L’export di farmaci, meccanica e vini ha trainato i flussi di merci in uscita dalla provincia di Firenze nel primo trimestre 2025, che registrano un +29,7% nel periodo: secondo l’analisi della Camera di commercio, l’incremento dei flussi testimonia una volontà di “d’anticipo sulla stretta dei dazi americani”, e l’export verso gli Usa nel trimestre è cresciuto del +32,8%. Il mercato statunitense rimane il primo mercato di riferimento per le aziende fiorentine, con quasi il 27% del totale export.
In generale fanno da traino le esportazioni della farmaceutica (+178,3%), seguite dalle macchine di impiego generale (+16,9%) e dalle bevande (fra cui il vino) che aumentano del 7,6%. Continua a soffrire, invece, il settore della moda: pelletteria (-25,4%), abbigliamento (-31,9%), calzature (-24%), gioielleria e bigiotteria (-15,4%). Fra i mercati di destinazione, in forte crescita Regno Unito (+218,7%) e Spagna (+237%). “La vivacità che emerge dal quadro complessivo, pur nelle difficoltà del momento che colpiscono soprattutto la moda, racconta delle potenzialità del territorio”, afferma il presidente della Camera di commercio, Massimo Manetti.
I flussi verso il Giappone nel 2024 sono cresciuti del 12,6%: domani, 20 giugno, la Camera di commercio ospiterà una delegazione della città di Kyoto, che è a Firenze in occasione dei 60 anni del gemellaggio tra le municipalità giapponese e fiorentina. Il Giappone “può rappresentare, insieme a tutto il mercato asiatico, una possibile alternativa alla contrazione dello sbocco statunitense”, commenta Giuseppe Salvini, segretario generale della Camera.