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🎧 “Cerchiamo volontari per osservatorio di protezione delle Apuane”, nasce Apuane Libere

apuane libere Carrara

Il 25 aprile è nato Apuane Libere: associazione di volontariato per monitorare per tutelare le Apuane, adesso cerca volontari, soci e militanti per proteggere le montagne

Nasce “Apuane Libere” organizzazione di volontariato per vigilare sull’opaca gestione dell’escavazione sulle Alpi Apuane. Un gruppo di persone volontarie e militanti per controllare l’opaca gestione dell’industria estrattiva e i danni causati per ambiente e salute delle popolazioni locali.

“La nostra fondazione è avvenuta lo scorso 25 aprile: una data di buon auspicio per liberare questa catena montuosa dal giogo che l’attanaglia”, spiega Gianluca Briccolani presidente di Apuane Libere. “Si tratta di attivismo sul campo: vorremmo costituire un nucleo militante che vada a fare controllare gli abusi”

“La Regione con gli ultimi PABE ha decretato la morte di questa catena montuosa. Perché ha autorizzato l’escavazione per altri 120milioni di tonnellate di marmo in 20 anni, ci sono delle inchieste in corso della magistratura sia su Carrara sia su Vagli. Le cave sono in aumento passeranno da 140 a 172”.

Si può partecipare a questo gruppo di sorveglianza raccogliendo le adesioni sul sito dove si potrà dare la propria disponibilità come soci, informatori anonimi fino alle persone militanti che andranno sul campo, dopo aver seguito dei corsi,  e saranno assicurati.

“Vogliamo formare un osservatorio permanente dell’opaca gestione delle Apuane. Si parla di un’economia di 2mila addetti tra diretti e indiretti fa un danno a più 200mila persone sia da un punto di vista paesaggistico che della salute. Sembra proprio il far west della Toscana: uno dei 43 disastri ambientali a livello mondiale si trova in Toscana”.

Lo racconta Gianluca Briccolani, presidente di Apuane Libere ai microfoni di Monica Pelliccia

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