Disco della settimana: Calibro 35 “Decade”

Decade, il nuovo dei Calibro 35, celebra i dieci anni di carriera del combo milanese. Anticipato dal singolo “SuperStudio” l’album è stato realizzato assieme ad un’orchestra composta da archi, fiati e percussioni.

Anticipato dal primo singolo SuperStudio già in alta rotazione su KCRW LA e BBC6, Record Kicks presenta DECADE, il nuovo disco dei Calibro 35 in uscita il 2 Febbraio.

DECADE è il sesto album in studio dei Calibro 35, tutto di inediti, la cui pubblicazione cadrà appunto a 10 anni dall’inizio dell’attività della band e che più che una celebrazione del decennale è una time capsule, in cui la band ha inserito tutti gli elementi di cui si è composta la sua storia finora, per volgere lo sguardo in avanti. Una delle poche band indipendenti italiane ad aver costruito un percorso progressivo e duraturo in ambito internazionale, i Calibro – guidati dal vincitore di un Grammy Tommaso Colliva – hanno mosso passi in molti campi e declinato il proprio stile, ormai riconoscibilissimo, su diverse forme di espressione musicale: non solo dischi e moltissimi live, ma anche colonne sonore, produzioni tv, sonorizzazioni, library music, libri e spettacoli teatrali.

Per la prima volta su questo disco Calibro 35 allargano anche alla fase di registrazione di un intero album la propria formazione ad una piccola orchestra composta da archi, fiati e percussioni: al fianco della classica band a quattro di Cavina, Gabrielli, Martellotta e Rondanini troviamo infatti gli Esecutori di Metallo su Carta, ensemble fondato dallo stesso Enrico Gabrielli con Sebastiano De Gennaro. Insieme a questo importante elemento di novità, troviamo – oltre alla strumentazione vintage a cui Calibro ci hanno progressivamente abituato come clavinet, farfisa, synth analogici, eko e chitarre fuzz – una serie di elementi nuovi come Dan Bau, Balafon e Waterphone. Ne viene fuori una creatura strana e atemporale simile alle avanguardie architettoniche degli anni ’70 come SuperStudio e ArchiZoom, non a caso omaggiati nei titoli e nella copertina del disco. Movimenti che esploravano modi diversi di osservare la realtà per creare soluzioni alternative a problemi comuni, riuscendo ad esprimersi in un linguaggio unico e personale ma comunque comprensibile e POP.

Dal punto di vista delle influenze musicali ritroviamo il crime-funk alla Calibro 35 perfezionato, esploso, espanso (“SuperStudio”), individuiamo le figure dei grandi compositori come Morricone (nella finale struggente “Travelers”), Bacalov e David Axelrod, affiancati alle influenze afrobeat e cosmic jazz:  “Psycheground” suona come Tony Allen impegnato a scrivere la colonna sonora di una produzione vintage hollywoodiana, mentre Sun Ra si nasconde tra le pieghe ipnotiche di “Modo”. Anche grazie alla compagine allargata che ha costretto la band a confrontarsi con nuovi metodi compositivi, con “Decade” Calibro 35 si giocano definitivamente e ad armi pari la partita tra le grandi realtà mondiali di musica strumentale, band aperte a influenze musicali di ogni latitudine, impegnate in una sperimentazione godibile, espressiva e appassionata. I riferimenti spaziano da quelli di collettivi più affini per identità come Jaga Jazzist e Budos Band (“Pragma”) ad artisti della nuova scena di jazz e hip hop alternativo come Makaya McCraven, Yussef Kamaal e Oddisee (“Modulor”).

Dopo essere stati campionati da Jay-Z e Dr. Dre, aver condiviso il palco con artisti come Muse, Sharon Jones, Sun Rae Arkestra e Thundercat, aver dato nuova vita a un importante filone di genere della tradizione musicale italiana e esplorato lo spazio, i cinque Calibro si aprono definitivamente ad una contemporaneità che non ha barriere geografiche, grazie ad un istinto artistico che permette loro di muoversi fluidamente in una metropoli postmoderna, una città globale e multietnica fatta di infiniti grattacieli, che potrebbe essere in qualsiasi parte del mondo di oggi o del prossimo futuro.

