Il gruppo Beyfin Spa ha deciso per oggi la chiusura dei suoi impianti multicarburante in concomitanza con lo sciopero generale di 24 ore. La decisione, spiega una nota del gruppo, è stata presa “dai vertici aziendali per testimoniare vicinanza nei confronti del popolo palestinese e mobilitarsi contro l’escalation di violenza dell’esercito israeliano nella Striscia di Gaza”
Il gruppo Beyfin Spa ha deciso per oggi la chiusura dei suoi impianti multicarburante in concomitanza con lo sciopero generale di 24 ore. La decisione, spiega una nota del gruppo, è stata presa “dai vertici aziendali per testimoniare vicinanza nei confronti del popolo palestinese e mobilitarsi contro l’escalation di violenza dell’esercito israeliano nella Striscia di Gaza”. La chiusura totale degli impianti a gestione diretta si protrarrà fino alle 19 dopo essere iniziata alle 7: interessa sia l’erogazione dei carburanti ‘servito’ affidata agli addetti
di piazzale, sia quella in modalità self service.
L’azienda spiega di essere “conosciuta non solo per i servizi energetici di alta qualità in tutta Italia ma anche per la capacità di ascolto di territori e comunità; una propensione questa, diventata strutturale dal febbraio 2022 con la trasformazione del Gruppo Beyfin in Società Beyfin. L’azienda si scusa con i clienti che si rivolgono quotidianamente alle stazioni di servizio ma ‘fare comunità’ non ha confini
geografici. Non da ora la situazione della popolazione palestinese è intollerabile. Beyfin non ha mai preso una decisione di questo genere nella sua storia, ma di fronte alle
aberrazioni della guerra in Medio Oriente, sente forte la responsabilità di testimoniare il dissenso con un’azione
visibile”.