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Firenze: sportelli affollati ma niente caos per reddito cittadinanza

Firenze

E’ iniziata con sportelli affollati, ma senza il temuto assalto, la prima giornata a Firenze per presentare domanda per il reddito di cittadinanza. Nonostante i timori della vigilia, Caf e Poste del capoluogo segnalano un’affluenza negli uffici sotto controllo che permette di svolgere le procedure regolarmente, senza problemi.

Anche se la domanda per il sussidio può essere inoltrata anche online, in molti stamani a Firenze hanno preferito recarsi personalmente in un ufficio postale o in uno dei centri di assistenza fiscale. Anche perché, fa sapere Giacomo Martelli, presidente delle Acli toscane “le persone non conoscono i requisiti, sono impreparati, vengono per chiedere informazioni
e ritirare il modulo per fare domanda”.
I tre sportelli Acli di Firenze sono pieni, ma non c’è caos. L’organizzazione e gli appelli alla calma dei giorni scorsi potrebbero dunque aver dato i loro frutti. Gli uffici delle Acli in toscana sono stati “piuttosto affollati – ha spiegato Martelli – ma molti vengono a chiedere il modulo e dicono che torneranno”. Martelli si è detto colpito dall’età “elevata dei richiedenti, molti oltre i 50 anni”.
Le Poste, per esempio, hanno invitato a presentarsi a scaglioni, in ordine alfabetico e questa mattina non segnalano confusione negli uffici.
Si erano preparati in anticipo anche i Caaf Cgil che nei giorni scorsi hanno inviato mail e sms a chi ha un reddito inferiore ai 9.360 euro per prendere un appuntamento e fare domanda.
“Nel pomeriggio di ieri – ha spiegato Daniele Mercati, responsabile Caaf Cgil Toscana – abbiamo preso 400 appuntamenti in un paio d’ore, di cui 200 solo a Firenze”. Situazione tranquilla anche nei Caf Cisl: i 19 sportelli di Firenze e provincia segnalano una situazione gestibile, dopo giorni di forte affluenza in cui le persone hanno fatto la fila per chiedere informazioni. Senza caos anche gli sportelli dei Caf Uil per i quali il presidente Ernesto D’Anna parla in generale di “gestione ordinaria. Gli uffici più affollati sono quelli di Piombino e Pontedera”.
Infine, l’Inps fa sapere di non aver ricevuto alcuna segnalazione di criticità.
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