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Firenze, Giubbe Rosse: sequestrato il marchio, ora può partire l’asta

Giubbe Rosse

Il marchio storico delle “Giubbe Rosse” è stato sequestrato dal Tribunale Fallimentare di Firenze su richiesta del curatore del fallimento del Caffè letterario. Un passo importante che permetterà di portare all’asta il marchio dello storico caffè di Firenze.

Il bando dovrebbe essere lanciato entro la metà di marzo. La società che ha gestito negli ultimi anni le Giubbe Rosse era stata dichiarata fallita infatti a dicembre, con il giudice che aveva dato tre mesi di tempo al curatore Valerio Pandolfi di metterla all’asta per evitare la fine di un’epoca.

Nella società però non c’era il marchio storico. Che secondo il Tribunale fallimentare era stato ceduto nel 2016 dagli amministratori e soci della società a loro stessi, mediante un atto che, secondo il ricorso del curatore, assistito dall’avvocato Gherardo Soresina, era “invalido perché concluso in conflitto di interessi con quelli della società fallita, in contrasto con gli interessi di quest’ultima e dell’azienda Giubbe Rosse”.

Il giudice ha accolto le richieste della curatela e ha disposto il sequestro del marchio, in attesa del giudizio di merito. In questo modo si eviterà anche che il marchio possa essere venduto a terzi.

Il caffè è un pezzo di sotria fiorenntina e nazionale, infatti, sono passati nel corso degli anni i grandi nomi della storia, da Lenin a Eugenio Montale, da Mario Luzi. Nelle sale del Caffè nacque anche il futurismo, dopo la celebre rissa tra i fiorentini e i milanesi di Marinetti e poi la saldatura tra le due anime che cambiò la cultura italiana.

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