 

Il video di Superstudio è realizzato dal collettivo pratese collettivo John Snellinberg. Girato nelle location del Museo Pecci di Prato, del Museo La Strozzina di Firenze, di Casa Studio Savioli e sul bacino artificiale di Suviana, il video vede protagonisti l’attore feticcio degli Snellinberg Luke Tahiti (già al centro di altri due video realizzati per Calibro 35, quelli di “The Butcher’s Bride” e di “Bandits on Mars”) ed Eleonora Cappelletti, nei ruoli di un architetto in crisi, ossessionato dalle rivoluzioni dell’architettura radicale, e di una donna misteriosa che occupa i suoi ricordi.

In questa storia cupa e tormentata, tra il noir e il melodramma sadomaso, si possono ammirare opere di artisti come Superstudio, Archizoom, Ettore Sottsass e Fabio Mauri, le stesse che hanno ispirato concept, copertina e titoli dei brani del nuovo album)

 

Una band infinita. Stupefacente. Visionaria. Atipica. Inimitabile. E DECADE ne è l’ennesima, trasparente dimostrazione” RUMORE |

“Da rimanere inchiodati all’ascolto per 48 minuti” MUCCHIO |

“You’ll probably want to make it your theme song for the weekend/the rest of your life as well” Marion Hodges – KCRW |

“11 brilliant cinematic instrumentals – 4 stars” Shindig! Mag |

A fine record to commemorate 10 years in business, up there with the best of today’s bands making soundtrack-library-spy-psych-funk“ Dj Food / Ninja Tune |

“Wonderful! Deep, dark and impelling. A superbly threatening soundtrack in search of a movie to compliment its unique soundscape” Craig Charles / BBC 6 Music |

“Barbiana 65”, la lezione di don Milani allo Stensen

Domani, in occasione della Giornata Mondiale della Giustizia Sociale, verrà proiettato alle ore 21 al Cinema Stensen ‘Barbiana ’65 – La lezione di don Milani’ di A. D’Alessandro. Al termine seguirà l’incontro con Giannozzo Pucci e un reading di ‘Lettera a una professoressa’, a cura degli studenti della Scuola Normale.

Un film che ha girato l’Italia per oltre 60 città, con risultati al botteghino ragguardevoli per un documentario. Merito delle sue immagini, del suo racconto, e soprattutto del suo irripetibile protagonista: don Lorenzo Milani, il priore di Barbiana, che a 50 anni dalla scomparsa rivive nitidamente in filmati rimasti inediti per mezzo secolo, nei quali è don Lorenzo a raccontarsi, a spiegare, a mostrarci il suo mondo e le sue idee.

 A mostrarsi come un raro esempio, ancora vivo, di giustizia sociale, di abbattimento delle barriere di censo, classe, religione, etnia, e della ricerca di un benessere diffuso, attraverso l’impegno e la partecipazione di tutti. Un esempio immortalato dall’universale iscrizione che accompagnava le mura della sua scuola: ‘ I care’. Un motto alla partecipazione e al coinvolgimento in tutte le cose umane.

Il film, prodotto dalla Felix Film con Istituto Luce Cinecittà e in collaborazione con la Fondazione Don Lorenzo Milani, nasce dal recupero del materiale girato dal regista Angelo D’Alessandro nel dicembre 1965 a Barbiana, ritrovato dal figlio Alessandro dopo la morte del padre. D’Alessandro era stato l’unico negli anni a ricevere da Lorenzo Milani il permesso di riprendere lui e la sua scuola. È l’unico documento esistente con don Milani in scena.  È lo stesso don Lorenzo che narra, che parla, che spiega.

Nek Max Renga, il tour ferma a Firenze!

Nek Max Renga, il tour ferma a Firenze! 30 brani, due ore e mezza di concerto e super band. Martedì 20 febbraio al Nelson Mandela Forum Firenze

Tre amici. Tre grandi artisti. Tre carriere straordinarie: NEK. MAX. RENGA. Sono loro i protagonisti dell’imperdibile tour che martedì 20 febbraio approda al Mandela Forum di Firenze (ore 21 – biglietti da 30,44 euro a 65,22 euro; prevendite nei punti Box Office Toscana www.boxofficetoscana.it/punti-vendita tel. 055.210804 e online su  www.ticketone.it tel. 892 101 – info tel. 055.667566 – www.bitconcerti.it – www.fepgroup.it).

