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Coop: prime valutazioni Arpat inquinamento ambientale incendio

Coop

Dalle prime informazioni l’incendio ha interessato essenzialmente la copertura della Coop con pannelli di legno con all’interno un isolante termico e la guaina bituminosa

Nel primo pomeriggio di ieri, 3 giugno, ARPAT è stata contattata dai Vigili del fuoco per valutare i rischi per la popolazione derivanti dall’esposizione ai fumi provocati dall’incendio scoppiato presso la Coop di Ponte a Greve intorno alle ore 14:30 e domato nel corso della notte.

Dalle prime informazioni raccolte dai Vigili del fuoco e dall’ufficio tecnico del centro commerciale, l’incendio ha interessato essenzialmente la copertura del centro commerciale ed in particolare il tetto ventilato costituito da un “sandwich” di pannelli di legno con all’interno un isolante termico e la guaina bituminosa che copriva parte del tetto. Le fiamme hanno interessato almeno parzialmente anche l’impianto fotovoltaico.

I dati su intensità e direzione del vento provenienti dalla centralina meteorologica del Centro Funzionale Regionale di Case Passerini mostrano durante l’evento venti deboli con direzione variabile, prevalentemente da ovest, nelle prime ore dell’incendio. L’intensità del vento è salita a partire dalle 17:00 fino alle 20:00, assumendo direzione stabile da ovest o sud ovest. Successivamente i venti si sono ridotti di intensità con direzione molto variabile fino a diventare quasi assenti nelle ore notturne.

Su questa base si ritiene che l’incendio della copertura della Coop abbia prodotto una quantità piuttosto limitata di inquinanti, prevalentemente idrocarburi policiclici aromatici, a causa della combustione della guaina bituminosa e, in misura minore, diossine e furani, a causa della combustione del legno.

Si ritiene quindi improbabile una contaminazione significativa dei vegetali e delle superfici nelle aree circostanti il centro commerciale e sono escluse ricadute significative già a distanze di alcune centinaia di metri; sono comunque state attivate le necessarie procedure per gli accertamenti quantitativi dell’impatto.

Ulteriori elementi saranno forniti una volta disponibili maggiori dettagli su entità e qualità dei materiali combusti.

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