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Giani ‘riporteremo il Diamante fiorentino in Toscana, è nostro’

Il Diamante fiorentino, noto come Florentiner, ritrovato in una cassaforte del Québec, nel Canada, considerato uno dei diamanti più grandi al mondo con i suoi 137 carati, appartiene alla Toscana “non moralmente, ma materialmente”. Lo ha detto Eugenio Giani, presidente della Regione, annunciando di voler affrontare l’iter necessario. Giani ha presentato documenti alla stampa in base a cui la pietra farebbe parte del Patto di famiglia di Anna Maria Luisa de’ Medici, l’Elettrice Palatina, elencato tra le gioie “unite allo Stato” nell’allegato del 1740, che integra il testamento del 1737.

“Questo diamante ricade fra i beni che l’Elettrice Palatina vuole siano esposti, mantenuti, nella regione Toscana a ornamento dello Stato o per favorire la curiosità dei forestieri”, ha spiegato Giani, dicendo che “seguiremo tutto il percorso necessario nel dialogo anche con chi oggi afferma di averne la proprietà”, ossia Carlo d’Asburgo Lorena, discendente dell’imperatore d’Austria, “perché possa essere eseguito un testamento, quello di Anna Maria Luisa dei Medici che appartiene alla storia dell’umanità”.

Cristina Manetti, assessora regionale alla cultura, ha riferito che “ci siamo messi in contatto con Carlo d’Asburgo Lorena, quindi per la prima volta c’è un contatto con il proprietario, affinché questo diamante torni quantomeno in esposizione e possa essere goduto nella sua bellezza dai toscani. Carlo d’Asburgo Lorena ci farà sapere se è intenzionato o meno, se prende in considerazione la nostra richiesta, ma c’è stato finalmente un primo contatto, quindi aspettiamo fiduciosi”. Alla conferenza stampa è stato esposto per la prima volta un ritratto originale e inedito del Diamante fiorentino indossato da Maria Maddalena d’Austria, opera del pittore Orazio Fidani, che sarà esposto al Museo de’ Medici.

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