperà del ripristino della parte storica, grotta e fontana, noi faremo la parte del giardino. Alla fine il dialogo e il confronto sono sempre la via più efficace per trovare una soluzione. È stato anche un modo per chiarirsi, nel senso che non c’è mai stato un reale rischio di sottrarre ai cittadini quel giardino. Ora però la cosa importane è che abbiamo definito insieme le funzioni, le destinazioni e le attività da svolgere. Ringrazio Sara Nocentini, i comitati e le associazioni perché c’è stato un buon dialogo», conclude Nardella.
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