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Coniugi morti a Firenze, l’ipotesi è omicidio-suicidio

Omicidio-suicidio: è l’ipotesi più accreditata sul caso della coppia di coniugi trovati senza vita nella loro casa, domenica nel primo pomeriggio, nel quartiere di Gavinana, a Firenze. Sentiti anche i vicini di casa, che non avrebbero sentito né urla né rumori sospetti. Intanto, le salme sono state trasferite all’Istituto di Medicina Legale di Careggi in attesa dell’autopsia.

Sono di Franco Giorgi, noto antiquario di Firenze di 74 anni e della moglie Gianna di Nardo, di anni 68, pensionata, i corpi rinvenuti dal figlio della coppia, ieri pomeriggio, intorno alle 14, che preoccupatosi per loro dopo aver tentato invano di raggiungerli telefonicamente, era andato di persona a verificare.

Li ha trovati a terra ormai esanimi, tra l’ingresso e il soggiorno della casa nel quartiere di Gavinana. Tracce di sangue un pò ovunque e una scena difficile da decifrare, come emerge dai primi rilievi degli investigatori dell’Arma contattati tempestivamente dall’uomo. Al vaglio diversi elementi, a cominciare dalle telecamere della zona, per capire se sia entrato qualcuno nell’abitazione, ora sotto sequestro su ordine della Procura, per quanto sembri che non siano spariti oggetti di valore e neppure che vi siano stati segni di effrazione.

Si potrebbe trattare di un omicidio – suicidio, un’ipotesi possibile stando alla depressione di cui Giorgi avrebbe mostrato i sintomi da qualche tempo. Intanto, gli esami autoptici disposti dalla Magistratura, approfondiranno quanto risultato a una prima ispezione esterna: sul collo dell’antiquario pare siano state trovate lesioni compatibili con un’arma da taglio, molte altre invece sono state rilevate sull’addome della moglie, forse l’esito di un’aggressione dalla quale la donna ha cercato invano di difendersi.

L’attenzione degli inquirenti è su un coltello da cucina, per verificare se vi siano impronte di una terza persona. 

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