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Individuato l’elicottero caduto nell’Aretino, è distrutto. A bordo due toscani

É stato trovato l’elicottero caduto nella giornata di domenica in una zona impervia al confine tra le Marche e la Toscana: il velivolo è distrutto e bruciato. La carcassa è stata individuata dall’elicottero dei vigili del fuoco in una zona boscosa nei pressi del lago di Montedoglio, in provincia di Arezzo. I soccorritori non hanno ancora raggiunto il mezzo. A bordo dell’elicottero c’erano due persone.

L’elicottero è stato ritrovato in zona Alpe della Luna, in un’area boscata particolarmente impervia, nel territorio della provincia di Arezzo. Al momento non sono state individuate le 2 persone che si trovavano a bordo.

Sul posto dove e’ stato ritrovato il velivolo stanno convergendo le squadre di terra del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, dei Vigili del Fuoco e della Guardia di Finanza, elitrasportate da mezzi dell’Aeronautica Militare e degli stessi Vigili del Fuoco.

L’elicottero, diretto ad Arezzo, è scomparso dai radar nel pomeriggio di ieri nei cieli sopra Badia Tedalda, al confine tra Toscana, Emilia-Romagna e Marche. Il velivolo potrebbe aver avuto un’avaria mentre sorvolava una zona impervia.

A bordo  viaggiavano Mario Paglicci, 77 anni, noto imprenditore orafo aretino, e Fulvio Casini, anche lui imprenditore di Sinalunga. Il relitto si trova in un canalone impervio. Sul posto due elicotteri dei vigili del fuoco e dell’aeronautica militare e le squadre di terra del 118, ancora dei vigili del fuoco, dei carabinieri e del Soccorso Alpino.

L’allarme è scattato intorno alle 17 di ieri, quando il 118 della Asl Toscana Sud Est ha ricevuto una richiesta di aiuto tramite il sistema satellitare internazionale Cospas-Sarsat, progettato per coordinare operazioni di ricerca e soccorso. L’azienda sanitaria aveva attivato il gruppo maxi emergenze, con il Disaster Manager coordinando i soccorsi insieme alle strutture provinciali confinanti.

Alle operazioni hanno partecipato tra gli altri, oltre 35 tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Marche e una quindicina del Soccorso Alpino e Speleologico Toscana, supportati da unità cinofile e da un pilota Uas (droni) che ha effettuato numerosi sorvoli nell’area.

L’elicottero, secondo quanto si apprende, era diretto all’avio superficie di Castiglion Fiorentino dove però non è mai arrivato. I piloti sembra che avessero segnalato durante il volo un’irregolarità probabilmente un’avaria. Poi più niente.

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