Sono stati colonna sonora di intere generazioni: Max Pezzali ha venduto oltre 7 milioni di dischi, Nek é l’artista italiano più suonato dalle radio nell’ultimo anno, Francesco Renga ha una carriera segnata da oltre 1850 concerti…

Sul palco i tre protagonisti della musica italiana sono sempre insieme. Un live con più di 30 brani in scaletta: oltre 2 ore e mezza di musica in cui Max, Nek e Renga reinterpretano a tre voci i grandi successi delle loro straordinarie carriere, unendo i loro tre incredibili repertori venticinquennali.

In scaletta, tra le altre, hit come “Gli anni”, “Fatti avanti amore”, ‘Il mio giorno più bello nel mondo”, “Hanno ucciso l’uomo ragno”, “L’universo tranne noi”, “Come mai”, “Sei un mito”, “Lascia che io sia”, “Ci sarai”.

Ad affiancarli è una super band di 9 elementi composta da Fulvio Arnoldi (chitarra e tastiere), Stefano Brandoni (chitarra), Davide Ferrario (chitarra e tastiere), Luciano Galloni (batteria), Ernesto Ghezzi (tastiere), Chicco Gussoni (chitarra), Enzo Messina (tastiere), Lorenzo Poli (basso), Dj Zak.

Biglietto da visita di questo progetto live è stato “Duri da Battere”, singolo di Max Pezzali interpretato insieme ai compagni di viaggio. In attesa del tour i tre artisti hanno presentato inoltre i brani “Il mio giorno più bello nel mondo”, “Gli anni” e “Fatti avanti amore”, nelle inedite versioni a tre voci, attualmente in rotazione radiofonica e in digitale. Le canzoni sono state registrate durante le prove del tour, insieme alla super band.

“Caravaggio – L’Anima e il Sangue” il film evento al cinema Odeon di Firenze

Dopo il grandIssimo successo della mostra milanese, il ritratto del grande artista, con la voce di Manuel Agnelli degli Afterhours.  Dal 19 al  21 febbraio “Caravaggio – l’anima e il sangue” il film-evento dedicato alla vita, alle opere e ai tormenti dell’artista geniale contraddittorio, che più di ogni altro ha raccolto in sé luci e ombre, genio e sregolatezza, generando opere sublimi.

Caravaggio – L’Anima e il Sangue” è un excursus narrativo e visivo attraverso i luoghi in cui l’artista ha vissuto e quelli che ancora oggi custodiscono alcune tra le sue opere più note: Milano, Firenze, Roma, Napoli e Malta.

La consulenza scientifica è stata affidata al prof. Claudio Strinati, storico dell’arte esperto del Caravaggio, che nel film racconta la figura dell’artista in stretta correlazione con le sue opere. Il film è ulteriormente arricchito dagli interventi della prof.ssa Mina Gregori, Presidente della Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi, che fornisce alcune letture personali delle opere dell’artista e della dott.ssa Rossella Vodret, anche curatrice della mostra “Dentro Caravaggio,” a Palazzo Reale a Milano fino al 28 gennaio 2018, che illustra i risultati dei più recenti studi sulla tecnica pittorica dell’artista.

Un’approfondita ricerca documentale negli archivi che custodiscono traccia del passaggio dell’artista, ci conduce in una ricostruzione sulle tracce e i guai di Caravaggio e alla scoperta delle sue opere, di cui circa 40 trattate nel film, che, grazie all’impiego di evolute elaborazioni grafiche, di macro estremizzate e di lavorazioni di luce ed ombra, prendono quasi vita e corpo, si confondono con la realtà dando una percezione quasi tattile.

La contemporaneità dell’animo di Caravaggio viene restituita nel film da scene fotografiche e simboliche ambientate in un contesto contemporaneo ed essenziale, che mettono in scena gli stati d’animo di Caravaggio con scelte visive ed artistiche visionarie e di grande impatto emotivo: la costrizione, la ricerca della libertà, il dolore, la passione, l’attrazione per il rischio ma anche per la misericordia, fino alla richiesta di perdono e redenzione.

La voce dell’io interiore di Caravaggio, emotiva, evocativa ed al tempo stesso intima, è quella di Manuel Agnelli. Il frontman degli Afterhours e giudice di X Factor, un artista multiforme e talentuoso, rivoluzionario e originale, impulsivo e profondo. La voce fuori campo di Caravaggio/Manuel sulle scene fotografiche traduce così il moto continuo degli stati d’animo dell’artista, riproducendo le sfumature del suo carattere e raccontando le emozioni, spesso violente, che albergano in lui, aiutando lo spettatore ad entrare in contatto con il suo animo e la sua mente.

Cinema Odeon Firenze. Lunedì 19, Martedì 20 (ore 16.15 – 18.30 – 21) e Mercoledì 21 (ore 16.15 – 18.30) INFO

Capodanno cinese, a Prato sfilata nonostante maltempo

Prato, il maltempo non ha fermato la tradizionale sfilata del Capodanno cinese che, guidata dalla tradizionale figura del ‘dragone’, si è svolta domenica mattina partendo dal tempio buddista di piazza del Mercato Nuovo, per giungere in piazza del Comune, nel cuore del centro storico di Prato.

La comunità cinese di Prato, tra le più numerose d’Europa, ha così celebrato quello che, nell’astrologia tradizionale del Paese orientale, è il Capodanno cinese dell’anno del Cane.

Ma le celebrazioni hanno coinvolto anche i cittadini non di origine cinese, decine di pratesi infatti, hanno affollato il Tempio buddista di piazza del Mercato nuovo per questa occasione.

Dopo la sfilata del dragone di domenica mattina, tanti pratesi hanno preso parte alla visita guidata scoprendo le bellezze del Tempio.

Oggi musei civici gratuiti per commemorare Elettrice Palatina

Firenze, Musei civici gratuiti domenica 18 febbraio, in occasione dell’anniversario della morte dell’Elettrice Palatina, Anna Maria Luisa (1677-1743), ultima del ramo granducale dei Medici.

Il grande merito dell’Elettrice Palatina ha fondamento nella stesura di un atto giuridico, noto come Patto di Famiglia, grazie al quale l’ultima erede della dinastia vincola allo Stato – il Granducato di Toscana – tutto il complesso dei beni che facevano parte delle collezioni medicee: «…Gallerie, Quadri, Statue, Biblioteche, Gioje ed altre cose preziose […] a condizione espressa che di quello è per ornamento dello Stato, per utilità del Pubblico e per attirare la curiosità dei forestieri, e non ne sarà nulla trasportato e levato fuori dalla Capitale e dello Stato del Gran Ducato».

Il Comune di Firenze, in collaborazione con l’Associazione MUS.E e le Gallerie degli Uffizi, propone un evento di rievocazione di una donna le cui scelte sono state determinanti per la definizione di Firenze città d’arte così come oggi è conosciuta nel mondo intero.

Il pubblico avrà l’occasione di incontrare Anna Maria Luisa de’ Medici a Palazzo Pitti, dove l’Elettrice soggiornò prima nella sua giovinezza e poi dal 1717, dopo una parentesi di ventisei anni trascorsi a Düsseldorf al fianco dell’Elettore Palatino, portando nei suoi appartamenti – così come in città – il raffinato gusto dell’arte coltivato già in Germania.

L’incontro con il personaggio, seguito da un dibattito con il pubblico, sarà l’occasione per meglio comprendere i tratti della figura e per immergersi nel contesto della Firenze del XVIII secolo. Gli incontri si svolgeranno in Sala Di Bona e sono previsti per l’intera giornata con tre repliche la mattina (h10.00, h11.00 e h12.00) e tre il pomeriggio (h15.00, h16.00 e h17.00); sono gratuiti e sono riservati solo a coloro che si prenoteranno ai contatti 055-2768224 e 055-2768558 fino a esaurimento posti; la partecipazione all’incontro non comprende l’ingresso al resto delle sale della Galleria Palatina di Palazzo Pitti, la cui eventuale visita resta a pagamento. Si ringraziano Bottega Filistrucchi e Sartoria Teatrale Antonietta.

Per informazioni e prenotazioni: Mail info@muse.comune.fi.it
Tel. 055-2768224, 055-2768558

Questo l’orario dei Musei Civici Fiorentini: – Palazzo Vecchio h9.00-19.00 e Torre h10.00-17.00 – Museo Novecento h11.00-19.00 – Santa Maria Novella h13.00-17.30 – Cappella Brancacci h13.00-17.00 – Fondazione Salvatore Romano h13.00-17.00 – Museo del Bigallo visite accompagnate su prenotazione (tel. 055/288496) ore 10.00 e 12.00 – Museo del Ciclismo Gino Bartali h10.00-16.00 – Museo Stefano Bardini h11.00-17.00

Per l’occasione saranno aperte gratuitamente anche le Cappelle Medicee con orario 8.15-13.50 (ultimo ingresso ore 13.20).

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